Kore Mia by Slow Wave Sleep Lyrics
[Testo di "Kore Mia"]
[Strofa 1]
La vita è un dono anche qua
Bastano due respiri a voltare pagina
La bella Kore non sa
Che quel narciso bianco
Ha il prezzo della libertà
E delicata come il fiore che raccoglierà
Gode degli ultimi attimi di innocenza pura
Dall’alto dell’Olimpo il vertice approva l’accordo
Col Cavaliere Oscuro
Sovrano delle ombre e di quel che rimane
Che in sposa la prenderà
[Bridge]
Il cielo diventa rosso vermiglio
La terra trema, si rompe il sigillo
Spalanca l’uscio che porta all’Inferno
Sul fondo Ade che ride trionfante e la porta con sé
[Ritornello 1]
Chume, chum, geselle min
Ih enbite harte din
Ih enbite harte din
Chume, chum, geselle min
Suzer rosenvarwer munt
Chum um mache mich gesunt
Chum um mache mich gesunt
Suzer rosenvarwer munt
[Strofa 2]
Le urla strazianti di Kore
Fanno vibrare tutte le campane
Arrivan dirette a Demetra, sua madre
Che ignara di tutto ghiaccia
Con gli occhi fardelli d’angoscia
Vaga da giorni in cerca della figlia
Al decimo, la Dea della Luna
La conduce verso la verità
[Ritornello 2]
L’amore è debole
Quando è indelebile
E se dipende da
Ipocrita lealtà
Denota asservimento
E privazione
Perché un legame
Rispetta
Anche la solitudine
[Strofa 3]
Sopra la sabbia cocente
Le mani che prudono e sudano il senso
Di una vita al controllo dei campi e dei frutti
Demetra ribolle di rabbia
Demetra è la furia
Per chi nasce con sangue divino
O per chi riempie di sogni il suo comodino
Arriverà un giorno in cui le autorità
Lo compiaceranno del lavoro svolto
Nascondendo coltelli
Senza Kore è un morire
Lei senza la madre non sa respirare
Lo sposo rimane imperfetto
Con sbalzi d’umore, incapace poi di governare:
Si sfoga sui morti!
Forze opposte controllano il mondo
Quello divino è uno specchio, del resto
Quando un’azione turba l’equilibrio
Anche a fin di bene, deve tener conto
Del suo contraccolpo
Che ancora ritarda a venire
Perché nel frattempo la disperazione
Conduce Demetra ad un uscio
In cui quattro fanciulle la accolgono in modo cordiale
Con poca pietà
Lei disse: “Scusate il disturbo
Ho un buco nel petto che il tempo mi ingrossa
Ho perso la casa, il lavoro e una figlia
Non riesco manco a immaginare il domani
Magari c’avete un’idea?”
Quand’ecco che arriva la padrona
Che salta alla grande le formalità
E con disinvoltura accetta la proposta
Di accoglierla in cambio di fargli allevare
Il neonato figlio
Distratte, le donne di casa
In un primo momento non danno peso
Al divino sguardo
Che ora è riacceso di felicità
[Strofa 4]
[Demofonte Demo-fon-te]
“Negli occhi tuoi sensibili
Nei gesti tuoi spontanei
Vallo a capire perché
La vita è ben diversa
Dagli occhi tuoi sensibili
Dai gesti tuoi spontanei
Devi venire con me
Qui sei sprecato
Grazie al mio sangue divino
Potrai diventare un Dio.”
In questa notte di Luna
Miseria e fortuna si incontrano
Pelle unta di ambrosia
Fiato e lingue di fuoco
Per l’immortalità
Tra poco sarà bello e forte come lei
[Strofa 5]
Sente una presenza che guarda la scena furente
La madre del bimbo conferma i sospetti
Congeda Demetra e la caccia di casa tremante
Vendetta spietata lei prometterà:
La sottomissione dell’uomo nel luogo di culto
E la sottomissione divina privando la Terra
[Strofa 6]
Di stabilità
Di fertilità
Di vitalità
Dei frutti del mar
Dei grilli
E degli orsi
Insomma
Vuol rendere il mondo sterile
L’uomo per gli Dei è un grande vanto
È l’unico capro espiatorio
Che agisce proprio come loro
E copre i peccati di amianto
Della qual polvere innalza
Le statue agli dei dell’Olimpo
Zeus di scatto reagisce
E manda Mercurio dove tutto
[Bridge]
Riposa in pace
[Pre-Ritornello 2]
“Comprendo il pericolo urgente per l’umanità
Ora vola tra i vivi o mia bella
Tra due terzi di anno il tuo corpo potrò riabbracciar
Ho in cuore il riflesso”
[Ritornello 2]
L’amore è debole
Quando è indelebile
E se dipende da
Ipocrita lealtà
Denota asservimento
E privazione
Perché un legame
Rispetta
Anche la solitudine
[Ritornello 3]
Chume, chum, geselle min
Ih enbite harte din
Ih enbite harte din
Chume, chum, geselle min
Suzer rosenvarwer munt
Chum um mache mich gesunt
Chum um mache mich gesunt
Suzer rosenvarwer munt
[Strofa 1]
La vita è un dono anche qua
Bastano due respiri a voltare pagina
La bella Kore non sa
Che quel narciso bianco
Ha il prezzo della libertà
E delicata come il fiore che raccoglierà
Gode degli ultimi attimi di innocenza pura
Dall’alto dell’Olimpo il vertice approva l’accordo
Col Cavaliere Oscuro
Sovrano delle ombre e di quel che rimane
Che in sposa la prenderà
[Bridge]
Il cielo diventa rosso vermiglio
La terra trema, si rompe il sigillo
Spalanca l’uscio che porta all’Inferno
Sul fondo Ade che ride trionfante e la porta con sé
[Ritornello 1]
Chume, chum, geselle min
Ih enbite harte din
Ih enbite harte din
Chume, chum, geselle min
Suzer rosenvarwer munt
Chum um mache mich gesunt
Chum um mache mich gesunt
Suzer rosenvarwer munt
[Strofa 2]
Le urla strazianti di Kore
Fanno vibrare tutte le campane
Arrivan dirette a Demetra, sua madre
Che ignara di tutto ghiaccia
Con gli occhi fardelli d’angoscia
Vaga da giorni in cerca della figlia
Al decimo, la Dea della Luna
La conduce verso la verità
[Ritornello 2]
L’amore è debole
Quando è indelebile
E se dipende da
Ipocrita lealtà
Denota asservimento
E privazione
Perché un legame
Rispetta
Anche la solitudine
[Strofa 3]
Sopra la sabbia cocente
Le mani che prudono e sudano il senso
Di una vita al controllo dei campi e dei frutti
Demetra ribolle di rabbia
Demetra è la furia
Per chi nasce con sangue divino
O per chi riempie di sogni il suo comodino
Arriverà un giorno in cui le autorità
Lo compiaceranno del lavoro svolto
Nascondendo coltelli
Senza Kore è un morire
Lei senza la madre non sa respirare
Lo sposo rimane imperfetto
Con sbalzi d’umore, incapace poi di governare:
Si sfoga sui morti!
Forze opposte controllano il mondo
Quello divino è uno specchio, del resto
Quando un’azione turba l’equilibrio
Anche a fin di bene, deve tener conto
Del suo contraccolpo
Che ancora ritarda a venire
Perché nel frattempo la disperazione
Conduce Demetra ad un uscio
In cui quattro fanciulle la accolgono in modo cordiale
Con poca pietà
Lei disse: “Scusate il disturbo
Ho un buco nel petto che il tempo mi ingrossa
Ho perso la casa, il lavoro e una figlia
Non riesco manco a immaginare il domani
Magari c’avete un’idea?”
Quand’ecco che arriva la padrona
Che salta alla grande le formalità
E con disinvoltura accetta la proposta
Di accoglierla in cambio di fargli allevare
Il neonato figlio
Distratte, le donne di casa
In un primo momento non danno peso
Al divino sguardo
Che ora è riacceso di felicità
[Strofa 4]
[Demofonte Demo-fon-te]
“Negli occhi tuoi sensibili
Nei gesti tuoi spontanei
Vallo a capire perché
La vita è ben diversa
Dagli occhi tuoi sensibili
Dai gesti tuoi spontanei
Devi venire con me
Qui sei sprecato
Grazie al mio sangue divino
Potrai diventare un Dio.”
In questa notte di Luna
Miseria e fortuna si incontrano
Pelle unta di ambrosia
Fiato e lingue di fuoco
Per l’immortalità
Tra poco sarà bello e forte come lei
[Strofa 5]
Sente una presenza che guarda la scena furente
La madre del bimbo conferma i sospetti
Congeda Demetra e la caccia di casa tremante
Vendetta spietata lei prometterà:
La sottomissione dell’uomo nel luogo di culto
E la sottomissione divina privando la Terra
[Strofa 6]
Di stabilità
Di fertilità
Di vitalità
Dei frutti del mar
Dei grilli
E degli orsi
Insomma
Vuol rendere il mondo sterile
L’uomo per gli Dei è un grande vanto
È l’unico capro espiatorio
Che agisce proprio come loro
E copre i peccati di amianto
Della qual polvere innalza
Le statue agli dei dell’Olimpo
Zeus di scatto reagisce
E manda Mercurio dove tutto
[Bridge]
Riposa in pace
[Pre-Ritornello 2]
“Comprendo il pericolo urgente per l’umanità
Ora vola tra i vivi o mia bella
Tra due terzi di anno il tuo corpo potrò riabbracciar
Ho in cuore il riflesso”
[Ritornello 2]
L’amore è debole
Quando è indelebile
E se dipende da
Ipocrita lealtà
Denota asservimento
E privazione
Perché un legame
Rispetta
Anche la solitudine
[Ritornello 3]
Chume, chum, geselle min
Ih enbite harte din
Ih enbite harte din
Chume, chum, geselle min
Suzer rosenvarwer munt
Chum um mache mich gesunt
Chum um mache mich gesunt
Suzer rosenvarwer munt