Le fate by Zorba Lyrics
RESHO: Cerco pace, nelle notti d'estate
Fra le lotte sbagliate, con le mie note stonate
E invece volevo restare a guardare
Lontano la brezza di mare cercando le fate
Carezze che invano ho bramato, sognato, apprezzato
Finché son restate...
E tutto ciò che ho in mano strappato poi vola via
Sopravvivo nella mia agonia alla mia malinconia
Tutto ciò che ho in mano è un pugno chiuso
Serratosi di scatto un attimo dopo che il tempo si era concluso
Ho fatto come mi pareva, pareva potessi farcela
Parecchi mi dicono faccela, pareti mi gridano scappa
So solo che qui non si scappa
So solo che tutto si strappa
E mentre il mio mondo si squarcia
Qualcuno pugnala qualcuno mi lascia
Che forse me le sia cercate?
Le mie direzioni sbagliate
Ma invece volevo restare sul fondo del mare
A guardare le fate
Ed io volevo restare a guardare le fate
Ed io volevo restare a guardare le fate
Voi le disprezzavate, mentre ci giocavate:
Quando le avete lasciate
Sono annegate con le ali spezzate
Invece volevo restare a guardare le fate
Invece volevo restare a guardare le fate
Voi le disprezzavate, mentre ci giocavate:
Quando le avete lasciate
Sono annegate con le ali spezzate
ZORBA: Sono fate annegate sul fondo del mare
Fate con ali bagnate, ali che non sanno più volare
Fate con ali spezzate; ali che fanno male
Fate cadute e umiliate che non san più sperare
Fate abbracciate e buttate senza mai pensare
Facciamo sogni sbagliati, sogni sballati, sogni scollati
Senza senso, sogni malati, sogni cariati
Sogni bruciati da un motivo falso
Sogni crepati e scontati condizionati come coi cani di Pavlov
Sogni cambiati, sogni mollati (ormai c’hai fatto il callo)
Incubi o sogni bagnati scacciati solo dal canto del gallo
Folletti con passo sicuro danzano lenti sull’acqua in frac
La nebbia ci cela il futuro
È il fumo nel cielo di una pipa da crack
Armonia come in un pezzo al piano di Bach
Voglio insonnia e follia, erba non fiori di Bach;
Sbatti la testa sulla parete
Finché il tuo cranio si fotte e fa crac
E le macchie di sangue
Sono le macchie in un test di Rorschach
Ed io volevo restare a guardare le fate
Ed io volevo restare a guardare le fate
Voi le disprezzavate, mentre ci giocavate:
Quando le avete lasciate
Sono annegate con le ali spezzate
Invece volevo restare a guardare le fate
Invece volevo restare a guardare le fate
Voi le disprezzavate, mentre ci giocavate:
Quando le avete lasciate
Sono annegate con le ali spezzate
Fra le lotte sbagliate, con le mie note stonate
E invece volevo restare a guardare
Lontano la brezza di mare cercando le fate
Carezze che invano ho bramato, sognato, apprezzato
Finché son restate...
E tutto ciò che ho in mano strappato poi vola via
Sopravvivo nella mia agonia alla mia malinconia
Tutto ciò che ho in mano è un pugno chiuso
Serratosi di scatto un attimo dopo che il tempo si era concluso
Ho fatto come mi pareva, pareva potessi farcela
Parecchi mi dicono faccela, pareti mi gridano scappa
So solo che qui non si scappa
So solo che tutto si strappa
E mentre il mio mondo si squarcia
Qualcuno pugnala qualcuno mi lascia
Che forse me le sia cercate?
Le mie direzioni sbagliate
Ma invece volevo restare sul fondo del mare
A guardare le fate
Ed io volevo restare a guardare le fate
Ed io volevo restare a guardare le fate
Voi le disprezzavate, mentre ci giocavate:
Quando le avete lasciate
Sono annegate con le ali spezzate
Invece volevo restare a guardare le fate
Invece volevo restare a guardare le fate
Voi le disprezzavate, mentre ci giocavate:
Quando le avete lasciate
Sono annegate con le ali spezzate
ZORBA: Sono fate annegate sul fondo del mare
Fate con ali bagnate, ali che non sanno più volare
Fate con ali spezzate; ali che fanno male
Fate cadute e umiliate che non san più sperare
Fate abbracciate e buttate senza mai pensare
Facciamo sogni sbagliati, sogni sballati, sogni scollati
Senza senso, sogni malati, sogni cariati
Sogni bruciati da un motivo falso
Sogni crepati e scontati condizionati come coi cani di Pavlov
Sogni cambiati, sogni mollati (ormai c’hai fatto il callo)
Incubi o sogni bagnati scacciati solo dal canto del gallo
Folletti con passo sicuro danzano lenti sull’acqua in frac
La nebbia ci cela il futuro
È il fumo nel cielo di una pipa da crack
Armonia come in un pezzo al piano di Bach
Voglio insonnia e follia, erba non fiori di Bach;
Sbatti la testa sulla parete
Finché il tuo cranio si fotte e fa crac
E le macchie di sangue
Sono le macchie in un test di Rorschach
Ed io volevo restare a guardare le fate
Ed io volevo restare a guardare le fate
Voi le disprezzavate, mentre ci giocavate:
Quando le avete lasciate
Sono annegate con le ali spezzate
Invece volevo restare a guardare le fate
Invece volevo restare a guardare le fate
Voi le disprezzavate, mentre ci giocavate:
Quando le avete lasciate
Sono annegate con le ali spezzate