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Come Angèle ha conquistato la Francia by Marco Caccia Lyrics

Genre: misc | Year: 2020

Quando alla fine del 2019 uscì la classifica degli album più venduti dell’anno, tre dei primi cinque posti erano inaspettatamente occupati da tre mostri sacri del rap transalpino: Nekfeu, Ninho e i PNL. La vera sorpresa dell’anno fu tuttavia alla prima posizione, occupata da Angèle con l’album d’esordio “Brol”, uscito tuttavia il 5 ottobre 2018.
La ragione del successo della cantante belga è dovuta al fatto che, partita da una fanbase nettamente inferiore a quella degli altri artisti, è riuscita a conquistare una grandissima fetta di pubblico sia grazie ad un lunghissimo tour in Francia e in Belgio, sia grazie alle sue due smash hit “Tout Oublier” e “Balance Ton Quoi”.
Angèle tuttavia non si è imposta solo come cantante in grado di scalare le classifiche attraverso i singoli, ma è riuscita ad imporsi nel pop francese portando al pubblico un prodotto non banale e trasversale, adatto sia ad un pubblico giovane che ad un pubblico più adulto.
Nell’album ,in particolare, la cantante belga è riuscita ad unire uno stile leggero e spensierato a testi in grado di affrontare diverse realtà attuali dal punto di vista giovanile. La conferma dell’ottima qualità del disco infatti è stata confermata sia dai numerosi premi e dalle numerose candidature che ha ottenuto sia dal fatto che il pubblico non si è soffermato solamente ad ascoltare i singoli ma ha apprezzato l’intero lavoro (l’album ha venduto più di 800.000 copie).
La particolarità del lavoro è che è riuscito a raccontare una generazione, stretta tra ansie e volontà di cambiamento. Le tematiche dei testi infatti trattano sia momenti di paura che argomenti attuali come il ruolo delle donne nella società e l’utilizzo dei social.
Se Angèle è riuscita ad ottenere grande risonanza, il merito deriva soprattutto anche dai suoi due singoli che l’hanno lanciata verso il successo commerciale: “Tout Oublier” e “Balance Ton Quoi”.
Nel primo singolo, nel quale collabora con il fratello Romeo Elvis, in particolare Angèle affronta in modo leggero e provocatorio un problema diffuso in larga parte tra i giovani, ovvero quella che lei ha descritto come “la tyrannie de bonheur ” (la tirannia dello stare bene). Quello che la cantante belga intende è l’insieme delle auto-convinzioni imposte dalla società che porta una persona ad evitare un problema, aggirandolo invece che affrontandolo, e convincendosi che in conclusione, nonostante i problemi, vada tutto bene. In particolare, una frase che descrive bene il suo pensiero è “le spleen n’etre plus a la mode” (l’essere tristi non è più alla moda), riassumendo il concetto di come la volontà di apparire e la richiesta di sembrare influenzino una persona, portandola ad evitare problemi.
Il singolo più interessante dell’album tuttavia è senza dubbio “Balance Ton Quoi”. La caratteristica della canzone è quella di trattare il tema delle donne nella società attuale, affrontando sia la percezione che si ha di esse sia il caso di #MeToo e ,quindi, la tematica degli abusi sessuali. Il titolo della canzone è infatti un riferimento ad un hashtag (#Balance ton porc) utilizzato accanto a quello di #MeToo. Angèle anche in questa canzone affronta il tema attraverso una sottile ironia, tra il gioco di parole del titolo e l’insulto censurato del ritornello “Donc lasse-moi te chanter, d’aller te faire en-hmm” (lasciami cantare di andartene ***), trattando nella canzone sia degli abusi ai danni del popolo femminile sia e dei luoghi comuni a cui le donne sono soggette. Il brano ha ricevuto, grazie anche al video, una grande risonanza mediatica, venendo utilizzato anche in diverse manifestazioni e divenendo oggetto di discussione. Un'altra particolare occasione in cui venne preso in considerazione, è stato nell’ambito delle accuse riguardo a degli abusi sessuali rivolte ad un rapper molto conosciuto in Francia, Moha La Squale. In questa occasione molte persone sui social hanno protestato attraverso l’hashatg #Balance Ton Rappeur.
Il successo ottenuto dalla cantante è stato tale che probabilmente al momento, insieme ad Aya Nakamura, è il volto più famoso ed apprezzato del pop francese.
Un ulteriore segno del successo ottenuto dalla cantante belga è testimoniato dalla collaborazione con la star mondiale del pop Dua Lipa. Le due infatti, conosciutesi attraverso i social, hanno dato alla luce un singolo in collaborazione, “Fever”. Il singolo, che è già in testa nelle classifiche francesi, sancisce la definitiva ascesa di Angèle nel pop europeo e la consacra tra le star europee in rampa di lancio.
Il grande merito di Angèle, in conclusione, consiste nel fatto che sia stata in grado di ringiovanire un genere musicale che in Francia era da troppo tempo vittima della “chanson française”, esageratamente tradizionalista ormai. La sua musica è in grado di rappresentare le persone che la ascoltano, senza risultare noiosa né ripetitiva, grazie alla sua grande capacità di trattare argomenti attuali, personali ed in grado di catalizzare l’attenzione dell’ascoltatore.
Per questi diversi motivi è dunque doveroso annoverarla tra gli artisti più interessanti nel panorama europeo anche alla luce della capacità di conciliare la propria musica ed il successo commerciale senza fare si che questo influenzi le sue modalità di produrre musica.