Carcasse by Kaizn Lyrics
Carcasse lungo il sentiero
che porta giù per la valle
vagabondi senza senno
rigurgitano ogni pezzo di vita
danzanti su ubriache rotule
sputano fango contro il cielo
matti, storpi e deboli
accudiscono ancora un dio
sicuri umanamente
di sfiorare un sollievo verso la fine
dannati a loro insaputa
bestemmiano rimpiangono d'esser nati
dicono che il mondo si consuma
senza far rumore
dicono che la gente si è rinchiusa
non capendo quale fosse il falso o il vero
donne temono uomini
dannate da una dote prestabilita
vecchie serpi flaccide
invocano i santi del pregiudizio
figli che più piangono
corrotti dalle loro proprie madri
dicono che l'ideale si frantuma
senza far rumore
dicono che la gente si è perduta
non capendo quale fosse la terra o il cielo
la paura infetta ormai
ogni misera illusione
nella solitudine
accecati dalla perdizione
dicono che la gente cade a pezzi
senza far rumore
ma il popolino tra quattro strade
celebra il pazzo di turno all’altare
che porta giù per la valle
vagabondi senza senno
rigurgitano ogni pezzo di vita
danzanti su ubriache rotule
sputano fango contro il cielo
matti, storpi e deboli
accudiscono ancora un dio
sicuri umanamente
di sfiorare un sollievo verso la fine
dannati a loro insaputa
bestemmiano rimpiangono d'esser nati
dicono che il mondo si consuma
senza far rumore
dicono che la gente si è rinchiusa
non capendo quale fosse il falso o il vero
donne temono uomini
dannate da una dote prestabilita
vecchie serpi flaccide
invocano i santi del pregiudizio
figli che più piangono
corrotti dalle loro proprie madri
dicono che l'ideale si frantuma
senza far rumore
dicono che la gente si è perduta
non capendo quale fosse la terra o il cielo
la paura infetta ormai
ogni misera illusione
nella solitudine
accecati dalla perdizione
dicono che la gente cade a pezzi
senza far rumore
ma il popolino tra quattro strade
celebra il pazzo di turno all’altare