Miraggi by Germano Bonaveri Lyrics
Perso tra quelle dune di polvere
Quando il sole incenerisce l'idea
Una clessidra vomita cenere:
Lacrime di naufrago cadute nella via
Nelle tasche solo un'immagine
Nella bocca sete e follia:
Un miraggio confonde il limite
Sottile tra il reale
E questa sua fotografia
“Da dove vieni
E dimmi, dove vai?
Quale magia
Ti ha concepito?
Quale segreto
Sta negli occhi tuoi
Persa tra il sonno e l'infinito?
E se l'ipocrisia di un attimo
Mi spinge piano verso te:
Se questo giorno fosse l'ultimo
Buttalo via con me!”
Persa tra le rovine dei secoli
Nel deserto d'altre città
Lei cammina piano nei vicoli
Respirando un altro cielo che non la consolerà
Lui sentì la vita raccogliersi
Rassegnata sopra le dune
Rinunciò alla voglia d'illudersi
Con al petto quel miraggio
In un abbraccio senza fine
“Da dove vieni
E dimmi, dove vai?
Quale magia
Ti ha concepito?
Quale segreto
Sta negli occhi tuoi
Persa tra il sonno e l'infinito?
E se l'ipocrisia di un attimo
Mi spinge piano verso te:
Se questo giorno fosse l'ultimo
Buttalo via con me!”
Un' impressione molto nitida
Riempì il deserto di stupore
E con l'audacia del funambolo
Deciso si rialzò
Lei scese rapida dall'autobus
Con l'inquietudine nel cuore;
Scrollò le spalle quasi subito
E lo dimenticò
Dove sei stata
E dimmi che farai
Ora che il tempo
Vi ha tradito?
Quale miraggio
Dei deserti tuoi
Ha devastato l'infinito?
E se il futuro non ha limiti
Lui non ritornerà da te...
E l'impressione di quell'attimo
Si spegnerà da sé
Quando il sole incenerisce l'idea
Una clessidra vomita cenere:
Lacrime di naufrago cadute nella via
Nelle tasche solo un'immagine
Nella bocca sete e follia:
Un miraggio confonde il limite
Sottile tra il reale
E questa sua fotografia
“Da dove vieni
E dimmi, dove vai?
Quale magia
Ti ha concepito?
Quale segreto
Sta negli occhi tuoi
Persa tra il sonno e l'infinito?
E se l'ipocrisia di un attimo
Mi spinge piano verso te:
Se questo giorno fosse l'ultimo
Buttalo via con me!”
Persa tra le rovine dei secoli
Nel deserto d'altre città
Lei cammina piano nei vicoli
Respirando un altro cielo che non la consolerà
Lui sentì la vita raccogliersi
Rassegnata sopra le dune
Rinunciò alla voglia d'illudersi
Con al petto quel miraggio
In un abbraccio senza fine
“Da dove vieni
E dimmi, dove vai?
Quale magia
Ti ha concepito?
Quale segreto
Sta negli occhi tuoi
Persa tra il sonno e l'infinito?
E se l'ipocrisia di un attimo
Mi spinge piano verso te:
Se questo giorno fosse l'ultimo
Buttalo via con me!”
Un' impressione molto nitida
Riempì il deserto di stupore
E con l'audacia del funambolo
Deciso si rialzò
Lei scese rapida dall'autobus
Con l'inquietudine nel cuore;
Scrollò le spalle quasi subito
E lo dimenticò
Dove sei stata
E dimmi che farai
Ora che il tempo
Vi ha tradito?
Quale miraggio
Dei deserti tuoi
Ha devastato l'infinito?
E se il futuro non ha limiti
Lui non ritornerà da te...
E l'impressione di quell'attimo
Si spegnerà da sé