Non Giudicare Un Cadavere Dal Suo Sorriso pt.2 by Trunchell Lyrics
Ricordi quando andammo su quella collina lì?
Dicevo sempre “si”
Baby, wait and bleed
Un nodo scorsoio teso verso il cielo grigio
Capricorno su Saturno. Si, sin dal pomeriggio
Poi calava il buio, una candela accesa
Cessa di gridare, ormai l’anima ce l’han presa
Il paradiso a scaglie fatto di ringhiere
Non urlare shhh che poi le scambiano per preghiere
E se stai male, baby, pensa c’è chi sta peggio
Prendi un fiore, daisy, poi versami il resto
Non detesto chi del resto arriva presto
Ma condanno chi del resto non apprezza il gesto
Vieni!
Mi trovi sotto un salice a contare le pagine macchiate di lacrime
Tieni!
Queste dieci taniche riempite di maniche ti portano al margine
Vedi!
La maschera che porto quando ti ha sedotto non vedeva nave in porto ma
Credi che questo sangue in bocca possa dirti che ti tocca quando esci dalla porta?
Eh no
Ci camminavamo addosso con passi di tango
Io stanco, lui sfatto con la faccia sull’asfalto bianco
Lei da dietro fissava senza dire niente
Frasi ragnatele in una notte senza stelle
Chissà perché. Chissà perché
Non c’è spazio per le perle in una stronza come te
Ci sentivamo intimi pure vestiti
Ora mi disintegri. Ci siam divertiti
Vieni!
Mi trovi sotto un salice a contare le pagine macchiate di lacrime
Tieni!
Queste dieci taniche riempite di maniche ti portano al margine
Vedi!
La maschera che porto quando ti ha sedotto non vedeva nave in porto ma
Credi che questo sangue in bocca possa dirti che ti tocca quando esci dalla porta?
Eh no
Dicevo sempre “si”
Baby, wait and bleed
Un nodo scorsoio teso verso il cielo grigio
Capricorno su Saturno. Si, sin dal pomeriggio
Poi calava il buio, una candela accesa
Cessa di gridare, ormai l’anima ce l’han presa
Il paradiso a scaglie fatto di ringhiere
Non urlare shhh che poi le scambiano per preghiere
E se stai male, baby, pensa c’è chi sta peggio
Prendi un fiore, daisy, poi versami il resto
Non detesto chi del resto arriva presto
Ma condanno chi del resto non apprezza il gesto
Vieni!
Mi trovi sotto un salice a contare le pagine macchiate di lacrime
Tieni!
Queste dieci taniche riempite di maniche ti portano al margine
Vedi!
La maschera che porto quando ti ha sedotto non vedeva nave in porto ma
Credi che questo sangue in bocca possa dirti che ti tocca quando esci dalla porta?
Eh no
Ci camminavamo addosso con passi di tango
Io stanco, lui sfatto con la faccia sull’asfalto bianco
Lei da dietro fissava senza dire niente
Frasi ragnatele in una notte senza stelle
Chissà perché. Chissà perché
Non c’è spazio per le perle in una stronza come te
Ci sentivamo intimi pure vestiti
Ora mi disintegri. Ci siam divertiti
Vieni!
Mi trovi sotto un salice a contare le pagine macchiate di lacrime
Tieni!
Queste dieci taniche riempite di maniche ti portano al margine
Vedi!
La maschera che porto quando ti ha sedotto non vedeva nave in porto ma
Credi che questo sangue in bocca possa dirti che ti tocca quando esci dalla porta?
Eh no