IDK by TR3X Lyrics
Mamma oggi
Sono veramente euforico
Ho lasciato ogni speranza
E sono entrato
Ma è da un po’ che non
Contemplo di stare qua dentro
Svengo ogni tanto, non reggo
Quello che vedo e che leggo
Tanto sbaglio e non correggo
Sono un disegno
Di cui non cogli il prologo
Ascolto sempre
I problemi dello psicologo
Prescrivo Xanax
Al medico maliconico
Il litio a chi parla con sè
E non è un monologo
Sono un astrologo
Negli anni dell’iPhone
Perché vedo le stelle ovunque
Dientro un monitor
Costellazioni di bugie
Che fanno figo, no?
Ma in questo mondo di mostri
Mi sento Dylan Dog
Nella vita piena d’alti
Preferisco i bassi
Per pompare al meglio i drammi
E dopo trasformarli in arti
Nonostante gli ectoplasmi
Senza faccia, senza arti
Non lo so se sono io
O se sono pazzi gli altri
Sai che bello
Odiare il mondo
Da una navicella
Perché il mondo
Anche se d’oro
A me pare una cella
Serve una veglia attenta
Una mente spenta
Dentro ad una società
Che i passeri spaventa
E scrivo pezzi di me
Non per sti pezzi di me
Che ascoltano terzi
Che c’hanno i testi
In cui dicono niè
Però mi dico vabbè
3/4 ch’è uscito da me
Racconto solamente
In un riassunto
Che vita di me
Nella vita piena d’alti
Preferisco i bassi
Per pompare al meglio i drammi
E dopo trasformarli in arti
Nonostante gli ectoplasmi
Senza faccia, senza arti
Non lo so se sono io
O se sono pazzi gli altri
Sono veramente euforico
Ho lasciato ogni speranza
E sono entrato
Ma è da un po’ che non
Contemplo di stare qua dentro
Svengo ogni tanto, non reggo
Quello che vedo e che leggo
Tanto sbaglio e non correggo
Sono un disegno
Di cui non cogli il prologo
Ascolto sempre
I problemi dello psicologo
Prescrivo Xanax
Al medico maliconico
Il litio a chi parla con sè
E non è un monologo
Sono un astrologo
Negli anni dell’iPhone
Perché vedo le stelle ovunque
Dientro un monitor
Costellazioni di bugie
Che fanno figo, no?
Ma in questo mondo di mostri
Mi sento Dylan Dog
Nella vita piena d’alti
Preferisco i bassi
Per pompare al meglio i drammi
E dopo trasformarli in arti
Nonostante gli ectoplasmi
Senza faccia, senza arti
Non lo so se sono io
O se sono pazzi gli altri
Sai che bello
Odiare il mondo
Da una navicella
Perché il mondo
Anche se d’oro
A me pare una cella
Serve una veglia attenta
Una mente spenta
Dentro ad una società
Che i passeri spaventa
E scrivo pezzi di me
Non per sti pezzi di me
Che ascoltano terzi
Che c’hanno i testi
In cui dicono niè
Però mi dico vabbè
3/4 ch’è uscito da me
Racconto solamente
In un riassunto
Che vita di me
Nella vita piena d’alti
Preferisco i bassi
Per pompare al meglio i drammi
E dopo trasformarli in arti
Nonostante gli ectoplasmi
Senza faccia, senza arti
Non lo so se sono io
O se sono pazzi gli altri