Asciugamano by Mistico Lyrics
[Strofa 1: Mistico]
La vista scende quando scende l'interesse
Nel cielo grigio le emozioni manomesse
Il sole fuori è solo specchio per le allodole
Io sono frottole
Ore che passano senza lasciar la traccia
Lei cerca la borsa, cerca le chiavi in tasca
Tutto 'sto macello che stanotte era passione
Nel sole è solamente confusione
Il trucco sfatto, il rossetto un po' sfumato
La finestra suona un pomeriggio inoltrato
Usiamo il tempo pensando di possederlo
Poi rimaniamo soli con il suono del chiavistello
Nel cielo quelle sembran scie chimiche
Complotti nella testa come c'avessi una cimice
Bevo litri su litri che dicono che eviti le coliche
[Pre-ritornello: Mistico]
Tutto quel miele
E il mio quartiere
E la mia macchina
Anche l'asciugamano
[Ritornello: Mistico]
Tutto quel miele ora sembra veleno
E il mio quartiere ora mi sembra alieno
E la mia macchina sembra scanni meno
Anche l'asciugamano asciuga meno
[Strofa 2: Mistico]
Se mi fermassi solamente per pensare
Centottanta in autostrada, è tardi per uscire
Dove corre soprattutto perché sto correndo
Se ciò che avrò me lo porterà comunque il vento
Tanto vale che mi siedo sulla sponda
Vivo la mia vita con un sole che tramonta
Ma quando corro io mi illudo d'essere io
A far la differenza come se fossi il mio dio
Corro a piedi nudi così il viaggio ferirà
Segnerà e sarà nei segni dell'età
Stratifico emozioni come calli sulla pelle
Ci vedo i tanti baci, ci rivedo anche le sberle
Quelle vere, quelle solo fisiche
I solchi veri sono cicatrici che
Non si vedono, non si dicono da sobri
Bruciano a parlarne come il sale dentro agli occhi
[Ritornello: Mistico]
Tutto quel miele ora sembra veleno
E il mio quartiere ora mi sembra alieno
E la mia macchina sembra scanni meno
Anche l'asciugamano asciuga meno
[Strofa 3: Dargen D'Amico]
Questo cielo non vuole più saperne di schiarire
Il giorno non si vuole dichiarare in auto
Prima di venderla trovo cose che penso mica male
L'asciugamano usata alle terme in bicicletta
Per pulirci dal sesso preso in fretta
Quel senso lato come mani di cementite
Non basterebbero a perdonarmi due vite
Tanto tutto è già deciso tutto è già diviso
Non badarci, fai un sorso, fai un sorriso
In mancanza di un bel viso pareggio con una bella visa
Nascondo i peggio difetti dietro una bella divisa
Contraddizioni mentre premo il contrario del freno
E siamo sempre più di prima ma anche sempre meno
Chiedo un po' di tempo al temporale
Le cose lavate, stese, rilavarle prende male
Ma il vento non porta pazienza e si offende
Si porta indietro lenzuola, asciugamani e tende
[Pre-ritornello: Mistico]
Tutto quel miele
E il mio quartiere
E la mia macchina
Anche l'asciugamano
[Ritornello: Mistico]
Tutto quel miele ora sembra veleno
E il mio quartiere ora mi sembra alieno
E la mia macchina sembra scanni meno
Anche l'asciugamano asciuga meno
Tutto quel miele ora sembra veleno
E il mio quartiere ora mi sembra alieno
E la mia macchina sembra scanni meno
Anche l'asciugamano asciuga meno
La vista scende quando scende l'interesse
Nel cielo grigio le emozioni manomesse
Il sole fuori è solo specchio per le allodole
Io sono frottole
Ore che passano senza lasciar la traccia
Lei cerca la borsa, cerca le chiavi in tasca
Tutto 'sto macello che stanotte era passione
Nel sole è solamente confusione
Il trucco sfatto, il rossetto un po' sfumato
La finestra suona un pomeriggio inoltrato
Usiamo il tempo pensando di possederlo
Poi rimaniamo soli con il suono del chiavistello
Nel cielo quelle sembran scie chimiche
Complotti nella testa come c'avessi una cimice
Bevo litri su litri che dicono che eviti le coliche
[Pre-ritornello: Mistico]
Tutto quel miele
E il mio quartiere
E la mia macchina
Anche l'asciugamano
[Ritornello: Mistico]
Tutto quel miele ora sembra veleno
E il mio quartiere ora mi sembra alieno
E la mia macchina sembra scanni meno
Anche l'asciugamano asciuga meno
[Strofa 2: Mistico]
Se mi fermassi solamente per pensare
Centottanta in autostrada, è tardi per uscire
Dove corre soprattutto perché sto correndo
Se ciò che avrò me lo porterà comunque il vento
Tanto vale che mi siedo sulla sponda
Vivo la mia vita con un sole che tramonta
Ma quando corro io mi illudo d'essere io
A far la differenza come se fossi il mio dio
Corro a piedi nudi così il viaggio ferirà
Segnerà e sarà nei segni dell'età
Stratifico emozioni come calli sulla pelle
Ci vedo i tanti baci, ci rivedo anche le sberle
Quelle vere, quelle solo fisiche
I solchi veri sono cicatrici che
Non si vedono, non si dicono da sobri
Bruciano a parlarne come il sale dentro agli occhi
[Ritornello: Mistico]
Tutto quel miele ora sembra veleno
E il mio quartiere ora mi sembra alieno
E la mia macchina sembra scanni meno
Anche l'asciugamano asciuga meno
[Strofa 3: Dargen D'Amico]
Questo cielo non vuole più saperne di schiarire
Il giorno non si vuole dichiarare in auto
Prima di venderla trovo cose che penso mica male
L'asciugamano usata alle terme in bicicletta
Per pulirci dal sesso preso in fretta
Quel senso lato come mani di cementite
Non basterebbero a perdonarmi due vite
Tanto tutto è già deciso tutto è già diviso
Non badarci, fai un sorso, fai un sorriso
In mancanza di un bel viso pareggio con una bella visa
Nascondo i peggio difetti dietro una bella divisa
Contraddizioni mentre premo il contrario del freno
E siamo sempre più di prima ma anche sempre meno
Chiedo un po' di tempo al temporale
Le cose lavate, stese, rilavarle prende male
Ma il vento non porta pazienza e si offende
Si porta indietro lenzuola, asciugamani e tende
[Pre-ritornello: Mistico]
Tutto quel miele
E il mio quartiere
E la mia macchina
Anche l'asciugamano
[Ritornello: Mistico]
Tutto quel miele ora sembra veleno
E il mio quartiere ora mi sembra alieno
E la mia macchina sembra scanni meno
Anche l'asciugamano asciuga meno
Tutto quel miele ora sembra veleno
E il mio quartiere ora mi sembra alieno
E la mia macchina sembra scanni meno
Anche l'asciugamano asciuga meno