Bastò uno Sguardo by Safari Surround Lyrics
[Strofa 1]
Vestito bene
Stanotte ceno con me stesso
Per piatto un foglio, piatto l'orgoglio, fa lo stesso
Penso che lei pensi a qualcun'altro di riflesso
L'amore anche stavolta mi ha fatto fesso
Non mi ha nutrito, non l'ha mai fatto
Sguardo freddo, le palpebre calanti in mezzo a tanti
Sento sempre più degli altri questi drammi
E credo che la sensibilità porti malanni
Quindi cosa fare?
Resto nel giusto, sbaglio
Nel cuore piovre, mi sento stretto, mi agito
Un sentimento acido di cui non mi capacito
Com'è possibile l'inferno dopo il primo bacio?
E nelle tasche vuote, la mente ricca di sconfitte
Scrivo, ascolta questo disco e le sue feat
Premo, per un domani pregno di sereno
Ma vivo in circostanza dalle trame fitte
[Strofa 2]
Un conflitto interno afflitto nello sterno
Mentre esterno defenestro questo essere infermo
Quasi è sera agli inferi, all'inferno eterno temo se tentenno mentre tento perché il tempo non lo fermo e vivo giorni effimeri
Nel tentar di soddisfarti quasi perdo passi
Nelle maniche gli assi li hanno solo scarsi e falsi
Io che nella delusione cerco un modo per rifarmi
Tu aspetta, rifletti, pensa, osserva, ama, non giudicaremi
Giudizi rapidi ma arrestati, arti alzati
Camicia bianca, piazza Tienanmen, carri armati
Ricordi andati, sono amori martoriati, raffiguranti mostri feroci dipinti abbracciati a pargoli
La scena è questa: passeggio in bilico, cratere ripido
Su di un filo sotto la lava di rosso liquido
Io che gesticolo, tu pensi "M'isolo"
Ma solo raggiungendomi al sicuro capirai il pericolo
[Strofa 3]
Bastò uno sguardo
Ardo, occhi azzurri
Topazi incastonati, mi sballa come antichi incastonati
Dall'azzurro al nero come gli astronauti
L'Universo trae traguardi, ad ogni gesto lancia sguardi
Ad ogni gesto lancia sguardi
Così densi da fermare il firmamento
Sul ciglio del mondo in un momento
Colonne d'Ercole al mio cospetto
Ed io che aspetto soltanto di vederti in un corpetto di classe raffinata
L'anima mi è stata scardinata
Per me che l'amore era una scalinata
Da percorrer con affanno e gola impastata
Tu sei tempesta che ha rivoluzionato ogni giornata
E dico grazie a entrambi se non siamo qui soltanto per scoparci
O vederci per consumarci
Nah, quella è merda che consuma marci
DI chi considera due corpi solo come merci
Vestito bene
Stanotte ceno con me stesso
Per piatto un foglio, piatto l'orgoglio, fa lo stesso
Penso che lei pensi a qualcun'altro di riflesso
L'amore anche stavolta mi ha fatto fesso
Non mi ha nutrito, non l'ha mai fatto
Sguardo freddo, le palpebre calanti in mezzo a tanti
Sento sempre più degli altri questi drammi
E credo che la sensibilità porti malanni
Quindi cosa fare?
Resto nel giusto, sbaglio
Nel cuore piovre, mi sento stretto, mi agito
Un sentimento acido di cui non mi capacito
Com'è possibile l'inferno dopo il primo bacio?
E nelle tasche vuote, la mente ricca di sconfitte
Scrivo, ascolta questo disco e le sue feat
Premo, per un domani pregno di sereno
Ma vivo in circostanza dalle trame fitte
[Strofa 2]
Un conflitto interno afflitto nello sterno
Mentre esterno defenestro questo essere infermo
Quasi è sera agli inferi, all'inferno eterno temo se tentenno mentre tento perché il tempo non lo fermo e vivo giorni effimeri
Nel tentar di soddisfarti quasi perdo passi
Nelle maniche gli assi li hanno solo scarsi e falsi
Io che nella delusione cerco un modo per rifarmi
Tu aspetta, rifletti, pensa, osserva, ama, non giudicaremi
Giudizi rapidi ma arrestati, arti alzati
Camicia bianca, piazza Tienanmen, carri armati
Ricordi andati, sono amori martoriati, raffiguranti mostri feroci dipinti abbracciati a pargoli
La scena è questa: passeggio in bilico, cratere ripido
Su di un filo sotto la lava di rosso liquido
Io che gesticolo, tu pensi "M'isolo"
Ma solo raggiungendomi al sicuro capirai il pericolo
[Strofa 3]
Bastò uno sguardo
Ardo, occhi azzurri
Topazi incastonati, mi sballa come antichi incastonati
Dall'azzurro al nero come gli astronauti
L'Universo trae traguardi, ad ogni gesto lancia sguardi
Ad ogni gesto lancia sguardi
Così densi da fermare il firmamento
Sul ciglio del mondo in un momento
Colonne d'Ercole al mio cospetto
Ed io che aspetto soltanto di vederti in un corpetto di classe raffinata
L'anima mi è stata scardinata
Per me che l'amore era una scalinata
Da percorrer con affanno e gola impastata
Tu sei tempesta che ha rivoluzionato ogni giornata
E dico grazie a entrambi se non siamo qui soltanto per scoparci
O vederci per consumarci
Nah, quella è merda che consuma marci
DI chi considera due corpi solo come merci