Leleganza della Vita dopo la notte by Roberta De Rossi Lyrics
Murubutu torna a cantare d’amore.
E di vita.
Lo fa con la delicata penna che ha sempre contraddistinto i propri brani, figli di malinconie a volte tanto crudeli da avvicinare anime lontane.
I protagonisti hanno un nome, una caratterizzazione, occhi a tratti reali. Nessun generico “tu”.
Donata è “pudica e fresca”, mentre Vittorio osserva come personaggio passivo, quasi narratore.
Ci è permesso spiare nelle vite degli amanti, che trasmettono quella purezza collegata, nel brano, ad un passato divenuto ormai classico, come “un’aria in fa di Bach” o dei “fiori di campo”.
Il legame tra i due rispecchia un rapporto trasparente e di condivisione, che trasforma la relazione umana in una realtà distinta, un dipinto personale indipendente dal trascorrere del tempo.
Murubutu richiama elementi rurali e valori tradizionali, radici per la nascita del futuro. Ascoltiamo di Vittorio, che “con le sue mani, ne eresse le basi poi i piani, le travi: il domani”. “La felicità è reale solo se condivisa” sembra qui volersi poi parafrasare, rimarcando la necessità di uno scambio autentico con l’altro per compiere una crescita interiore e “capire a fondo il mondo”, ampliando la visuale, cambiando punto di vista.
L’estrema eleganza della scrittura emerge, infine, nella narrazione della vita al suo termine e della drammaticità dell’abbandono: “quando lei perse le forze poi sognando se ne andava altrove” e “lui non resse e la seguì in due ore”.
E di vita.
Lo fa con la delicata penna che ha sempre contraddistinto i propri brani, figli di malinconie a volte tanto crudeli da avvicinare anime lontane.
I protagonisti hanno un nome, una caratterizzazione, occhi a tratti reali. Nessun generico “tu”.
Donata è “pudica e fresca”, mentre Vittorio osserva come personaggio passivo, quasi narratore.
Ci è permesso spiare nelle vite degli amanti, che trasmettono quella purezza collegata, nel brano, ad un passato divenuto ormai classico, come “un’aria in fa di Bach” o dei “fiori di campo”.
Il legame tra i due rispecchia un rapporto trasparente e di condivisione, che trasforma la relazione umana in una realtà distinta, un dipinto personale indipendente dal trascorrere del tempo.
Murubutu richiama elementi rurali e valori tradizionali, radici per la nascita del futuro. Ascoltiamo di Vittorio, che “con le sue mani, ne eresse le basi poi i piani, le travi: il domani”. “La felicità è reale solo se condivisa” sembra qui volersi poi parafrasare, rimarcando la necessità di uno scambio autentico con l’altro per compiere una crescita interiore e “capire a fondo il mondo”, ampliando la visuale, cambiando punto di vista.
L’estrema eleganza della scrittura emerge, infine, nella narrazione della vita al suo termine e della drammaticità dell’abbandono: “quando lei perse le forze poi sognando se ne andava altrove” e “lui non resse e la seguì in due ore”.