Cerotti by Moder Lyrics
[Moder]
Qua si gela e tu sei una carezza dentro la tragedia
La notte afferra i capelli alla città e le fa la messa in piega
Devo tenerti segreto il corpo marcio del mondo
Galleggia pallido e sporco sulla bellezza di Ophelia
Dove cazzo vai? frena
Moriamo ancora per gioco
Ingoiato ogni cattiveria
Fino a scordarmi chi sono
Il mondo ti ripeteva non piangere ormai sei un uomo
Una foglia perde la presa si arresa all’ultimo volo
Siamo giocatoli rotti scatole di cerotti
Spero il veleno che hai pianto serva per aprirti gli occhi
Appunti mai letti sui posti, fiabe per bimbi interrotti
Dalla parte sbagliata di là non c’erano più posti
Ho solo sabbia in tasca: è il mio passato
Tempo che passa quanto ci ha rubato
Non fare quella faccia che lo sapevamo
Ti toccherò le labbra per rubarti un bacio
[Rit. Moder]
Una panchina sola in un parchetto vuoto
Dicevi sempre: "vengo male in foto"
Un pallone bianco e nero in cuoio
Sogni accatastati in un quartiere dormitorio
Tu stavi sola in un parchetto vuoto
Dicevi sempre: "vengo male in foto"
Un pallone bianco e nero in cuoio
Sogni accatastati in un quartiere dormitorio
[Wiser Keegan]
Stasera piove ma l’aria la sento calda
La città che mi ricorda di ogni stronzata fatta
Manco milioni di dollari potrebbero comprarla
La sensazione che mi lascia ogni tuo graffio sopra la mia guancia
E litigare sembra normale piace ad entrambi
Finché muti e stanchi riusciremo a dirci tu mi manchi
Sicuro non mi scordo certi calci
Poi trasformati in baci
Fra i pianti isterici di mille abbracci
E capirci qualche cosa non è cosa
Ma il cuore dice casa è l’amore che mi strappa un'altra strofa
E ricordo quelle foto fatte a iosa
Non ce ne è stata una che ti è davvero piaciuta in qualche posa
Ho solo sabbia in tasca: è il mio passato
Tempo che passa quanto ci ha rubato
Non fare quella faccia che lo sapevamo
Riguarderemo l’alba mano nella mano
[Rit. Moder]
Una panchina sola in un parchetto vuoto
Dicevo sempre vengo male in foto
Un pallone bianco e nero in cuoio
Sogni accatastati in un quartiere dormitorio
Tu stavi sola in un parchetto vuoto
Dicevo sempre vengo male in foto
Un pallone bianco e nero in cuoio
Sogni accatastati in un quartiere dormitorio
Qua si gela e tu sei una carezza dentro la tragedia
La notte afferra i capelli alla città e le fa la messa in piega
Devo tenerti segreto il corpo marcio del mondo
Galleggia pallido e sporco sulla bellezza di Ophelia
Dove cazzo vai? frena
Moriamo ancora per gioco
Ingoiato ogni cattiveria
Fino a scordarmi chi sono
Il mondo ti ripeteva non piangere ormai sei un uomo
Una foglia perde la presa si arresa all’ultimo volo
Siamo giocatoli rotti scatole di cerotti
Spero il veleno che hai pianto serva per aprirti gli occhi
Appunti mai letti sui posti, fiabe per bimbi interrotti
Dalla parte sbagliata di là non c’erano più posti
Ho solo sabbia in tasca: è il mio passato
Tempo che passa quanto ci ha rubato
Non fare quella faccia che lo sapevamo
Ti toccherò le labbra per rubarti un bacio
[Rit. Moder]
Una panchina sola in un parchetto vuoto
Dicevi sempre: "vengo male in foto"
Un pallone bianco e nero in cuoio
Sogni accatastati in un quartiere dormitorio
Tu stavi sola in un parchetto vuoto
Dicevi sempre: "vengo male in foto"
Un pallone bianco e nero in cuoio
Sogni accatastati in un quartiere dormitorio
[Wiser Keegan]
Stasera piove ma l’aria la sento calda
La città che mi ricorda di ogni stronzata fatta
Manco milioni di dollari potrebbero comprarla
La sensazione che mi lascia ogni tuo graffio sopra la mia guancia
E litigare sembra normale piace ad entrambi
Finché muti e stanchi riusciremo a dirci tu mi manchi
Sicuro non mi scordo certi calci
Poi trasformati in baci
Fra i pianti isterici di mille abbracci
E capirci qualche cosa non è cosa
Ma il cuore dice casa è l’amore che mi strappa un'altra strofa
E ricordo quelle foto fatte a iosa
Non ce ne è stata una che ti è davvero piaciuta in qualche posa
Ho solo sabbia in tasca: è il mio passato
Tempo che passa quanto ci ha rubato
Non fare quella faccia che lo sapevamo
Riguarderemo l’alba mano nella mano
[Rit. Moder]
Una panchina sola in un parchetto vuoto
Dicevo sempre vengo male in foto
Un pallone bianco e nero in cuoio
Sogni accatastati in un quartiere dormitorio
Tu stavi sola in un parchetto vuoto
Dicevo sempre vengo male in foto
Un pallone bianco e nero in cuoio
Sogni accatastati in un quartiere dormitorio