Non sono più il ghepardo di una volta by Marnero Lyrics
E quindi tutto bene, dai, a parte la vita...
E a parte che persevero a riaprirmi la ferita
Con la falce arrugginita, insomma, mi sa che sbaglio
A guardare il panorama ci si perde ogni dettaglio
Tipo la mappa su cui sono, che mi ha un po' disorientato
Che mi ruota sotto i piedi e mi dà il Nord sbagliato
E mi manda in direzione dell'Oceano del Passato
Ma Orfeo, se vuoi voltarti, puoi girarti quando vuoi
Lascia il comando della nave a CapitanSennodiPoi
E nel frattempo gli avvoltoi mi continuano a mangiare
Quelle briciole di pane che ho lasciato galleggiare sopra il mare
Ma in fondo è meglio: mi fanno ricordare
Che il mio di tempo perduto non lo posso ricercare...
Un granello di sabbia nella clessidra che continua a girare
Nel cerchio di mezzo la Luna Nera
È un abbaglio o al buio le cose si vedono meglio?
Lo so, mi sbaglio se mi incaglio nelle rocce ormai sommerse
Nell'assenza di radici o in tutte le altre cose perse
Nell'esilio dagli amici, nei miei vortici a spirale
Che trascinano anche me nel gorgo della solitudine stellare
E non avendo un focolare mi succede che non so dove tornare
Quindi adesso barra a dritta, si procede
Che dietro ormai la costa non si vede
E avere fede in qualche stella non lo so se mi conviene
Che il vero volto delle cose è al buio che si vede bene
Dito medio alle Sirene che mi hanno paralizzato
Cantando l'irrealizzato del ghepardo che non sono mai stato
Ho un veliero senza vele che mi porterà
Nel centro del caos, in mezzo ad ogni possibilità
Non è il mestiere mio questo mestiere qua di galleggiare nel cerchio di mezzo
Sempre a metà, ma sfasato dal centro un po' più in là
Seguo il flusso delle onde e vedo il nulla all'orizzonte
Seguo il flusso delle onde verso il nulla all'orizzonte
E a parte che persevero a riaprirmi la ferita
Con la falce arrugginita, insomma, mi sa che sbaglio
A guardare il panorama ci si perde ogni dettaglio
Tipo la mappa su cui sono, che mi ha un po' disorientato
Che mi ruota sotto i piedi e mi dà il Nord sbagliato
E mi manda in direzione dell'Oceano del Passato
Ma Orfeo, se vuoi voltarti, puoi girarti quando vuoi
Lascia il comando della nave a CapitanSennodiPoi
E nel frattempo gli avvoltoi mi continuano a mangiare
Quelle briciole di pane che ho lasciato galleggiare sopra il mare
Ma in fondo è meglio: mi fanno ricordare
Che il mio di tempo perduto non lo posso ricercare...
Un granello di sabbia nella clessidra che continua a girare
Nel cerchio di mezzo la Luna Nera
È un abbaglio o al buio le cose si vedono meglio?
Lo so, mi sbaglio se mi incaglio nelle rocce ormai sommerse
Nell'assenza di radici o in tutte le altre cose perse
Nell'esilio dagli amici, nei miei vortici a spirale
Che trascinano anche me nel gorgo della solitudine stellare
E non avendo un focolare mi succede che non so dove tornare
Quindi adesso barra a dritta, si procede
Che dietro ormai la costa non si vede
E avere fede in qualche stella non lo so se mi conviene
Che il vero volto delle cose è al buio che si vede bene
Dito medio alle Sirene che mi hanno paralizzato
Cantando l'irrealizzato del ghepardo che non sono mai stato
Ho un veliero senza vele che mi porterà
Nel centro del caos, in mezzo ad ogni possibilità
Non è il mestiere mio questo mestiere qua di galleggiare nel cerchio di mezzo
Sempre a metà, ma sfasato dal centro un po' più in là
Seguo il flusso delle onde e vedo il nulla all'orizzonte
Seguo il flusso delle onde verso il nulla all'orizzonte