Confiteor by TheUnconscious Lyrics
[Creedy]: Perché non muori?!
[V]: Sotto questa maschera non c'è solo carne, sotto questa maschera c'è una idea, Creedy... E le idee sono a prova di proiettile
Ah che bello non scrivevo da tempo
Torna a star male il messia, è l'avvento
Non ti sto parlando io il cervello adesso è spento
È il mio inconscio, scivola sul foglio, se ne va lento
Voglio prendere il controllo, prendo il sopravvento
Mi dispiace c'è la musica, il resto non lo sento
Rapporto vassallatico all'atto pratico, io lo schiavo ma non mi pento
Nel mio cervello reparto rianimazione, parte il beat e vado subito da 0 a 100
Occhi azzuri dalla finestra i demoni incubi turbidi placebi questo ingoia tutta la mia vita
Quelli succubi non hanno obiettivi torridi lasciano solamente in giro gente tramortita
Il grigio frutto della incuriosita' assume la misura dell'immortalità nota amara inorridita
19 anni persi intorno a cose futili, solidi volubili su cubi torbidi
Per me non c'è rullante e cassa c'è un monóto mono-tono cromo tra la massa la stazza bassa che rilassa ma collassa e incassa la carcassa
Perciò non trovo ciò che cerco homo, sputo queste rime, drago di Komodo
Dal fine piede sino allo sguardo ridente
Amina versa gioia e delirio cocente
"Via, delizie ingannevoli", esclama il forestiere
"Mia moglie non ha certo movenze sì leggere"
E tu, mia bella silfide dalla gamba trionfante
Che vorresti insegnare il valzer all'elefante
Ai gufi l'allegrezza, il riso alla cicogna
Una possibilità a chi sta con gli occhi aperti verso il cielo e sogna
I putti dal trittico osservano che mi sfamo della comprensione che ricevo, quindi resto a digiuno
Immortalato tramortito ricordo che per 3 anni ho avuto rose e non ho chiesto scusa a nessuno
La povertà non si racconta, si vive
La ricchezza non si mostra, si condivide
Voglio spingere al massimo questa fotta, del resto con la forza della verità in vita ho conquistato l'universo
La coincidenza non ha madre, è solo un'illusione
Non è un pensiero ma un dato non soggetto a valutazione
Ciao mamma guarda un po' come sprofondo
Sentimentalmente daltonico, amore e odio li confondo
Cerco la musica come un re con la sua queen
Parto io agonico, malinconico sento lo spleen
Poeta maledetto i fiori li stendo sopra il beat
Ogni uomo deve pagare un riscatto, va così
Cantami o mia bella musa
Quanto dista quella luna
Dov'è la mia fortuna
Come fa chi digiuna
Chi il sangue sputa
Chi la sicurezza non l'ha ricevuta
Seduta scruta mantenuta tramuta, la speranza beve cicuta
Dentro di me sento voci, si', le stesse
Confiteor Deo Omnipotenti, recito sante messe
Non penso all'avvenire ma al secondo che è passato
Non rifletto sul da farsi ma su ciò che avrei voluto che accadesse
Sale questo battito sarcastico di fatto incomato drastico suono che mi rende spastico
Colpisce colpo a segno plastico l'anestetico non mastico
Musica straccia colpisco ancora che è fantastico
Aspetta un minuto, non lo so qualcosa sento
Penna tocca foglio, inchiostro scende strano non rallento
Il primo impatto é come scalfire il cemento
Poi mi sblocco e sono tutte coltellate, ma non le sento
Non succedeva da tempo, tanto
Emarginato dalla scena sono un lembo, un vanto
Allora tra le iene preso bene lento canto
Flow poetico benedetto, Bembo santo
Seminare e non raccogliere: mietitudine
Etica e dottrina: beatitudine
Provarci e non riuscire: inettitudine
Dare e non ricevere: consuetudine
[V]: Sotto questa maschera non c'è solo carne, sotto questa maschera c'è una idea, Creedy... E le idee sono a prova di proiettile
Ah che bello non scrivevo da tempo
Torna a star male il messia, è l'avvento
Non ti sto parlando io il cervello adesso è spento
È il mio inconscio, scivola sul foglio, se ne va lento
Voglio prendere il controllo, prendo il sopravvento
Mi dispiace c'è la musica, il resto non lo sento
Rapporto vassallatico all'atto pratico, io lo schiavo ma non mi pento
Nel mio cervello reparto rianimazione, parte il beat e vado subito da 0 a 100
Occhi azzuri dalla finestra i demoni incubi turbidi placebi questo ingoia tutta la mia vita
Quelli succubi non hanno obiettivi torridi lasciano solamente in giro gente tramortita
Il grigio frutto della incuriosita' assume la misura dell'immortalità nota amara inorridita
19 anni persi intorno a cose futili, solidi volubili su cubi torbidi
Per me non c'è rullante e cassa c'è un monóto mono-tono cromo tra la massa la stazza bassa che rilassa ma collassa e incassa la carcassa
Perciò non trovo ciò che cerco homo, sputo queste rime, drago di Komodo
Dal fine piede sino allo sguardo ridente
Amina versa gioia e delirio cocente
"Via, delizie ingannevoli", esclama il forestiere
"Mia moglie non ha certo movenze sì leggere"
E tu, mia bella silfide dalla gamba trionfante
Che vorresti insegnare il valzer all'elefante
Ai gufi l'allegrezza, il riso alla cicogna
Una possibilità a chi sta con gli occhi aperti verso il cielo e sogna
I putti dal trittico osservano che mi sfamo della comprensione che ricevo, quindi resto a digiuno
Immortalato tramortito ricordo che per 3 anni ho avuto rose e non ho chiesto scusa a nessuno
La povertà non si racconta, si vive
La ricchezza non si mostra, si condivide
Voglio spingere al massimo questa fotta, del resto con la forza della verità in vita ho conquistato l'universo
La coincidenza non ha madre, è solo un'illusione
Non è un pensiero ma un dato non soggetto a valutazione
Ciao mamma guarda un po' come sprofondo
Sentimentalmente daltonico, amore e odio li confondo
Cerco la musica come un re con la sua queen
Parto io agonico, malinconico sento lo spleen
Poeta maledetto i fiori li stendo sopra il beat
Ogni uomo deve pagare un riscatto, va così
Cantami o mia bella musa
Quanto dista quella luna
Dov'è la mia fortuna
Come fa chi digiuna
Chi il sangue sputa
Chi la sicurezza non l'ha ricevuta
Seduta scruta mantenuta tramuta, la speranza beve cicuta
Dentro di me sento voci, si', le stesse
Confiteor Deo Omnipotenti, recito sante messe
Non penso all'avvenire ma al secondo che è passato
Non rifletto sul da farsi ma su ciò che avrei voluto che accadesse
Sale questo battito sarcastico di fatto incomato drastico suono che mi rende spastico
Colpisce colpo a segno plastico l'anestetico non mastico
Musica straccia colpisco ancora che è fantastico
Aspetta un minuto, non lo so qualcosa sento
Penna tocca foglio, inchiostro scende strano non rallento
Il primo impatto é come scalfire il cemento
Poi mi sblocco e sono tutte coltellate, ma non le sento
Non succedeva da tempo, tanto
Emarginato dalla scena sono un lembo, un vanto
Allora tra le iene preso bene lento canto
Flow poetico benedetto, Bembo santo
Seminare e non raccogliere: mietitudine
Etica e dottrina: beatitudine
Provarci e non riuscire: inettitudine
Dare e non ricevere: consuetudine