Amore vizi e Sciccherie by Roberta De Rossi Lyrics
Madame, spiegando il significato di “Sciccherie” in un’intervista agli Arcade Boys, definisce il suo linguaggio criptico. Criptico nel modo di trattare la parola, più che nell’esegesi del testo. È infatti palese il riferimento alla sessualità nella prima strofa, la metafora delle “fanterie” che la accosta alla violenza della guerra. Anche il sesso è sciccherie: “ciò che è bello agli occhi di chiunque, che crea a volte dipendenza”, “Il piacere” esteta.
A volte, per una ragazza, sinonimo di bellezza è mettere “cose per sembrare come quelle un po' più fighe”, rincorrendo un senso di appartenenza tipico dell’adolescenza, come del vivere in società, per poi accorgersi di quanto fosse inutile.
Madame chiarisce come nel video si spogli di questo concetto. Affianco a lei viene inquadrata una bambina, forse la sua stessa infanzia, che la dipinge con un’ingenuità priva di vizi.
E a chi la trattava come tale, a chi non l’ha mai veramente voluta, tiene a mandare un bacio. Nel brano viene affrontato un amore che crea dipendenza, ma non remissione. “Se mi parli con quel tono anche 'sta sera, trovo in disco qualche bimbo”, per specificare che neppure l’affetto o la passione giustificano l’aggressività.
Si intuisce quindi un riferimento al suo singolo precedente “Anna”, apostrofata con un “bella mia”. Anna è un alterego romano, biondo, elegante. È quello che non hai e in cui ti rifugi per sentirti completo.
Il flusso di pensieri si conclude quando Madame comincia ad abbracciare un nuovo “te”, un amore diverso, mettendo da parte il cuscino.
Il ridondante “ciao amore bibbi bello” congeda l’ascoltatore e lo culla verso la fine, come fosse una ninna nanna.
A volte, per una ragazza, sinonimo di bellezza è mettere “cose per sembrare come quelle un po' più fighe”, rincorrendo un senso di appartenenza tipico dell’adolescenza, come del vivere in società, per poi accorgersi di quanto fosse inutile.
Madame chiarisce come nel video si spogli di questo concetto. Affianco a lei viene inquadrata una bambina, forse la sua stessa infanzia, che la dipinge con un’ingenuità priva di vizi.
E a chi la trattava come tale, a chi non l’ha mai veramente voluta, tiene a mandare un bacio. Nel brano viene affrontato un amore che crea dipendenza, ma non remissione. “Se mi parli con quel tono anche 'sta sera, trovo in disco qualche bimbo”, per specificare che neppure l’affetto o la passione giustificano l’aggressività.
Si intuisce quindi un riferimento al suo singolo precedente “Anna”, apostrofata con un “bella mia”. Anna è un alterego romano, biondo, elegante. È quello che non hai e in cui ti rifugi per sentirti completo.
Il flusso di pensieri si conclude quando Madame comincia ad abbracciare un nuovo “te”, un amore diverso, mettendo da parte il cuscino.
Il ridondante “ciao amore bibbi bello” congeda l’ascoltatore e lo culla verso la fine, come fosse una ninna nanna.