La mia generazione non gioca by Zorba Lyrics
La mia generazione non ha perso
Come quella di Gaber
E quel che pensa è denso come un testo di Faber
Non riesce a esprimerlo penso ma in fondo è normale
È che non ha perso non vuole partecipare
E voi giornalisti imbarazzanti scribi schiavi dei potenti
Ci parlate di valori e noi vuoti e arroganti
Ma gli ideali che predicate siete Voi ad averli persi
E se Paolo Straccio fa la lotta di sinistra
Poi attacca De Mita da destra
Scivola nei CL con quella cazzo di rivista
Dirige i tg di regime chi ci insegna la coerenza?
Il sessantotto è fallito avete lasciato la strada
Disinteressati a tutto come Duchamp e i Dada
Un mondo nuovo ma quello vecchio vi aggradava
Vi siete venduti col sorriso al diavolo che veste Prada
La mia generazione non gioca
Cerca luce in fondo al tunnel
Ma è sempre più fioca
Una soluzione la invoca
Tra il bianco e il nero
Se deve scegliere sfoca
La mia generazione non gioca
Sta fissa in tribuna
E alla fine non gioca
E non c’è rivolta o fumo nell'aria
Non c’è niente che la mia generazione la infuoca
Ti alzi tardi dal letto ancora a casa dei tuoi
Lo stipendio ti sta stretto è una vita da insetto
E un mutuo maledetto è impossibile con un contratto a progetto
Fanno leggi alla casta per rimandare la galera
È l’inverno dello Stato e non è prevista primavera
Solo fumo negli occhi nei tg della sera
Qui la giustizia è più introvata della porta della tredici nera
La storia segue i suoi miti un regime ha un solo partito
Questo governo fa liti il nostro bilancio è fallito
La speranza e nei siti o in un reame agguerrito
Ma siamo i figli falliti di un cambiamento fallito
Voglio aria o mollo se la droga è controllo
L’astinenza è rivoluzionaria
Ma siamo molli siamo a 100 di slump flow
Una tribù di occhi rossi che non correggi con Photoshop
La mia generazione non gioca
Cerca luce in fondo al tunnel
Ma è sempre più fioca
Una soluzione la invoca
Tra il bianco e il nero
Se deve scegliere sfoca
La mia generazione non gioca
Sta fissa in tribuna
E alla fine non gioca
E non c’è rivolta o fumo nell'aria
Non c’è niente che la mia generazione la infuoca
La tua generazione ha perso Giorgio
Fallito il grande cambiamento
Ve lo siete giocato puntando
Le jeux sont faits il dado è tratto
Avete firmato il contratto il mondo nuovo è distrutto
I vostri culti di Iside le vostre serate acide
Qualsiasi cosa per non piangere la caduta di Atlantide
Ma la mia generazione non gioca
Sta fissa in tribuna e alla fine non gioca
E se gioca lo fa in campionati stranieri
Dove la paga è più buona dove la vita funziona
Dove i capi non corrono dietro a qualche battona
E io? io resto, del resto sogno la rivolta in questo palinsestoù
Calpesto qualche testo che sogno
Ho come un sesto senso l’ho già visto come un deja vu
La mia generazione sollevata la vostra appesa a testa in giù
La mia generazione non gioca
Cerca luce in fondo al tunnel
Ma è sempre più fioca
Una soluzione la invoca
Tra il bianco e il nero
Se deve scegliere sfoca
La mia generazione non gioca
Sta fissa in tribuna
E alla fine non gioca
E non c’è rivolta o fumo nell'aria
Non c’è niente che la mia generazione la infuoca
Come quella di Gaber
E quel che pensa è denso come un testo di Faber
Non riesce a esprimerlo penso ma in fondo è normale
È che non ha perso non vuole partecipare
E voi giornalisti imbarazzanti scribi schiavi dei potenti
Ci parlate di valori e noi vuoti e arroganti
Ma gli ideali che predicate siete Voi ad averli persi
E se Paolo Straccio fa la lotta di sinistra
Poi attacca De Mita da destra
Scivola nei CL con quella cazzo di rivista
Dirige i tg di regime chi ci insegna la coerenza?
Il sessantotto è fallito avete lasciato la strada
Disinteressati a tutto come Duchamp e i Dada
Un mondo nuovo ma quello vecchio vi aggradava
Vi siete venduti col sorriso al diavolo che veste Prada
La mia generazione non gioca
Cerca luce in fondo al tunnel
Ma è sempre più fioca
Una soluzione la invoca
Tra il bianco e il nero
Se deve scegliere sfoca
La mia generazione non gioca
Sta fissa in tribuna
E alla fine non gioca
E non c’è rivolta o fumo nell'aria
Non c’è niente che la mia generazione la infuoca
Ti alzi tardi dal letto ancora a casa dei tuoi
Lo stipendio ti sta stretto è una vita da insetto
E un mutuo maledetto è impossibile con un contratto a progetto
Fanno leggi alla casta per rimandare la galera
È l’inverno dello Stato e non è prevista primavera
Solo fumo negli occhi nei tg della sera
Qui la giustizia è più introvata della porta della tredici nera
La storia segue i suoi miti un regime ha un solo partito
Questo governo fa liti il nostro bilancio è fallito
La speranza e nei siti o in un reame agguerrito
Ma siamo i figli falliti di un cambiamento fallito
Voglio aria o mollo se la droga è controllo
L’astinenza è rivoluzionaria
Ma siamo molli siamo a 100 di slump flow
Una tribù di occhi rossi che non correggi con Photoshop
La mia generazione non gioca
Cerca luce in fondo al tunnel
Ma è sempre più fioca
Una soluzione la invoca
Tra il bianco e il nero
Se deve scegliere sfoca
La mia generazione non gioca
Sta fissa in tribuna
E alla fine non gioca
E non c’è rivolta o fumo nell'aria
Non c’è niente che la mia generazione la infuoca
La tua generazione ha perso Giorgio
Fallito il grande cambiamento
Ve lo siete giocato puntando
Le jeux sont faits il dado è tratto
Avete firmato il contratto il mondo nuovo è distrutto
I vostri culti di Iside le vostre serate acide
Qualsiasi cosa per non piangere la caduta di Atlantide
Ma la mia generazione non gioca
Sta fissa in tribuna e alla fine non gioca
E se gioca lo fa in campionati stranieri
Dove la paga è più buona dove la vita funziona
Dove i capi non corrono dietro a qualche battona
E io? io resto, del resto sogno la rivolta in questo palinsestoù
Calpesto qualche testo che sogno
Ho come un sesto senso l’ho già visto come un deja vu
La mia generazione sollevata la vostra appesa a testa in giù
La mia generazione non gioca
Cerca luce in fondo al tunnel
Ma è sempre più fioca
Una soluzione la invoca
Tra il bianco e il nero
Se deve scegliere sfoca
La mia generazione non gioca
Sta fissa in tribuna
E alla fine non gioca
E non c’è rivolta o fumo nell'aria
Non c’è niente che la mia generazione la infuoca