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Porti E Labirinti by Marnero Lyrics

Genre: rock | Year: 2016

PORTI
E se queste fossero solo parole?
E se queste fossero solo parole?
Il silenzio ha senso, un secondo sole è sorto
Un morto è creduto vivo e un vivo è creduto morto
Sul ponte della nave fuori dal porto
Il senso di un viaggio senza ritorno
Il silenzio di un’assenza, un vuoto pieno intorno
La scena di un incontro fra l’uomo di bordo
E l’uomo sul bordo
La banchina è semovente
In una deriva lentamente galleggiante
La terra è ferma solo per quelli che hanno le catene
Alle caviglie, ai polsi, agli occhi e alle vene
Il formicaio dietro al porto
È una grande tomba a cielo aperto
Le formiche nel suo ventre ci lavorano per sempre
Senza mai farsi domande
Finirà che poi ci moriranno dentro
Nel centro del cerchio
LABIRINTI
Nei gangli del labirinto non si trova neanche
Un mezzo vivente in mezzo a questa gente
E la luce accecante non fa vedere niente
Il buio svela la sparizione dell’orizzonte
La città dietro al porto è una tomba gigante
Questa luce non è salvezza, è solo corrente
Alimentata da una schiavitù consenziente
Che si scava da sola una fossa gigante
Le ferite aperte di un mendicante
Fra i morti, lui solo mi guarda e mi sente
La città dietro al porto è una tomba gigante
Seguo il Labirinto
Gente in divisa spala corpi senza vita
Perdo l’orientamento
Come fuggendo da un inseguimento
Il labirinto si prende gioco di me
Mi porta allo scarto, mi forza verso
La strada più lunga e io mi sono perso
Nel buio, quattro lanterne
E l’insegna di legno di tre taverne
Una figura che non ha volto
Che io non guardo e non ascolto, mi mette in guardia
Mi guarda e mi dice di non entrare
Ma è un fantasma, è il disegno di gesso
Di un corpo rimosso da uno spalatore
La terza è una tetra taverna, apro il portone
(Una nave, una candela, un uomo in una pozzanghera
Sette rintocchi di pendolo e tutti voi)
Otto corde, cinque sedie e una sparizione