Papà 2018 by FSG-FSG Lyrics
[Strofa 1]
Spazio senza un limite
Dio chissà se c'è
Eppur tutti ci credono
Sì, e chissà perché...
Dal basso non vedi chi c'è sopra
Ed è per questo che volendo, adesso
Potresti star morendo, nel girone dell'inferno
Che ti spetta per tutte le volte che
Ci hai ripensato, ti sei rallentato
E qua nessuno, fra, ti aspetta
Se non quello della chiesa
Entro dentro il paradiso, frate cappuccino
Ma avevo chiesto un non-macchiato
Mi hai portato un dalmata e volevo un bastardino
Voglio liberarmi e scrivere
Cantare a squarciagola
Voglio che chiunque mi senta
Anche chi c'è la sopra
Soffro di vertiggini, ma sto sull'Eiffel
D'estate le lentiggini, ti sto continuando a chiamare
E' stato un incidente, e anche se peccherò
Dandole un bacio a stampo, sudo
Calore latente, ormai non ho più scampo!
Forse ciò a cui credi no, non è reale
Non sono azzurri i miei occhi
Resti ammaliato: gufo reale
Scavalchi le colonne d'Ercole e soffri
La prossima volta impara, a farti i cazzi tuoi!
[Ritornello]
Papà, papà, papà dove sei?
Papà, papà, papà dove sei?
Papà, papà, papà dove sei?
Papà, papà, papà dove sei?
[Strofa 2]
E se Balto ora non c'è
E se corro qua da solo in
Uno spazio ristretto per emergere
Fortuna che non sono claustrofobico
Ho le occhiaie anche se dormo
E ci vedo, ma gli occhiali, sì li porto
Le stelline ai denti mi separano
Senza anni luce di distanza
Da misteri sorprendenti
Che vi farebbero diventare morti viventi
La realtà non è logica, perché Dio va a cazzi suoi
Se non c'è lui non c'è natura: vivono in simbiosi
Come vorresti fare con quella ragazza
Che ti attira da un bel pezzo
Ma che di un tuo sguardo
Non ne ricambia manco mezzo
Distacca la simbiosi da mamma, perché
Siamo sempre animali, siete due identità separate
Quindi togliti gli occhiali, e vatti a specchiare...
[Ritornello]
Papà, papà, papà dove sei?
Papà, papà, papà dove sei?
Papà, papà, papà dove sei?
Papà, papà, papà dove sei?
Spazio senza un limite
Dio chissà se c'è
Eppur tutti ci credono
Sì, e chissà perché...
Dal basso non vedi chi c'è sopra
Ed è per questo che volendo, adesso
Potresti star morendo, nel girone dell'inferno
Che ti spetta per tutte le volte che
Ci hai ripensato, ti sei rallentato
E qua nessuno, fra, ti aspetta
Se non quello della chiesa
Entro dentro il paradiso, frate cappuccino
Ma avevo chiesto un non-macchiato
Mi hai portato un dalmata e volevo un bastardino
Voglio liberarmi e scrivere
Cantare a squarciagola
Voglio che chiunque mi senta
Anche chi c'è la sopra
Soffro di vertiggini, ma sto sull'Eiffel
D'estate le lentiggini, ti sto continuando a chiamare
E' stato un incidente, e anche se peccherò
Dandole un bacio a stampo, sudo
Calore latente, ormai non ho più scampo!
Forse ciò a cui credi no, non è reale
Non sono azzurri i miei occhi
Resti ammaliato: gufo reale
Scavalchi le colonne d'Ercole e soffri
La prossima volta impara, a farti i cazzi tuoi!
[Ritornello]
Papà, papà, papà dove sei?
Papà, papà, papà dove sei?
Papà, papà, papà dove sei?
Papà, papà, papà dove sei?
[Strofa 2]
E se Balto ora non c'è
E se corro qua da solo in
Uno spazio ristretto per emergere
Fortuna che non sono claustrofobico
Ho le occhiaie anche se dormo
E ci vedo, ma gli occhiali, sì li porto
Le stelline ai denti mi separano
Senza anni luce di distanza
Da misteri sorprendenti
Che vi farebbero diventare morti viventi
La realtà non è logica, perché Dio va a cazzi suoi
Se non c'è lui non c'è natura: vivono in simbiosi
Come vorresti fare con quella ragazza
Che ti attira da un bel pezzo
Ma che di un tuo sguardo
Non ne ricambia manco mezzo
Distacca la simbiosi da mamma, perché
Siamo sempre animali, siete due identità separate
Quindi togliti gli occhiali, e vatti a specchiare...
[Ritornello]
Papà, papà, papà dove sei?
Papà, papà, papà dove sei?
Papà, papà, papà dove sei?
Papà, papà, papà dove sei?