Maes da Sevran in tutta la Francia by Marco Caccia Lyrics
Nel rap francese sono numerosi gli artisti che nel 2020 hanno dato luce a dei lavori interessanti e completi, tuttavia tra di loro spicca Mes, rapper di Sevran, che con “Les Dernieres Salopards” ha raggiunto alcuni risultati eccezionali.
Il lavoro di Maes, il cui vero nome è Walid Georgey, lanciato da diversi singoli che hanno avuto un successo commerciale incredibile e arrivato dopo il successo del precedente Pure, è il sеcondo album ufficiale del rapper francеse ed ha conquistato sia il pubblico sia la critica tramite un lavoro maturo e completo.
Maes comincia a rappare e scrivere da giovanissimo, la svolta con la musica arriva nel 2018 quando, dopo un periodo di carcere durato circa un anno e mezzo, pubblica la serie di freestyle #MaesEstLiberable seguita dal mixtape “Relle Vie 2.0” che lo fa notare al grande pubblico.
Dopo la firma con la major Maes a dicembre dello stesso album pubblica il suo primo album ufficiale Pure, supportato principalmente dai singoli Billets Verts e Madrina in collaborazione con Booba, entrambi certificati dischi di diamante. Dopo due anni durante i quali rimane sempre attivo grazie alle numerosi collaborazioni con molti rapper francesi, ritorna con il sopracitato “Les Dernieres Salopards”.
Maes è un rapper dotato di un incredibile versatilità, capace di esprimersi sia tramite canzoni aggressive che tramite brani più intimi, conciliando i contenuti con numerose hit da classifica. I testi del rapper di Sevran si concentrano principalmente sulla strada, dando vita attraverso liriche sia gangsta che intime, ad una descrizione veritiera e costruttiva.
Le capacità e lo stile di Maes sono già evidenti nel mixtape Relle Vie 2.0, un lavoro dove il rapper pone in primo piano la realtà di strada attraverso canzoni dallo stile talvolta violento talvolta più leggero, tra di esse si nota in particolare la canzone TMax 530, uno storytelling scritto in prigione.
Il vero salto di qualità tuttavia lo si deve al primo album, un lavoro che comprende sia brani scritti in carcere che dopo, grazie al quale ottiene un grande successo in Francia. Se nel primo mixtape aveva evidenziato la sua componente più aggressiva con brani sulla spaccato della strada, nell’album seguente riesce ad offrire un lavoro più completo e contenente canzoni più riflessive, intime e da atmosfere noir. Tra di esse si notano in particolare due dei tre singoli: Madrina, in collaborazione con Booba, che è stata in cima alle classifiche per diverse settimane ed il cui video ha accumulato più di 100 milioni di visualizzazioni su YouTube e, soprattutto, Mama, terzo estratto dell’album. Nel terzo singolo Maes riesce ad esprimere i suoi sentimenti e le sue paure durante la prigione, dando vita ad un brano intimo in cui riflette sul significato di strada e della vita che essa comporta.
Durante l’intervallo tra il primo album ed il secondo l’artista si fa notare sia grazie ai due singoli NWR e Street che, soprattutto, grazie alle numerose collaborazioni di successo che lo rendono sempre presente sulla scena musicale. Tra di esse, si distinguono in particolare “L’Odeaur du Charbon” con Dosseh e “Matin” insieme a Koba LaD.
Maes in seguito ritorna sulla scena con la pubblicazione del sopracitato secondo album “Les Dernieres Salopards”. In questo lavoro il rapper continua il suo miglioramento dando vita al milgior progetto della sua carriera. L’album contiene liriche su diversi temi tra cui il successo, la famiglia e la strada, che sono parte della vita del rapper e delle quali fornisce sia i lati positivi che quelli problematici. Maes in questo lavoro riesce inoltre a bilanciare molto bene sia l’indole aggressiva e gangster con la quale descrive la strada, per esempio nelle canzoni Elvira, Dragovic e Marco Polo con quella più riflessiva di “Memoire” e “Les Gens Disent”. Il successo commerciale si sia alla qualità di lavoro che propone il rapper sia alla spinta dei tre singoli certificati poi diamante ed in collaborzione con Ninho, Booba e Jul, pesi massimi del rap transalpino. L’album, certificato doppio disco di platino, è stato lodato dalla critica ed ha portato Maes ad un tour nei palazzetti poi annullato causa Covid. “Les Dernieres Salopards” è stato un lavoro grazie al quale il rapper ha dato prova di tutte le sue abilità dimostrando di essere una grande penna ed offrendo un immaginario unico, fatto sia di aggressività che di intimità, riuscendo a creare nella mente dell’ascoltatore sia attraverso le canzoni che attraverso i video un’atmosfera completamente propria.
Maes risulta essere in conclusione uno dei rapper più produttivi e differenti della nuova scena francese riuscendo ad emergere rispetto ai colleghi. L’abilità di Maes è soprattutto quella di riuscire a riproporre una figura gangster attraverso un immaginario differente, basato sulla sua street credibility, ma capace di proporre diverse tematiche di riflessione che, unite ad uno stile unico, ne fanno un artista incredibile.
Il lavoro di Maes, il cui vero nome è Walid Georgey, lanciato da diversi singoli che hanno avuto un successo commerciale incredibile e arrivato dopo il successo del precedente Pure, è il sеcondo album ufficiale del rapper francеse ed ha conquistato sia il pubblico sia la critica tramite un lavoro maturo e completo.
Maes comincia a rappare e scrivere da giovanissimo, la svolta con la musica arriva nel 2018 quando, dopo un periodo di carcere durato circa un anno e mezzo, pubblica la serie di freestyle #MaesEstLiberable seguita dal mixtape “Relle Vie 2.0” che lo fa notare al grande pubblico.
Dopo la firma con la major Maes a dicembre dello stesso album pubblica il suo primo album ufficiale Pure, supportato principalmente dai singoli Billets Verts e Madrina in collaborazione con Booba, entrambi certificati dischi di diamante. Dopo due anni durante i quali rimane sempre attivo grazie alle numerosi collaborazioni con molti rapper francesi, ritorna con il sopracitato “Les Dernieres Salopards”.
Maes è un rapper dotato di un incredibile versatilità, capace di esprimersi sia tramite canzoni aggressive che tramite brani più intimi, conciliando i contenuti con numerose hit da classifica. I testi del rapper di Sevran si concentrano principalmente sulla strada, dando vita attraverso liriche sia gangsta che intime, ad una descrizione veritiera e costruttiva.
Le capacità e lo stile di Maes sono già evidenti nel mixtape Relle Vie 2.0, un lavoro dove il rapper pone in primo piano la realtà di strada attraverso canzoni dallo stile talvolta violento talvolta più leggero, tra di esse si nota in particolare la canzone TMax 530, uno storytelling scritto in prigione.
Il vero salto di qualità tuttavia lo si deve al primo album, un lavoro che comprende sia brani scritti in carcere che dopo, grazie al quale ottiene un grande successo in Francia. Se nel primo mixtape aveva evidenziato la sua componente più aggressiva con brani sulla spaccato della strada, nell’album seguente riesce ad offrire un lavoro più completo e contenente canzoni più riflessive, intime e da atmosfere noir. Tra di esse si notano in particolare due dei tre singoli: Madrina, in collaborazione con Booba, che è stata in cima alle classifiche per diverse settimane ed il cui video ha accumulato più di 100 milioni di visualizzazioni su YouTube e, soprattutto, Mama, terzo estratto dell’album. Nel terzo singolo Maes riesce ad esprimere i suoi sentimenti e le sue paure durante la prigione, dando vita ad un brano intimo in cui riflette sul significato di strada e della vita che essa comporta.
Durante l’intervallo tra il primo album ed il secondo l’artista si fa notare sia grazie ai due singoli NWR e Street che, soprattutto, grazie alle numerose collaborazioni di successo che lo rendono sempre presente sulla scena musicale. Tra di esse, si distinguono in particolare “L’Odeaur du Charbon” con Dosseh e “Matin” insieme a Koba LaD.
Maes in seguito ritorna sulla scena con la pubblicazione del sopracitato secondo album “Les Dernieres Salopards”. In questo lavoro il rapper continua il suo miglioramento dando vita al milgior progetto della sua carriera. L’album contiene liriche su diversi temi tra cui il successo, la famiglia e la strada, che sono parte della vita del rapper e delle quali fornisce sia i lati positivi che quelli problematici. Maes in questo lavoro riesce inoltre a bilanciare molto bene sia l’indole aggressiva e gangster con la quale descrive la strada, per esempio nelle canzoni Elvira, Dragovic e Marco Polo con quella più riflessiva di “Memoire” e “Les Gens Disent”. Il successo commerciale si sia alla qualità di lavoro che propone il rapper sia alla spinta dei tre singoli certificati poi diamante ed in collaborzione con Ninho, Booba e Jul, pesi massimi del rap transalpino. L’album, certificato doppio disco di platino, è stato lodato dalla critica ed ha portato Maes ad un tour nei palazzetti poi annullato causa Covid. “Les Dernieres Salopards” è stato un lavoro grazie al quale il rapper ha dato prova di tutte le sue abilità dimostrando di essere una grande penna ed offrendo un immaginario unico, fatto sia di aggressività che di intimità, riuscendo a creare nella mente dell’ascoltatore sia attraverso le canzoni che attraverso i video un’atmosfera completamente propria.
Maes risulta essere in conclusione uno dei rapper più produttivi e differenti della nuova scena francese riuscendo ad emergere rispetto ai colleghi. L’abilità di Maes è soprattutto quella di riuscire a riproporre una figura gangster attraverso un immaginario differente, basato sulla sua street credibility, ma capace di proporre diverse tematiche di riflessione che, unite ad uno stile unico, ne fanno un artista incredibile.