I Dont Need Your Gadgetz by Piombo A Tempo Lyrics
[Testo di "I Don’t Need Your Gadgetz"]
[Strofa 1]
Così tu credi di essere sofisticato
Ma stai attento perché hai preso il treno sbagliato
E quando prendi il treno hai il biglietto ferroviario
Direzione obbligata: accessorio necessario
Un biglietto a sud, senza più ritorno
Ti fa perdere il contatto con quello che c’è intorno
Ma se viaggi in prima classe poi valuti ogni cosa
Solo dalla moquette che basta che sia stilosa
Io mi sento un po’ preso in questo tuo supermercato
E c’hai pure i guanti per lavare l’insalata
E i coltelli che affettano di brutto
Lo spremi asparagi e il tritatutto
Scaffali su scaffali su scaffali per stronzate a quintali
Ma dimmelo quanto vali
Senza la X sul capello, senza le foto del tuo viaggio alle Seychelles
Tele+2, Tele+1, puoi ficcartele nel cu
Io non giudico la gente dell’antenna TV
Niente invidia, niente gelosia
Tu vai per la tua strada e io continuo per la mia
Che ho già speso troppo tempo ed era tempo sprecato
A parlare a chi inseguiva il sogno americano
E adesso un simpatico coro dei giovani delle case occupate di Milano
Che vivono una vita semplice e piena di sorprese
[Ritornello]
Oh, oh, oh, oh, I don’t need your gadgetz
I don’t need
Oh, oh, oh, oh, I don’t need your gadgetz
Gadgetz, gadgetz, gadgetz, gadgetz…
Oh, oh, oh, oh, I don’t need your gadgetz
No, no, no, no, no, I don’t need
[Strofa 2]
Hai lavorato duro e adesso il budino Royal ti è concesso
La filarmonica, gli interni in radica
Dai, scegli la cazzata che più ti sconfinfera
Esclusivo è l’aggettivo
Che tu vuoi cucito addosso come fosse un distintivo
Come spieghi questo spreco, quest’inutilità
Forse sei caduto in una pubblicità da bambino
Come Obelix il gallo
E questo ti ha condizionato il cervello
Che se fossero alla moda
Porteresti anche le corna
Cazzo, non ti digerisco neanche con l’Averna
Insomma, credi di aver tutto
Ma qualcosa ti manca
Ti manca il mio rispetto che non puoi mettere in banca
E magari tu mi chiami punkabbestia
Dici in giro che sono un cattivo maestro
Ma non mi faccio comprare dai gadget e dal potere
Rimango come sono e come sono sto bene
Certo, io non ho dieci paia di scarpe
Anzi ho le pulci a letto e subito lo senti
Perché l'hip hop, lo sapete, è come uno specchio
Se non ti ci rifletti balza subito all'orecchio
La puntina salta, il disco non gira
E accumuli soltanto figure da pirla
Non sai che cosa dici e provochi la noia
Quando arringhi la folla e parli di Babilonia
[Ritornello]
Oh, oh, oh, oh, I don’t need your gadgetz
I don't need
Oh, oh, oh, oh, I don’t need your gadgetz
Gadgetz, gadgetz, gadgetz, gadgetz…
Oh, oh, oh, oh, I don’t need your gadgetz
I don’t need
[Strofa 1]
Così tu credi di essere sofisticato
Ma stai attento perché hai preso il treno sbagliato
E quando prendi il treno hai il biglietto ferroviario
Direzione obbligata: accessorio necessario
Un biglietto a sud, senza più ritorno
Ti fa perdere il contatto con quello che c’è intorno
Ma se viaggi in prima classe poi valuti ogni cosa
Solo dalla moquette che basta che sia stilosa
Io mi sento un po’ preso in questo tuo supermercato
E c’hai pure i guanti per lavare l’insalata
E i coltelli che affettano di brutto
Lo spremi asparagi e il tritatutto
Scaffali su scaffali su scaffali per stronzate a quintali
Ma dimmelo quanto vali
Senza la X sul capello, senza le foto del tuo viaggio alle Seychelles
Tele+2, Tele+1, puoi ficcartele nel cu
Io non giudico la gente dell’antenna TV
Niente invidia, niente gelosia
Tu vai per la tua strada e io continuo per la mia
Che ho già speso troppo tempo ed era tempo sprecato
A parlare a chi inseguiva il sogno americano
E adesso un simpatico coro dei giovani delle case occupate di Milano
Che vivono una vita semplice e piena di sorprese
[Ritornello]
Oh, oh, oh, oh, I don’t need your gadgetz
I don’t need
Oh, oh, oh, oh, I don’t need your gadgetz
Gadgetz, gadgetz, gadgetz, gadgetz…
Oh, oh, oh, oh, I don’t need your gadgetz
No, no, no, no, no, I don’t need
[Strofa 2]
Hai lavorato duro e adesso il budino Royal ti è concesso
La filarmonica, gli interni in radica
Dai, scegli la cazzata che più ti sconfinfera
Esclusivo è l’aggettivo
Che tu vuoi cucito addosso come fosse un distintivo
Come spieghi questo spreco, quest’inutilità
Forse sei caduto in una pubblicità da bambino
Come Obelix il gallo
E questo ti ha condizionato il cervello
Che se fossero alla moda
Porteresti anche le corna
Cazzo, non ti digerisco neanche con l’Averna
Insomma, credi di aver tutto
Ma qualcosa ti manca
Ti manca il mio rispetto che non puoi mettere in banca
E magari tu mi chiami punkabbestia
Dici in giro che sono un cattivo maestro
Ma non mi faccio comprare dai gadget e dal potere
Rimango come sono e come sono sto bene
Certo, io non ho dieci paia di scarpe
Anzi ho le pulci a letto e subito lo senti
Perché l'hip hop, lo sapete, è come uno specchio
Se non ti ci rifletti balza subito all'orecchio
La puntina salta, il disco non gira
E accumuli soltanto figure da pirla
Non sai che cosa dici e provochi la noia
Quando arringhi la folla e parli di Babilonia
[Ritornello]
Oh, oh, oh, oh, I don’t need your gadgetz
I don't need
Oh, oh, oh, oh, I don’t need your gadgetz
Gadgetz, gadgetz, gadgetz, gadgetz…
Oh, oh, oh, oh, I don’t need your gadgetz
I don’t need