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Gaviscon feat. Zeep by Giovane Werther Lyrics

Genre: pop | Year: 2020

[Strofa 1: Giovane Werther]

Cosa ne sarà di noi
Se non due cuori chiusi a chiave in una polaroid?!
Hai detto "resto" e sei sparita come fanno i grandi
Ma se rimani è una bugia che saprò perdonarti

Ti ho vista fare il bagno nuda nei pensieri miei
Col treno delle 6 che come sempre ho perso
Ti hanno parlato del "per sempre" o mai?!
Ho due biglietti andata, parti con me adesso

Hai degli occhi giganti come Paris
Te l'ho forse detto un milione di volte
E che conta ciò che hai dentro e non come appari
Che t'avrei scelta uguale tra un milione di donne

Ti scriverò "ti amo" quando ormai sarà finita
E lo farò col vecchio Motorola di mio padre
Così che se ti incazzerai io potrò fare finta
Di averti scritto "odio" e che la colpa è del T9
[Ritornello: Giovane Werther]

E poi ti porterò a Parigi tra la Tour Eiffel e il Moulin Rouge
A mangiare pancake dove non ci si sente in colpa
E brinderemo al centro con un bicchiere di Gaviscon
Per digerire chi ci ha fatto male
E urlare al mondo che ora è tempo nostro!

Per noi, per noi, che siamo stati fuoco e grandine
Per noi, per noi, che siamo come fuoco e grandine

[Strofa 2: Zeep]

Ti porterò a ballare nelle disco al pomeriggio
Perché alle 10 già inizi con gli sbadigli
Ti porterò una luna legata stretta ad un filo
Ti porterò la forza di ascoltare i tuoi consigli
Ti porterò un'altra canzone stupida
Metà scritta per te e l'altra metà per farci i soldi
Ti porterò una carta da lettere consumata
Quelle degli anni ottanta, che così ci scrivi i sogni
Ti porterò uno sguardo un po' imbronciato come sempre
Il mare e il sole a giugno e foglie rosse di settembre
Ti porterò risposte alle domande che non faccio
E sorrido quando chiedo "che c'hai?" e rispondi niente
Ed ora guardami e dimmi che ci credevi
Che diventiamo grandi e che siamo meglio di ieri
Che il sole non è oro, ma illumina le pareti
Che siamo ancora bimbi e si avverano i desideri
[Ritornello: Giovane Werther]

E poi ti porterò a Parigi tra la Tour Eiffel e il Moulin Rouge
A mangiare pancake dove non ci si sente in colpa
E brinderemo al centro con un bicchiere di Gaviscon
Per digerire chi ci ha fatto male
E urlare al mondo che ora è tempo nostro!
Per noi, per noi, che siamo stati fuoco e grandine
Per noi, per noi, che siamo come fuoco e grandine