Larrys bar by Truzzi Broders Lyrics
È a quel tavolo lungo, nell'ombra, che l'uomo siede e beve
Mentre il giallo antinebbia dell'Alfa lampeggia, si spegne
E deve parcheggiare lungo quella strada che lui conosce già
Nella parte più povera e rovinata di questa città
Lui fa il volto nell'ombra e le parla parole di malinconia
E se pure volesse abbracciarla lo sa che lei andrebbe via
Lui si volta, lei vuole ordinare qualcosa al bar
Ma lei regge bene l'alcool e lui sa che non si sbottonerà
La cameriera nera parla bene l'italiano
Ma sorride spesso e fuma, è un gatto che viene e va
"Poliziotti nel nostro locale", dice, "no, non ne possono entrare"
E a te, piccola e bionda Alice, che cosa ti posso portare?"
Lui già li vede
Lui già li vede
Lui già li vede
Lui già li vede
Chi conduce la squadra ha gli occhiali, è nervoso, nero e spilungone
Ma il coltello ce l'ha il ricciolino che dice: "Ma che bella riunione!"
Un po' indietro sta il terzo, con l'orecchino ed il barbone
Forse un po' effeminato, ma i muscoli sono da esposizione
La cameriera nera guarda il cuoco che sta, che sta sotto il bancone
Si tiene pronto a fare fuoco con il suo cannone
L'uomo sposta la sedia e li guarda come se fossero zanzare
Questo ferma lo spilungone che ritarda un poco a parlare
Lui già li tiene
Lui già li tiene
Lui già li tiene
Lui già li tiene
Alice, centro della contesa, fa finta di non vedere
Fa la piccola donna indifesa, dice: "No, io non voglio sapere!"
L'uomo sposta la sedia e tira fuori qualche banconota
Sorride alla cameriera nera, si volta e se ne va
La rabbia di Alice lo insegue ancora per la città
Lei voleva vedere il suo sangue, ma, ma non ci riuscirà
No, no, non ci riuscirà
No, no, non ci riuscirà
No, no, non ci riuscirà
No, no, non ci riuscirà
Mentre il giallo antinebbia dell'Alfa lampeggia, si spegne
E deve parcheggiare lungo quella strada che lui conosce già
Nella parte più povera e rovinata di questa città
Lui fa il volto nell'ombra e le parla parole di malinconia
E se pure volesse abbracciarla lo sa che lei andrebbe via
Lui si volta, lei vuole ordinare qualcosa al bar
Ma lei regge bene l'alcool e lui sa che non si sbottonerà
La cameriera nera parla bene l'italiano
Ma sorride spesso e fuma, è un gatto che viene e va
"Poliziotti nel nostro locale", dice, "no, non ne possono entrare"
E a te, piccola e bionda Alice, che cosa ti posso portare?"
Lui già li vede
Lui già li vede
Lui già li vede
Lui già li vede
Chi conduce la squadra ha gli occhiali, è nervoso, nero e spilungone
Ma il coltello ce l'ha il ricciolino che dice: "Ma che bella riunione!"
Un po' indietro sta il terzo, con l'orecchino ed il barbone
Forse un po' effeminato, ma i muscoli sono da esposizione
La cameriera nera guarda il cuoco che sta, che sta sotto il bancone
Si tiene pronto a fare fuoco con il suo cannone
L'uomo sposta la sedia e li guarda come se fossero zanzare
Questo ferma lo spilungone che ritarda un poco a parlare
Lui già li tiene
Lui già li tiene
Lui già li tiene
Lui già li tiene
Alice, centro della contesa, fa finta di non vedere
Fa la piccola donna indifesa, dice: "No, io non voglio sapere!"
L'uomo sposta la sedia e tira fuori qualche banconota
Sorride alla cameriera nera, si volta e se ne va
La rabbia di Alice lo insegue ancora per la città
Lei voleva vedere il suo sangue, ma, ma non ci riuscirà
No, no, non ci riuscirà
No, no, non ci riuscirà
No, no, non ci riuscirà
No, no, non ci riuscirà