Canto Degli Sciagurati by Massimo Zamboni Lyrics
[Testo di "Canto degli sciagurati"]
Madre madonna degli sciagurati santa patrona del malaugurio
Croce e carezza dei malcapitati sfarzo e corona di ogni tugurio
Mamma madonna degli sciagurati signora nostra e di tutto ciò che è
Vergine e luce dei diseredati questo è ciò che sembra, ciò che sembra non è
L’onda immensa del popolo minuto chiama la tempesta e l’edificio crollò
Sacra la vittoria delle moltitudini non temo ciò che viene, temo chi è venuto già
Chi non ha avuto casa ancora, casa ancora non avrà
Chi è restato a lungo solo, solo a lungo resterà
Povero cristo dalla testa rеclina non avere un tetto non si chiama libеrtà
Nel lento funerale di ogni cosa viva non temo ciò che viene temo che è venuto già
L’onda immensa del popolo minuto chiama la tempesta e l’edificio crollò
Sacra la vittoria delle moltitudini non temo ciò che viene, temo chi è venuto già
[Parlato]
La scarica li prende con le braccia al cielo
In mezzo al silenzio delle labbra cucite
"Noi siamo uno, e nessun altro", hanno il coraggio di urlare mentre arrivano i colpi
E da ogni foro sgorga qualcosa che verrà chiamato memoria
Ad ora scura, la seconda piena
Ed è
Madre madonna degli sciagurati santa patrona del malaugurio
Croce e carezza dei malcapitati sfarzo e corona di ogni tugurio
Mamma madonna degli sciagurati signora nostra e di tutto ciò che è
Vergine e luce dei diseredati questo è ciò che sembra, ciò che sembra non è
L’onda immensa del popolo minuto chiama la tempesta e l’edificio crollò
Sacra la vittoria delle moltitudini non temo ciò che viene, temo chi è venuto già
Chi non ha avuto casa ancora, casa ancora non avrà
Chi è restato a lungo solo, solo a lungo resterà
Povero cristo dalla testa rеclina non avere un tetto non si chiama libеrtà
Nel lento funerale di ogni cosa viva non temo ciò che viene temo che è venuto già
L’onda immensa del popolo minuto chiama la tempesta e l’edificio crollò
Sacra la vittoria delle moltitudini non temo ciò che viene, temo chi è venuto già
[Parlato]
La scarica li prende con le braccia al cielo
In mezzo al silenzio delle labbra cucite
"Noi siamo uno, e nessun altro", hanno il coraggio di urlare mentre arrivano i colpi
E da ogni foro sgorga qualcosa che verrà chiamato memoria
Ad ora scura, la seconda piena
Ed è