Il Canto Rubato by Terramare Lyrics
Ho distillato di notte d'estate compagni di danze, signore
Cangianti viziose stelle comete ignare del buio che muore
Poi giunta l'alba una moria di stelle, amaro veleno alla gola
Ai raggi del sole non eran più belle, l'orchestra se ne andò da sola
Ho sussurrato a una donna per bene il mio canto d'amore rubato
Il cuore stillava sciroppo di mele, il suo seno era un porto cercato
Poi all'improvviso il mutare del vento ci spinse ancora lontano
Nel labirinto di un grande tormento il sogno ci lasciò la mano
Ho camminato tra i vicoli scuri nei vecchi quartieri di fame
Per regalare ai gatti randagi una bussola un tozzo di pane
Dalle mie tasche non sgorgava amore solo una colpa a metà
Dalle mie labbra soltanto il pallore di una avvizzita pietà
E adesso vorrei volare al di là del tramonto oltre le stelle
Guardare negli occhi l'inverno che piscia il dolore sulla mia pelle
Per poi cantare il mio canto sincero che non ha aria e parole
Per camminare sul mio prato vero donato e asciugato dal sole
Cangianti viziose stelle comete ignare del buio che muore
Poi giunta l'alba una moria di stelle, amaro veleno alla gola
Ai raggi del sole non eran più belle, l'orchestra se ne andò da sola
Ho sussurrato a una donna per bene il mio canto d'amore rubato
Il cuore stillava sciroppo di mele, il suo seno era un porto cercato
Poi all'improvviso il mutare del vento ci spinse ancora lontano
Nel labirinto di un grande tormento il sogno ci lasciò la mano
Ho camminato tra i vicoli scuri nei vecchi quartieri di fame
Per regalare ai gatti randagi una bussola un tozzo di pane
Dalle mie tasche non sgorgava amore solo una colpa a metà
Dalle mie labbra soltanto il pallore di una avvizzita pietà
E adesso vorrei volare al di là del tramonto oltre le stelle
Guardare negli occhi l'inverno che piscia il dolore sulla mia pelle
Per poi cantare il mio canto sincero che non ha aria e parole
Per camminare sul mio prato vero donato e asciugato dal sole