Sabato Sera by ISIDE (Rap) Lyrics
[Ritornello]
Vieni su di me
Mi fai capire perché sei venuta questa sera
Portami in un'altra galassia
Su un pianeta che prima non c’era
Che prima non c'era
Fammi scordare i problemi con la testa in una nuova era
Ma è pur sempre un sabato sera
[Strofa]
La città che si accende sotto i miei occhi
Mille notti, quante ne ho passate insonni
Zero sogni, sveglia da morti
Quante ne ho passate, a volte mi venivi in mente
A immaginarti nel buio della mia stanza a luci spente
Ti vedo (Ooh)
Occhi su di me come se mi amassi da una vita
Incredibile, come un miracolo
Ricchezza per un'eremita, acqua dopo una salita
E ancora non mi spiego, meglio che bevo
Forse non devo? (Eh, no)
E intanto mi fissi quasi senza rispetto
Ma sali su da me (Cosa?)
Che è una vita che ti aspetto
Non cambio opinione facilmente sulla gente, veramente?
Su chi dice che non l’ha mai fatto mente spudoratamente
Sulla musica, sulla vita, su una persona incoerente
Su chi è incosciente e fa finta di niente
Su chi si vende, su chi chiede consigli, poi parli e non ti sente
Su chi un tempo aiutava ad alzarti ed ora ti stende
Ma giuro, quando davanti ho i tuoi occhi
Mi blocchi, mi sciocchi, poi mi tocchi
Fibrillazione, ancora quegli occhi, non cambio idea
Tu quasi dea, sono atea ma mi depisti
Se ancora insisti, mi fissi e insisti, yeah
Francesca resisti
Niente finali tristi (No, no)
Ti vedo e penso: "Dio" (Dio, allora?)
Allora forse esisti?
Eheheh
[Ritornello]
Vieni su di me
Mi fai capire perché sei venuta questa sera
Portami in un'altra galassia
Su un pianeta che prima non c'era
Che prima non c'era
Fammi scordare i problemi con la testa in una nuova era
Ma è pur sempre un sabato sera
[Outro]
È per te questo pezzo che suona da questo impianto
È per te che abbatto a pugni questo muro del pianto
È per te che non ho l'anima in fibre di amianto
È per te che cambierei questo mondo infame
È per te questo cuore, o almeno, ciò che rimane
Vieni su di me
Mi fai capire perché sei venuta questa sera
Portami in un'altra galassia
Su un pianeta che prima non c’era
Che prima non c'era
Fammi scordare i problemi con la testa in una nuova era
Ma è pur sempre un sabato sera
[Strofa]
La città che si accende sotto i miei occhi
Mille notti, quante ne ho passate insonni
Zero sogni, sveglia da morti
Quante ne ho passate, a volte mi venivi in mente
A immaginarti nel buio della mia stanza a luci spente
Ti vedo (Ooh)
Occhi su di me come se mi amassi da una vita
Incredibile, come un miracolo
Ricchezza per un'eremita, acqua dopo una salita
E ancora non mi spiego, meglio che bevo
Forse non devo? (Eh, no)
E intanto mi fissi quasi senza rispetto
Ma sali su da me (Cosa?)
Che è una vita che ti aspetto
Non cambio opinione facilmente sulla gente, veramente?
Su chi dice che non l’ha mai fatto mente spudoratamente
Sulla musica, sulla vita, su una persona incoerente
Su chi è incosciente e fa finta di niente
Su chi si vende, su chi chiede consigli, poi parli e non ti sente
Su chi un tempo aiutava ad alzarti ed ora ti stende
Ma giuro, quando davanti ho i tuoi occhi
Mi blocchi, mi sciocchi, poi mi tocchi
Fibrillazione, ancora quegli occhi, non cambio idea
Tu quasi dea, sono atea ma mi depisti
Se ancora insisti, mi fissi e insisti, yeah
Francesca resisti
Niente finali tristi (No, no)
Ti vedo e penso: "Dio" (Dio, allora?)
Allora forse esisti?
Eheheh
[Ritornello]
Vieni su di me
Mi fai capire perché sei venuta questa sera
Portami in un'altra galassia
Su un pianeta che prima non c'era
Che prima non c'era
Fammi scordare i problemi con la testa in una nuova era
Ma è pur sempre un sabato sera
[Outro]
È per te questo pezzo che suona da questo impianto
È per te che abbatto a pugni questo muro del pianto
È per te che non ho l'anima in fibre di amianto
È per te che cambierei questo mondo infame
È per te questo cuore, o almeno, ciò che rimane