Ti ho visto in piazza by Truzzi Broders Lyrics
Ti ho visto in piazza
Tu con la tua ragazza
Mi hai dato degli acidi buoni
Che vengono dall'Olanda
E ora son qui sulla mia branda ee mi rigiro
E vedo Betta che tossisce
Mentre vedo il mondo a strisce
E la tua faccia multicolore
Poi arriva Danilo e si mette a rollare
Tutti in tavola che c'è il tè da fare
Ha portato uno sballo di nero
Che ora mi sale più leggero
E poi si va fuori, che freddo nelle vene
C'è un'osteria un po' più in là
Dove costa poco e si mangia abbastanza bene
E poi rientriamo in camminata lunare
Con dei salti di sei metri, ci vedete avanzare
E Marisa mi tira in un portone e si fa baciare
In un arcobaleno di luci, io la bacio senza protestare
Poi si va a casa sua, lì vicino, a fare l'amore
Ma senza troppo casino
La sua amica non si deve svegliare
Che domani deve andare a lavorare
E quando mi sveglio sono solo
Mi fa male agli occhi la luce
Perfino il bianco del lenzuolo
E questa è una canzone senza finale
Come senza fine è il nostro sbatterci
Il nostro vivere, il nostro amare
Vivere come un vortice di lavandino
Come la fiamma di un cerino
Che si consuma e a poco a poco poi scompare
Vivere come in un nido di serpenti
Con le unghie e con i denti
Aggrapparsi alla vita, aggrapparsi per non farla più scappare
Vivere come in un nido di serpenti
Con le unghie e con i denti
Aggrapparsi alla vita, aggrapparsi per non farla più scappare
Per non farla più scappare
Per non farla più scappare
Per non farla più scappare
Per non farla più scappare
Tu con la tua ragazza
Mi hai dato degli acidi buoni
Che vengono dall'Olanda
E ora son qui sulla mia branda ee mi rigiro
E vedo Betta che tossisce
Mentre vedo il mondo a strisce
E la tua faccia multicolore
Poi arriva Danilo e si mette a rollare
Tutti in tavola che c'è il tè da fare
Ha portato uno sballo di nero
Che ora mi sale più leggero
E poi si va fuori, che freddo nelle vene
C'è un'osteria un po' più in là
Dove costa poco e si mangia abbastanza bene
E poi rientriamo in camminata lunare
Con dei salti di sei metri, ci vedete avanzare
E Marisa mi tira in un portone e si fa baciare
In un arcobaleno di luci, io la bacio senza protestare
Poi si va a casa sua, lì vicino, a fare l'amore
Ma senza troppo casino
La sua amica non si deve svegliare
Che domani deve andare a lavorare
E quando mi sveglio sono solo
Mi fa male agli occhi la luce
Perfino il bianco del lenzuolo
E questa è una canzone senza finale
Come senza fine è il nostro sbatterci
Il nostro vivere, il nostro amare
Vivere come un vortice di lavandino
Come la fiamma di un cerino
Che si consuma e a poco a poco poi scompare
Vivere come in un nido di serpenti
Con le unghie e con i denti
Aggrapparsi alla vita, aggrapparsi per non farla più scappare
Vivere come in un nido di serpenti
Con le unghie e con i denti
Aggrapparsi alla vita, aggrapparsi per non farla più scappare
Per non farla più scappare
Per non farla più scappare
Per non farla più scappare
Per non farla più scappare