O santi piedi by Francesco Curr Lyrics
O santi piedi, muoviamo insieme, non siam più vivi e soli
Sento esultare in lontananza il suono della morte
E se qualcuno mi chiederà per strada: "Quanti anni hai?"
Risponderò: "Ho l'età che mi resta da vivere"
Strada deserta nello scenario che passo trasmigrando
Il tuo confine è nell'intero spazio dell'universo
Dall'avvenire alla leggenda, ritraversiamo il tempo
La morte è il più privato problema del vivere
Con l'espulsione della placenta venne la decadenza
E fu il trapasso da creatura d'acqua a creatura d'aria
Per una vita differenziale sotto un coperchio nero
Dove non distinguevo veleni e ossigeno
Se mi annullavo in fissità di sguardi senza una meta
Se mi assaliva la condizione dell'inappartenenza
Mi ritrovavo sempre, sì, sempre vivo ed agonizzante
Col cuore attorcigliato a punta di trapano
Sto attraversando la passerella che va dal tutto al nulla
È quasi tempo, resta da fare soltanto qualche passo
Ora, stanchezza di santi piedi, fai parte al tempo stesso
Dei giorni dell'attesa e del mio silenzio
O santi piedi, muoviamo insieme, non siam più vivi e soli
Sento esultare in lontananza il suono della morte
E se qualcuno mi chiederà per strada: "Quanti anni hai?"
Risponderò: "Ho l'età che mi resta da vivere"
Risponderò: "Ho l'età che mi resta da vivere"
Sento esultare in lontananza il suono della morte
E se qualcuno mi chiederà per strada: "Quanti anni hai?"
Risponderò: "Ho l'età che mi resta da vivere"
Strada deserta nello scenario che passo trasmigrando
Il tuo confine è nell'intero spazio dell'universo
Dall'avvenire alla leggenda, ritraversiamo il tempo
La morte è il più privato problema del vivere
Con l'espulsione della placenta venne la decadenza
E fu il trapasso da creatura d'acqua a creatura d'aria
Per una vita differenziale sotto un coperchio nero
Dove non distinguevo veleni e ossigeno
Se mi annullavo in fissità di sguardi senza una meta
Se mi assaliva la condizione dell'inappartenenza
Mi ritrovavo sempre, sì, sempre vivo ed agonizzante
Col cuore attorcigliato a punta di trapano
Sto attraversando la passerella che va dal tutto al nulla
È quasi tempo, resta da fare soltanto qualche passo
Ora, stanchezza di santi piedi, fai parte al tempo stesso
Dei giorni dell'attesa e del mio silenzio
O santi piedi, muoviamo insieme, non siam più vivi e soli
Sento esultare in lontananza il suono della morte
E se qualcuno mi chiederà per strada: "Quanti anni hai?"
Risponderò: "Ho l'età che mi resta da vivere"
Risponderò: "Ho l'età che mi resta da vivere"