Un Altro Passo by Kenis Lyrics
Intro:
Mi sposto un'altro passo più in là
Dovrei sprecare forse ogni emozione ma
Sai che a volte non mi va
Di regalare me stesso e la mia fragilità
Strofa 1:
Coincidenze quasi modiche
Fissi nelle lacrime più scomode
Cercando l'uomo come Diogene
Tu cerchi la purezza nelle logiche
Nitidizze che la vita poi, ti toglie
Intorno a te, solo foto venute mosse
Scorre forte, l’utopia in una notte
Ritorni oltre, come colpe nelle risposte
O come lacrime avvolte
Nell'esasperazione di comprendere
In quei momenti dove spesso tutto si riaccende
Lasciando aperte le finestre
Per accecarci dal bagliore delle stelle
Con il sapore che descrive le sue carezze
E le rende morbide solo per chi si riflette
Hai presente, di quando ridiamo per non crescere?
Yeah
Ritornello:
Mi sposto un'altro passo più in là
Dovrei sprecare forse ogni emozione ma
Sai che a volte non mi va
Di regalare me stesso e la mia fragilità
Mi sposto un'altro passo più in là
Dovrei sprecare forse ogni emozione ma
Sai che spesso non mi va
Di regalare me stesso, qua
Strofa 2:
Riprendo terreno e mi avvicino
Evitando che l’inchiostro rapisca il mio respiro
Ritrovarsi distaccati a metà cammino
Nello scontro, la testa precipita sul cuscino
Il corpo quasi stretto ed è mio
Come la calma, come l'ansia quando mi attacca
È salpa, mentre si allarga
I passi rimangono ostaggi sulla sabbia, ah
E sogno ad occhi aperti la spiaggia
L’abbraccio di mia mamma
Il cielo calmo e senza alcuna montagna
Virando verso sud con il mare in tasca
Lentamente prende forma ciò che manca
È tutto si ripete nella confusione più testarda
Preda delle solite frasi di circostanza
Dove tutto è facile, ma niente mi salva
Ritornello:
Mi sposto un'altro passo più in là
Dovrei sprecare forse ogni emozione ma
Sai che a volte non mi va
Di regalare me stesso e la mia fragilità
Mi sposto un'altro passo più in là
Dovrei sprecare forse ogni emozione ma
Sai che spesso non mi va
Di regalare me stesso, qua
Outro:
Di regalare me a te x20
Mi sposto un'altro passo più in là
Dovrei sprecare forse ogni emozione ma
Sai che a volte non mi va
Di regalare me stesso e la mia fragilità
Strofa 1:
Coincidenze quasi modiche
Fissi nelle lacrime più scomode
Cercando l'uomo come Diogene
Tu cerchi la purezza nelle logiche
Nitidizze che la vita poi, ti toglie
Intorno a te, solo foto venute mosse
Scorre forte, l’utopia in una notte
Ritorni oltre, come colpe nelle risposte
O come lacrime avvolte
Nell'esasperazione di comprendere
In quei momenti dove spesso tutto si riaccende
Lasciando aperte le finestre
Per accecarci dal bagliore delle stelle
Con il sapore che descrive le sue carezze
E le rende morbide solo per chi si riflette
Hai presente, di quando ridiamo per non crescere?
Yeah
Ritornello:
Mi sposto un'altro passo più in là
Dovrei sprecare forse ogni emozione ma
Sai che a volte non mi va
Di regalare me stesso e la mia fragilità
Mi sposto un'altro passo più in là
Dovrei sprecare forse ogni emozione ma
Sai che spesso non mi va
Di regalare me stesso, qua
Strofa 2:
Riprendo terreno e mi avvicino
Evitando che l’inchiostro rapisca il mio respiro
Ritrovarsi distaccati a metà cammino
Nello scontro, la testa precipita sul cuscino
Il corpo quasi stretto ed è mio
Come la calma, come l'ansia quando mi attacca
È salpa, mentre si allarga
I passi rimangono ostaggi sulla sabbia, ah
E sogno ad occhi aperti la spiaggia
L’abbraccio di mia mamma
Il cielo calmo e senza alcuna montagna
Virando verso sud con il mare in tasca
Lentamente prende forma ciò che manca
È tutto si ripete nella confusione più testarda
Preda delle solite frasi di circostanza
Dove tutto è facile, ma niente mi salva
Ritornello:
Mi sposto un'altro passo più in là
Dovrei sprecare forse ogni emozione ma
Sai che a volte non mi va
Di regalare me stesso e la mia fragilità
Mi sposto un'altro passo più in là
Dovrei sprecare forse ogni emozione ma
Sai che spesso non mi va
Di regalare me stesso, qua
Outro:
Di regalare me a te x20