Binario 18 Freestyle by Tradez Lyrics
[Intro]
Sono solito a fare gli intro, ma va bene così
Tradez, 2016. Una roba così
Un grazie, a chi c'è sempre stato, e a chi se n'è andato
Un grazie ai primi, col cuore
E ai secondi ancora di più
[Strofa]
Penso a me, qualche estate fa
Estate da restare là
Cercarsi in sguardi, in quegli istanti al bar
Fra la mia squadra farsi spazio, grammi smazzo
Lapislazzuli negli occhi suoi, a incontrarsi col cielo cobalto
Da solo in treno a 15 anni, gli anni in cui
Non cerchi un motivo per non mentirti allo specchio
Mentre vedi il mondo prendersi il tuo meglio
E quel vuoto fra, a farsi sempre più svelto
Trovarsi in casa, e non sentirsi a casa
Lei così zitta fra, da non sentirla
Non sentirla qua, ma
È nel silenzio che cogli davvero il senso di ogni cosa
Ed ogni rosa, il dono di chi ancora chiede scusa, ed osa
Ho visto amici farsi niente
Farsi lei mentre
Mi scriveva: t'amo
Si, ma a caso
Fidanzato con belle promesse, belle quanto finte
Come le parole di chi mente, si' per non morire, e poi le quinte
E poi le cinque di mattina in giro in bici, in Paolo Giovio
Ma che c'io io, per non trovare asilo
In questo presente che rende
Il passato così attraente
Privandoti del resto nel mentre
E sì, lo so quanto volevi me
Quanto volevi che
Ti volessi sì, quanto volevi te
Ho messo me davanti a tutto, tu no, ed è brutto
Quei ricordi di inverni colti di stucco
[Coda]
E resto solo io
(chi pensi che resti?)
Anche nei tuoi sogni resto solo io
(quando fai veramente vedere chi sei, resti solo)
Tra le spine dei miei mostri resto solo io
(vaffanculo a chi ha cercato di cambiarmi)
E resto solo io
(è grazie a me che le canzoni col cuore restano ancora in piedi)
Ho puntato così in alto che ora resto solo, Dio
(Ragazzini di merda)
Sono solito a fare gli intro, ma va bene così
Tradez, 2016. Una roba così
Un grazie, a chi c'è sempre stato, e a chi se n'è andato
Un grazie ai primi, col cuore
E ai secondi ancora di più
[Strofa]
Penso a me, qualche estate fa
Estate da restare là
Cercarsi in sguardi, in quegli istanti al bar
Fra la mia squadra farsi spazio, grammi smazzo
Lapislazzuli negli occhi suoi, a incontrarsi col cielo cobalto
Da solo in treno a 15 anni, gli anni in cui
Non cerchi un motivo per non mentirti allo specchio
Mentre vedi il mondo prendersi il tuo meglio
E quel vuoto fra, a farsi sempre più svelto
Trovarsi in casa, e non sentirsi a casa
Lei così zitta fra, da non sentirla
Non sentirla qua, ma
È nel silenzio che cogli davvero il senso di ogni cosa
Ed ogni rosa, il dono di chi ancora chiede scusa, ed osa
Ho visto amici farsi niente
Farsi lei mentre
Mi scriveva: t'amo
Si, ma a caso
Fidanzato con belle promesse, belle quanto finte
Come le parole di chi mente, si' per non morire, e poi le quinte
E poi le cinque di mattina in giro in bici, in Paolo Giovio
Ma che c'io io, per non trovare asilo
In questo presente che rende
Il passato così attraente
Privandoti del resto nel mentre
E sì, lo so quanto volevi me
Quanto volevi che
Ti volessi sì, quanto volevi te
Ho messo me davanti a tutto, tu no, ed è brutto
Quei ricordi di inverni colti di stucco
[Coda]
E resto solo io
(chi pensi che resti?)
Anche nei tuoi sogni resto solo io
(quando fai veramente vedere chi sei, resti solo)
Tra le spine dei miei mostri resto solo io
(vaffanculo a chi ha cercato di cambiarmi)
E resto solo io
(è grazie a me che le canzoni col cuore restano ancora in piedi)
Ho puntato così in alto che ora resto solo, Dio
(Ragazzini di merda)