Nuove stelle by Swelto Lyrics
[Testo di "Nuove stelle" ft. Y0, Nyber, LoneWolf, Eng Narggoa, Foggy, Xenon & Pathos]
[Strofa 1: Swelto]
Mi guardo allo specchio e finalmente esisto
Forse ho gli occhi meno tristi dell'ultima volta
Tra il passato e la speranza c’è uno spartiacque
Un menhir di grida guida un cielo pieno d'arte
Io nella mia stanza coi miei 36 rifletto
Se n'è andata Fausta, è già scaduto il suo biglietto
Modello il tempo perso a forma di obelisco
In segno di rispetto quando soffro costruisco
Io che brillavo di rivolta mi sono placato
Da quando il tempo m’ha preso e mi ha placcato
Mi ha buttato con la faccia a terra in mezzo al campo
Mi ha detto: "Scegli te se fare questo o quello e quando"
Mi addormento un'altra notte, è un altro giorno chе si spegne
Senza lucе i miei difetti son delle meteore
Il mio lume è evanescente ed ora brilla nelle
Strade più nascoste insieme a nuove stelle
[Strofa 2: Y0]
(Y zero)
Nuove stelle troveranno spazio
Tra le meteore volo guardando il mondo dall'alto
Mi hanno detto che mancarti non era previsto
Siamo astri in collisione verso un nuovo inizio
E parlarti non è facile quanto guardarti
Prendi la luna in mano per giocarci a dadi
Esce 6, la fortuna è dalla nostra ma
Non ti sei mai presentata a quella mostra
Dammi un bacio di sfuggita, poi richiudi il cosmo
Che saprò chi sono solo quando sarò morto
Quando sarò volto verso il cielo grigio piombo
Aspetto che mi prenda, qua piove a dirotto
Qua piove e distolgo il mio sguardo dal tuo volto
Rivolto verso il futuro prossimo
Se ti sfuggo posso pure fuggire dal mio corpo
Trascendo nel nirvana una notte d'agosto
[Strofa 3: Nyber]
Temo sempre di non essere abbastanza
Voglio vivere dal vivo, che si fotta la distanza
Dentro la mia psiche ogni momento è una minaccia
Se muoio nelle pare e in cortesie di circostanza
E sono separato, anima e massa
Andrea che si deprime, però Nyber lo incoraggia
Non mi dire "passa", che il tempo non cura niente
Prende ogni tuo sbaglio e lo fa solo più evidente
Come sempre cerco spesso di salvare il salvabile
Faccio il duro con il mondo, dopo piango tra le pagine
Resto sempre uguale, tale e quale
Se piaci a uno scrittore poi diventerai immortale
Ho scritto mille rime per gente da poco
E nella testa il mio passato, ormai è marchiato a fuoco
Voglio essere felice, non pensare a niente
Mentre miro il cielo scuro con le luci spente, nuove stelle
[Strofa 4: LoneWolf]
Tenere i piedi a terra non mi è mai piaciuto
Ma ho le ali piccole e pesanti, hanno sempre ceduto
Sognavo di volare, di poter brillare
Come lucciole di mare o come stelle, ma non lo so fare
Che poi a Milano non c'è il mare e non ci sono stelle
Sono i lampioni a fare le costellazioni
Ed io mi sento fuori luogo dentro questa pelle
Vorrei essere insieme tutti i colori
E con i miei bagliori accendere emozioni
Dare nuova luce a tutti i miei valori, spegnere i timori
Forse cadere è un po' come spiccare voli
Quando serve a dare vita ad occhi nuovi nuove sensazioni
E a volte capita che poi ci credo
Per ogni volta che non ci ho creduto a pieno mi ricredo
Per ogni volta che alla vita ho messo un grande freno
Scia luminosa, mentre cado dipingo il mio cielo
[Strofa 5: Eng Narggoa]
Io non esisto né muoio nel dubbio
Semmai dilagherò per scienza per scopi lontani
Per la purità distante l'oggetto di studio
Non è più qual è il mio buio ma perché non t'ami
Siamo lumi lontani visti dal suolo
Fumi mortali sopra al tempo che ispira Kronos
Vero, diamo note dal cosmo per girar solo
Con le melodie supposte dal mondo che aspira al suono
Non sai quanto stare distante per sé ti vale
Troppi bagni nell’abisso col rischio di starci male
Ma se il mare esorta ai tuffi è perché conserva frutti
Solo se trattieni il fiato nel tuo viaggio verticale
Si va per un punto nel cielo, oltre non credo davvero
Tanto chi spera non cede fissando noi
Mano a mano che li intorno feconda perle nell’ombra
La sponda terrestre esonda la vita che sputi e ingoi
[Strofa 6: Foggy]
Mi chiedi come sto adesso? Chiuso in gabbia
La mente ad ovest o ad est, ho pure il fuso, guarda
Ho sbagliato e non è che se poi mi scuso, cambia
Ma mi ero perso dentro a un sogno, vivo a illusolandia
Accuso il karma, la vendetta, fra', la escludo
Non uso un’arma, ho penna e carta come spada e scudo
Vorrei solo cancellare questa giornataccia, giuro
Conto le ore che rimangono prima che faccia scuro
Su 'sto pianeta sono l'ultimo disperso
L'unico diverso, poi dubito e ripenso
Non so se è colpa mia o se sei tu privo di senso
Non voglio compagnia ed è uno stupido dissenso
M’illumino d'immenso
Brucio 'ste parole insieme all'ego, dopo prego che profumino d'incenso
Te ne andrai come tutti, penso
Ogni mia frase ti porta in un mondo, infatti scrivo un multi-verso
Foggy
[Strofa 7: Xenon]
Porti il segno del destino, un marchio trasparente
Brucia come un eritema se sfiori la pelle
Se il nostro è un anatema, stavolta è perenne
Perdiamo sangue e lo puliamo con il detergente
Il cuore è un ascensore a 0 gradi Fahrenheit
Più cerco il suo rumore, più resta in silenzio
Mi sfiora come il sole dei giorni che ho perso
Una vista di illusioni e una stanza d'albergo
Una serata che non passa, che non ha una fine
Che più provo a darle un senso, più non so che dire
Il mio respiro fende l'aria, a tratti la recide
Sento il tuo respiro addosso fino a scomparire
E sono già scomparso io solo a immaginarti
La tua mancanza mi bombarda fino ad assediarmi
Sono già al quinto bicchiere, provo un po' a sedarmi
Dicevi: "Calma, ci sto io" e adesso non so calmarmi
[Strofa 8: Pathos]
Mamma piange in una stanza, credo non mi senta
13 anni, sto per fare la mia scelta
Vado via dalla sua fede, faccio un passo troppo forte
Inciampando nei suoi occhi ho imparato che cos'è la morte
Che colse la mia mano per portarmi via con sé
Prese gli anni migliori, ne fece petali vuoti di pece
Rese incolori le mete
Disse che le lettere d'amore fanno solamente ridere
Fermo sulla strada scrivo mentre tutto sfuma
Il mio volto un freddo grido che lo xanax fuma
E negli occhi del mio Shiba ora trema la luna
Sento gli ultimi respiri, ma non ho paura
Perché presto ti raggiungerò e staremo insieme
Come la via lattea e Andromeda, tra inferno e quiete
L'universo è uno scrittore, se ne intende
Sa che basta morire per generar le nuove stelle
[Strofa 1: Swelto]
Mi guardo allo specchio e finalmente esisto
Forse ho gli occhi meno tristi dell'ultima volta
Tra il passato e la speranza c’è uno spartiacque
Un menhir di grida guida un cielo pieno d'arte
Io nella mia stanza coi miei 36 rifletto
Se n'è andata Fausta, è già scaduto il suo biglietto
Modello il tempo perso a forma di obelisco
In segno di rispetto quando soffro costruisco
Io che brillavo di rivolta mi sono placato
Da quando il tempo m’ha preso e mi ha placcato
Mi ha buttato con la faccia a terra in mezzo al campo
Mi ha detto: "Scegli te se fare questo o quello e quando"
Mi addormento un'altra notte, è un altro giorno chе si spegne
Senza lucе i miei difetti son delle meteore
Il mio lume è evanescente ed ora brilla nelle
Strade più nascoste insieme a nuove stelle
[Strofa 2: Y0]
(Y zero)
Nuove stelle troveranno spazio
Tra le meteore volo guardando il mondo dall'alto
Mi hanno detto che mancarti non era previsto
Siamo astri in collisione verso un nuovo inizio
E parlarti non è facile quanto guardarti
Prendi la luna in mano per giocarci a dadi
Esce 6, la fortuna è dalla nostra ma
Non ti sei mai presentata a quella mostra
Dammi un bacio di sfuggita, poi richiudi il cosmo
Che saprò chi sono solo quando sarò morto
Quando sarò volto verso il cielo grigio piombo
Aspetto che mi prenda, qua piove a dirotto
Qua piove e distolgo il mio sguardo dal tuo volto
Rivolto verso il futuro prossimo
Se ti sfuggo posso pure fuggire dal mio corpo
Trascendo nel nirvana una notte d'agosto
[Strofa 3: Nyber]
Temo sempre di non essere abbastanza
Voglio vivere dal vivo, che si fotta la distanza
Dentro la mia psiche ogni momento è una minaccia
Se muoio nelle pare e in cortesie di circostanza
E sono separato, anima e massa
Andrea che si deprime, però Nyber lo incoraggia
Non mi dire "passa", che il tempo non cura niente
Prende ogni tuo sbaglio e lo fa solo più evidente
Come sempre cerco spesso di salvare il salvabile
Faccio il duro con il mondo, dopo piango tra le pagine
Resto sempre uguale, tale e quale
Se piaci a uno scrittore poi diventerai immortale
Ho scritto mille rime per gente da poco
E nella testa il mio passato, ormai è marchiato a fuoco
Voglio essere felice, non pensare a niente
Mentre miro il cielo scuro con le luci spente, nuove stelle
[Strofa 4: LoneWolf]
Tenere i piedi a terra non mi è mai piaciuto
Ma ho le ali piccole e pesanti, hanno sempre ceduto
Sognavo di volare, di poter brillare
Come lucciole di mare o come stelle, ma non lo so fare
Che poi a Milano non c'è il mare e non ci sono stelle
Sono i lampioni a fare le costellazioni
Ed io mi sento fuori luogo dentro questa pelle
Vorrei essere insieme tutti i colori
E con i miei bagliori accendere emozioni
Dare nuova luce a tutti i miei valori, spegnere i timori
Forse cadere è un po' come spiccare voli
Quando serve a dare vita ad occhi nuovi nuove sensazioni
E a volte capita che poi ci credo
Per ogni volta che non ci ho creduto a pieno mi ricredo
Per ogni volta che alla vita ho messo un grande freno
Scia luminosa, mentre cado dipingo il mio cielo
[Strofa 5: Eng Narggoa]
Io non esisto né muoio nel dubbio
Semmai dilagherò per scienza per scopi lontani
Per la purità distante l'oggetto di studio
Non è più qual è il mio buio ma perché non t'ami
Siamo lumi lontani visti dal suolo
Fumi mortali sopra al tempo che ispira Kronos
Vero, diamo note dal cosmo per girar solo
Con le melodie supposte dal mondo che aspira al suono
Non sai quanto stare distante per sé ti vale
Troppi bagni nell’abisso col rischio di starci male
Ma se il mare esorta ai tuffi è perché conserva frutti
Solo se trattieni il fiato nel tuo viaggio verticale
Si va per un punto nel cielo, oltre non credo davvero
Tanto chi spera non cede fissando noi
Mano a mano che li intorno feconda perle nell’ombra
La sponda terrestre esonda la vita che sputi e ingoi
[Strofa 6: Foggy]
Mi chiedi come sto adesso? Chiuso in gabbia
La mente ad ovest o ad est, ho pure il fuso, guarda
Ho sbagliato e non è che se poi mi scuso, cambia
Ma mi ero perso dentro a un sogno, vivo a illusolandia
Accuso il karma, la vendetta, fra', la escludo
Non uso un’arma, ho penna e carta come spada e scudo
Vorrei solo cancellare questa giornataccia, giuro
Conto le ore che rimangono prima che faccia scuro
Su 'sto pianeta sono l'ultimo disperso
L'unico diverso, poi dubito e ripenso
Non so se è colpa mia o se sei tu privo di senso
Non voglio compagnia ed è uno stupido dissenso
M’illumino d'immenso
Brucio 'ste parole insieme all'ego, dopo prego che profumino d'incenso
Te ne andrai come tutti, penso
Ogni mia frase ti porta in un mondo, infatti scrivo un multi-verso
Foggy
[Strofa 7: Xenon]
Porti il segno del destino, un marchio trasparente
Brucia come un eritema se sfiori la pelle
Se il nostro è un anatema, stavolta è perenne
Perdiamo sangue e lo puliamo con il detergente
Il cuore è un ascensore a 0 gradi Fahrenheit
Più cerco il suo rumore, più resta in silenzio
Mi sfiora come il sole dei giorni che ho perso
Una vista di illusioni e una stanza d'albergo
Una serata che non passa, che non ha una fine
Che più provo a darle un senso, più non so che dire
Il mio respiro fende l'aria, a tratti la recide
Sento il tuo respiro addosso fino a scomparire
E sono già scomparso io solo a immaginarti
La tua mancanza mi bombarda fino ad assediarmi
Sono già al quinto bicchiere, provo un po' a sedarmi
Dicevi: "Calma, ci sto io" e adesso non so calmarmi
[Strofa 8: Pathos]
Mamma piange in una stanza, credo non mi senta
13 anni, sto per fare la mia scelta
Vado via dalla sua fede, faccio un passo troppo forte
Inciampando nei suoi occhi ho imparato che cos'è la morte
Che colse la mia mano per portarmi via con sé
Prese gli anni migliori, ne fece petali vuoti di pece
Rese incolori le mete
Disse che le lettere d'amore fanno solamente ridere
Fermo sulla strada scrivo mentre tutto sfuma
Il mio volto un freddo grido che lo xanax fuma
E negli occhi del mio Shiba ora trema la luna
Sento gli ultimi respiri, ma non ho paura
Perché presto ti raggiungerò e staremo insieme
Come la via lattea e Andromeda, tra inferno e quiete
L'universo è uno scrittore, se ne intende
Sa che basta morire per generar le nuove stelle