GULLIVERS by True Skill Lyrics
A 13 anni compiuti, niente sogni sopra al mio diario
Anziche penne ed appunti, portavo pene nello zaino
Emarginato da tutti, poi l'hip hop m'ha chiamato
Mi sentivo come se avessi appena perso il portafoglio e poi trovato un diamante in un prato
Ricordo i pomeriggi al parco, quando ci sembrava normale e strano
Restare in piedi giornate intere, a fare freesta coi sogni in mano
"il primo che arriva là in alto si porta su l'altro!" certo, dicevamo
Adesso ridiamo soltanto per l'alcol e penso sia un vero peccato
Sto già a un quarto della mia vita e non ho ancora concluso niente guardando i fatti, come se stessi guardando i fatti, vivrò da solo con 100 gatti
Faro l'università a meno che io non diventi famoso in due anni
E non sto sugli allori, non è tutto rose e fiori come il mondo di Patty
Per ora non vedo traguardi, e grandi contratti neanche
Di certo non prendi contatti, col culo sopra a quelle panche
I miei genitori mi danno fiducia e io solo disgrazie
Ma intanto più cresco più mi rendo conto che il mondo è piccolo in fondo, e io anche
Rit: E lo sapevo già da tempo fa
Che per brillare dove vengo io avrei dovuto lottare
Non mi lamento nè rimango qua, non mi spaventerà
So che mi tocca scegliere
Se pensi in piccolo fra, il mondo attorno si farà piccolo anche più di te
Io l'ho sempre fatto in grande, ingombrante fra voi, Gulliver
E con i piedi tra i lacci e non comodi, occhi al cielo tra i tanti che sgomiti
Potevo specchiarmi nei pavimenti puliti, ma ho pisciato sopra i palazzi dei nobili. Questa la capisci dopo, perchè faccio dischi, io non gioco
Vorrei cancellare i miei errori di un tempo, rimettendo il passato a fuoco
Carta, penna e l'ho fatto di nuovo, quando ho scritto "Volo" stavo a terra, ma pensandoci solo partendo da terra puoi prendere il volo. Siamo pedoni fra gli scacchi, o corriamo per essere grandi, o rimaniamo a difendere il poco che abbiamo e il resto lasciamo che lo facciano gli altri. Ma il mio re non è morto, nessuno ne prendera il posto, siederò io sul trono quando troverò la corona e mi leverò gli stracci di dosso. Se sarò un esempio di qualche tipo non sia con un video in tv, ma perchè avrò dimostrato ad ogni individuo che è sempre possibile un gradino in più; che poi una volta mi han detto: "Sii d'esempio prima per te stesso!"...E quando le chiudo, strofe del genere, cazzo se sono contento, stammi dietro!
Rit: E lo sapevo già da tempo fa
Che per brillare dove vengo io avrei dovuto lottare
Non mi lamento nè rimango qua, non mi spaventerà
So che mi tocca scegliere
Camomilla al mattino e caffè nella notte abitudini storte come le canzoni che scrivo
Compongo al pc, è un pianoforte, sono Don Chisciotte e m'illudo che il mondo sia figo
Ma è una matita ciò che impugno
Mi chiedi anche perchè mi infurio?
Cioè, metti da parte i sogni per lo studio?
Io c'ho da parte i soldi per lo studio
E per ogni volta che vengo additato e non sto allo scoperto, una donna col velo
Che sto a una fermata da solo e che penso dovrebbe conoscermi il mare di gente vedo;
Mi chiedo se dovessi farcela, con soldi e fama cosa cambierebbe davvero
Che i follower sono farfalle che vivono e muoiono appena mi siedo
Ma poi mi ricordo che farcela in fondo vuol dire ben altro, e poi sorrido appena
Dormire sereno la sera, per tutte le volte che ho messo e poi tolto la cera
E' non temere che finito il pezzo ritornerò in schiera, anonimo in mezzo alla scena
Chi mi conosce lo sa che ci credo e gli pagherò più di una cena
Si glielo prometto. Mio padre mi dice "non farlo!" e dà il buon esempio
Non guardo la tv, che non ho tempo. Tu pensa un po' quanto ne stai perdendo
Non scrivere un testo se non hai mai letto e vuoi fare un bestseller ambito;
Il mio mondo è un albergo due stelle, e mi sono arricchito, ed è stando con gli ultimi che l'ho capito. Ascoltami
Anziche penne ed appunti, portavo pene nello zaino
Emarginato da tutti, poi l'hip hop m'ha chiamato
Mi sentivo come se avessi appena perso il portafoglio e poi trovato un diamante in un prato
Ricordo i pomeriggi al parco, quando ci sembrava normale e strano
Restare in piedi giornate intere, a fare freesta coi sogni in mano
"il primo che arriva là in alto si porta su l'altro!" certo, dicevamo
Adesso ridiamo soltanto per l'alcol e penso sia un vero peccato
Sto già a un quarto della mia vita e non ho ancora concluso niente guardando i fatti, come se stessi guardando i fatti, vivrò da solo con 100 gatti
Faro l'università a meno che io non diventi famoso in due anni
E non sto sugli allori, non è tutto rose e fiori come il mondo di Patty
Per ora non vedo traguardi, e grandi contratti neanche
Di certo non prendi contatti, col culo sopra a quelle panche
I miei genitori mi danno fiducia e io solo disgrazie
Ma intanto più cresco più mi rendo conto che il mondo è piccolo in fondo, e io anche
Rit: E lo sapevo già da tempo fa
Che per brillare dove vengo io avrei dovuto lottare
Non mi lamento nè rimango qua, non mi spaventerà
So che mi tocca scegliere
Se pensi in piccolo fra, il mondo attorno si farà piccolo anche più di te
Io l'ho sempre fatto in grande, ingombrante fra voi, Gulliver
E con i piedi tra i lacci e non comodi, occhi al cielo tra i tanti che sgomiti
Potevo specchiarmi nei pavimenti puliti, ma ho pisciato sopra i palazzi dei nobili. Questa la capisci dopo, perchè faccio dischi, io non gioco
Vorrei cancellare i miei errori di un tempo, rimettendo il passato a fuoco
Carta, penna e l'ho fatto di nuovo, quando ho scritto "Volo" stavo a terra, ma pensandoci solo partendo da terra puoi prendere il volo. Siamo pedoni fra gli scacchi, o corriamo per essere grandi, o rimaniamo a difendere il poco che abbiamo e il resto lasciamo che lo facciano gli altri. Ma il mio re non è morto, nessuno ne prendera il posto, siederò io sul trono quando troverò la corona e mi leverò gli stracci di dosso. Se sarò un esempio di qualche tipo non sia con un video in tv, ma perchè avrò dimostrato ad ogni individuo che è sempre possibile un gradino in più; che poi una volta mi han detto: "Sii d'esempio prima per te stesso!"...E quando le chiudo, strofe del genere, cazzo se sono contento, stammi dietro!
Rit: E lo sapevo già da tempo fa
Che per brillare dove vengo io avrei dovuto lottare
Non mi lamento nè rimango qua, non mi spaventerà
So che mi tocca scegliere
Camomilla al mattino e caffè nella notte abitudini storte come le canzoni che scrivo
Compongo al pc, è un pianoforte, sono Don Chisciotte e m'illudo che il mondo sia figo
Ma è una matita ciò che impugno
Mi chiedi anche perchè mi infurio?
Cioè, metti da parte i sogni per lo studio?
Io c'ho da parte i soldi per lo studio
E per ogni volta che vengo additato e non sto allo scoperto, una donna col velo
Che sto a una fermata da solo e che penso dovrebbe conoscermi il mare di gente vedo;
Mi chiedo se dovessi farcela, con soldi e fama cosa cambierebbe davvero
Che i follower sono farfalle che vivono e muoiono appena mi siedo
Ma poi mi ricordo che farcela in fondo vuol dire ben altro, e poi sorrido appena
Dormire sereno la sera, per tutte le volte che ho messo e poi tolto la cera
E' non temere che finito il pezzo ritornerò in schiera, anonimo in mezzo alla scena
Chi mi conosce lo sa che ci credo e gli pagherò più di una cena
Si glielo prometto. Mio padre mi dice "non farlo!" e dà il buon esempio
Non guardo la tv, che non ho tempo. Tu pensa un po' quanto ne stai perdendo
Non scrivere un testo se non hai mai letto e vuoi fare un bestseller ambito;
Il mio mondo è un albergo due stelle, e mi sono arricchito, ed è stando con gli ultimi che l'ho capito. Ascoltami