Fuori Di Casa by Tobe Tinez Lyrics
[Strofa 1: Tinez]
Sembra che in mezzo al business, sto alle Hawaii
Un telone con sopra scritto "The Worth Air"
Una speranza di luce la vedevo anche negli occhi di Luca
Quando fumava Liberty Haze, sai?
Questo gruppo è la morte di gioventù
Cresciuta con i massaggi, messaggi della tv
Lontana da quella di mio padre, stavan sempre giù
In strada non importava quando tornavano su
Non abbiamo conosciuto, né guerra né fame
Ma abbiamo mischiato il sangue del cuore, con il catrame
Cresciuti in una città, come in una grande cella
Stanchi di una realtà faticando nel vederla
Col rosso da tutti i posti in cui i divieti perforano i sogni Aumentano ansia e concentrazione buttata nel vuoto
Ed io rimango in cielo svuotato così
Come fumo che disperde nell'aria, il senso del fuoco
Tu perdonami, ciò che vedo è lontano da te
Tutto quello che vedo, vedi, è lontano da te (Ma)
Forse sono rimasto l'unico a crederti
Prendi una sedia, vieni al mio tavolo, siediti
[Ritornello: Eddy Virus]
Giorni in cui vivevo fuori di casa, fuori di qua
Telefono spento e facevo preoccupare mamma e papà
Che si rivedeva in me a quell'età
Rideva sapendo quanto stavo bene in realtà
Se guardo su penso ai giorni che non torneranno più
Gli anziani ci chiamano con disprezzo "La Gioventù"
E papà sa, che qualsiasi cosa accada
Per strada mi sento a casa
[Strofa 2: Tobe]
Sale la rabbia, dentro un caccia che bombarda
In 'sta nebbia lombarda è l'ansia che comanda
Smanda cardio palma, non mantengo la calma
Voglio l'ombra di una palma, su di un'isola calda
Ma non c'è modo d'ottenere pace
Se qua si compie una strage finisce che il mondo tace
Quattro Lettere, chiuse in buste d'antrace
Date a chi non premia rapper com'è fatto ma solo se piace
Se sei tra loro allora gira alla larga
Se non ne puoi più allora girala larga e poi viaggia
Prima dagli occhi secchi di lacrime
Ora secchi di lacrime per i pugni di sabbia
Grazie alle retini, retine urali bruciate
Voi manco sapete chi siete che già vi buttate
Con odio su di noi e giudicate
Quale poeta vate, prendo a baionettate
E non m'importa se ti senti meglio
Se ripeti tipo tanto che rasenti il tedio
Forse è meglio se il tuo pezzo lo risenti meglio
E al tuo indice d'ascolto alto alzo il medio
[Ritornello: Eddy Virus]
Giorni in cui vivevo fuori di casa, fuori di qua
Telefono spento e facevo preoccupare mamma e papà
Che si rivedeva in me a quell'età
Rideva sapendo quanto stavo bene in realtà
Se guardo su penso ai giorni che non torneranno più
Gli anziani ci chiamano con disprezzo "La Gioventù"
E papà sa, che qualsiasi cosa accada
Per strada mi sento a casa
[Strofa 3: Roman]
In quel parchetto c'ho passato, cinque anni buoni
(Ora) So riconoscere i bastardi, finti e traditori
In fissa con le tag, non c'era sta moda swag
Nelle cuffie solo rap, erano tempi migliori
In tasca 2 e 80, diretto agli ottanta
Dammi la bombola più scrausa, qua la fotta è tanta
L'importante era spaccare tutto quanto
La mano fredda senza guanto, dentro mi rendeva caldo
Intanto Carlo iniziava i suoi giri sporchi
Tieni fatti due tiri, fatteli belli forti
I primi joint corti, i primi lotti
Per poi piegarsi a terra e rider come porci, lacrime sugli occhi
Non mi dimentico di quello che ho passato la notte
Sotto a quei palazzi, sembrava un mercato, mignotte
Da dimenticare che ho dimenticato
Come chiavi dentro casa ma che non ho più trovato
Sai (Già) Tutto questo non ritornerà
Per questo mi sono messo a ricordarlo e fra'
Cinque anni riascolterò questo pezzo, magari sarò più vecchio
Ma dentro sai che felicità
[Ritornello: Eddy Virus]
Giorni in cui vivevo fuori di casa, fuori di qua
Telefono spento e facevo preoccupare mamma e papà
Che si rivedeva in me a quell'età
Rideva sapendo quanto stavo bene in realtà
Se guardo su penso ai giorni che non torneranno più
Gli anziani ci chiamano con disprezzo "La Gioventù"
E papà sa, che qualsiasi cosa accada
Per strada mi sento a casa
Sembra che in mezzo al business, sto alle Hawaii
Un telone con sopra scritto "The Worth Air"
Una speranza di luce la vedevo anche negli occhi di Luca
Quando fumava Liberty Haze, sai?
Questo gruppo è la morte di gioventù
Cresciuta con i massaggi, messaggi della tv
Lontana da quella di mio padre, stavan sempre giù
In strada non importava quando tornavano su
Non abbiamo conosciuto, né guerra né fame
Ma abbiamo mischiato il sangue del cuore, con il catrame
Cresciuti in una città, come in una grande cella
Stanchi di una realtà faticando nel vederla
Col rosso da tutti i posti in cui i divieti perforano i sogni Aumentano ansia e concentrazione buttata nel vuoto
Ed io rimango in cielo svuotato così
Come fumo che disperde nell'aria, il senso del fuoco
Tu perdonami, ciò che vedo è lontano da te
Tutto quello che vedo, vedi, è lontano da te (Ma)
Forse sono rimasto l'unico a crederti
Prendi una sedia, vieni al mio tavolo, siediti
[Ritornello: Eddy Virus]
Giorni in cui vivevo fuori di casa, fuori di qua
Telefono spento e facevo preoccupare mamma e papà
Che si rivedeva in me a quell'età
Rideva sapendo quanto stavo bene in realtà
Se guardo su penso ai giorni che non torneranno più
Gli anziani ci chiamano con disprezzo "La Gioventù"
E papà sa, che qualsiasi cosa accada
Per strada mi sento a casa
[Strofa 2: Tobe]
Sale la rabbia, dentro un caccia che bombarda
In 'sta nebbia lombarda è l'ansia che comanda
Smanda cardio palma, non mantengo la calma
Voglio l'ombra di una palma, su di un'isola calda
Ma non c'è modo d'ottenere pace
Se qua si compie una strage finisce che il mondo tace
Quattro Lettere, chiuse in buste d'antrace
Date a chi non premia rapper com'è fatto ma solo se piace
Se sei tra loro allora gira alla larga
Se non ne puoi più allora girala larga e poi viaggia
Prima dagli occhi secchi di lacrime
Ora secchi di lacrime per i pugni di sabbia
Grazie alle retini, retine urali bruciate
Voi manco sapete chi siete che già vi buttate
Con odio su di noi e giudicate
Quale poeta vate, prendo a baionettate
E non m'importa se ti senti meglio
Se ripeti tipo tanto che rasenti il tedio
Forse è meglio se il tuo pezzo lo risenti meglio
E al tuo indice d'ascolto alto alzo il medio
[Ritornello: Eddy Virus]
Giorni in cui vivevo fuori di casa, fuori di qua
Telefono spento e facevo preoccupare mamma e papà
Che si rivedeva in me a quell'età
Rideva sapendo quanto stavo bene in realtà
Se guardo su penso ai giorni che non torneranno più
Gli anziani ci chiamano con disprezzo "La Gioventù"
E papà sa, che qualsiasi cosa accada
Per strada mi sento a casa
[Strofa 3: Roman]
In quel parchetto c'ho passato, cinque anni buoni
(Ora) So riconoscere i bastardi, finti e traditori
In fissa con le tag, non c'era sta moda swag
Nelle cuffie solo rap, erano tempi migliori
In tasca 2 e 80, diretto agli ottanta
Dammi la bombola più scrausa, qua la fotta è tanta
L'importante era spaccare tutto quanto
La mano fredda senza guanto, dentro mi rendeva caldo
Intanto Carlo iniziava i suoi giri sporchi
Tieni fatti due tiri, fatteli belli forti
I primi joint corti, i primi lotti
Per poi piegarsi a terra e rider come porci, lacrime sugli occhi
Non mi dimentico di quello che ho passato la notte
Sotto a quei palazzi, sembrava un mercato, mignotte
Da dimenticare che ho dimenticato
Come chiavi dentro casa ma che non ho più trovato
Sai (Già) Tutto questo non ritornerà
Per questo mi sono messo a ricordarlo e fra'
Cinque anni riascolterò questo pezzo, magari sarò più vecchio
Ma dentro sai che felicità
[Ritornello: Eddy Virus]
Giorni in cui vivevo fuori di casa, fuori di qua
Telefono spento e facevo preoccupare mamma e papà
Che si rivedeva in me a quell'età
Rideva sapendo quanto stavo bene in realtà
Se guardo su penso ai giorni che non torneranno più
Gli anziani ci chiamano con disprezzo "La Gioventù"
E papà sa, che qualsiasi cosa accada
Per strada mi sento a casa