UN ALTRO DIO by Niccol Contessa Lyrics
[Testo di "UN ALTRO DIO"]
A Milano, il gioco di ruolo della società occidentale funziona davvero
Il creativo fa il creativo, la modella fa la modella
Il tassista ti fa pagare il giusto
Nel resto d'Italia il sole del Mediterraneo
E il peso schiacciante della storia
Provocano una sorta di torpore
Che spegne ogni progetto
Milano, invece, sostiene il vento del progresso
E il lavoro non si ferma mai
Scandendo il ritmo della vita cittadina
Ventiquattr'ore su ventiquattro
Monopolizzando la conversazione
Di giorno e notte
A Milano i soldi sono un orgoglio
E non si fa mai pеccato a parlarne
La religione, invеce, è un passo da evitare
Residuo imbarazzante di un mondo che non ci riguarda più
Le popstar e gli imprenditori di oggi
Parlano allo stesso modo dei grandi profeti del passato
Hanno una visione, realizzano il sogno
Svolgono una missione
Al Duomo ci sta per farsi un selfie
Come con un animale esotico
Nelle vetrine dei negozi, nei maxischermi
Raccontano un paradiso terreno
Fatto di status e lusso
Credere in se stessi è la parola d'ordine, oggi
Ovvero, il culto di se stessi
C'è una sola occasione in cui l'uomo moderno va ancora in chiesa
I funerali
Di fronte alla morte ci rivolgiamo ancora ad un rituale primitivo
Basato sul ritorno del corpo alla terra
E dell'anima al cielo
La civilità moderna non sa inventare un'alternativa convincente
Perché si occupa del lato luminoso dell'esistenza
Ignorando del tutto quello oscuro
I successi travolgenti della scienza e della tecnologia
Ci hanno illuso di vivere in un mondo ordinato, edulcorato
Un mondo come vorremmo che fosse
Facendoci perdere di vista il mondo reale
Con la sua dimensione di tenebre e caos
La morte, la malattia, il male
Sono considerati incidenti di percorso
E non elementi essenziali della condizione umana
Anche l'arte tragica che metteva l'uomo di fronte al trauma della verità
È stata fagocitata dall'intrattenimento
Che ha uno scopo completamente opposto
Distrarlo
L'uomo moderno vive a testa bassa
Non per timore di Dio
Ma per il terrore di alzare lo sguardo e vedere l'abisso
Questo trauma represso riaffora di continuo
Sotto le più disparate forme
Senso d'inadeguatezza
Depressione
Attacchi di panico
Dipendenze
Convinti di scappare dalla morte
Siamo scappati dalla vita
Condannandoci a un'inguaribile felicità
Che è la forma esteriore del benessere
Cristo guariva i lebbrosi
Ma a Milano sono tutti belli
A Milano, il gioco di ruolo della società occidentale funziona davvero
Il creativo fa il creativo, la modella fa la modella
Il tassista ti fa pagare il giusto
Nel resto d'Italia il sole del Mediterraneo
E il peso schiacciante della storia
Provocano una sorta di torpore
Che spegne ogni progetto
Milano, invece, sostiene il vento del progresso
E il lavoro non si ferma mai
Scandendo il ritmo della vita cittadina
Ventiquattr'ore su ventiquattro
Monopolizzando la conversazione
Di giorno e notte
A Milano i soldi sono un orgoglio
E non si fa mai pеccato a parlarne
La religione, invеce, è un passo da evitare
Residuo imbarazzante di un mondo che non ci riguarda più
Le popstar e gli imprenditori di oggi
Parlano allo stesso modo dei grandi profeti del passato
Hanno una visione, realizzano il sogno
Svolgono una missione
Al Duomo ci sta per farsi un selfie
Come con un animale esotico
Nelle vetrine dei negozi, nei maxischermi
Raccontano un paradiso terreno
Fatto di status e lusso
Credere in se stessi è la parola d'ordine, oggi
Ovvero, il culto di se stessi
C'è una sola occasione in cui l'uomo moderno va ancora in chiesa
I funerali
Di fronte alla morte ci rivolgiamo ancora ad un rituale primitivo
Basato sul ritorno del corpo alla terra
E dell'anima al cielo
La civilità moderna non sa inventare un'alternativa convincente
Perché si occupa del lato luminoso dell'esistenza
Ignorando del tutto quello oscuro
I successi travolgenti della scienza e della tecnologia
Ci hanno illuso di vivere in un mondo ordinato, edulcorato
Un mondo come vorremmo che fosse
Facendoci perdere di vista il mondo reale
Con la sua dimensione di tenebre e caos
La morte, la malattia, il male
Sono considerati incidenti di percorso
E non elementi essenziali della condizione umana
Anche l'arte tragica che metteva l'uomo di fronte al trauma della verità
È stata fagocitata dall'intrattenimento
Che ha uno scopo completamente opposto
Distrarlo
L'uomo moderno vive a testa bassa
Non per timore di Dio
Ma per il terrore di alzare lo sguardo e vedere l'abisso
Questo trauma represso riaffora di continuo
Sotto le più disparate forme
Senso d'inadeguatezza
Depressione
Attacchi di panico
Dipendenze
Convinti di scappare dalla morte
Siamo scappati dalla vita
Condannandoci a un'inguaribile felicità
Che è la forma esteriore del benessere
Cristo guariva i lebbrosi
Ma a Milano sono tutti belli