Io sono già stato qui PT1 by Evrint Bless Lyrics
Intro: "Giugno/ Luglio 2014
Bassa e il Barba fanno uscire questo disco
Saida rende grazia all'arte col disegno, ed io stavo scrivendo rime
Sai, Confini era in uscita presto…
Io sono già stato qui."
Il sole bacia i belli e i rami come mani
S'intrecciano nello sfondo al quale doni ancora del colore
Il tuo non cambia anche se a volte lui fa il furbo
Mungo latte da 'ste vacche
Prima ancora che mi turbo e metto il turbo
E se ti penso corro ancor più forte
Verso te o verso la morte
Chi va piano è sano e va lontano dicono
Ma a stare calmo apro un divario
Cado in buca nella notte e non mi alzo più dal divano
Ridono le voci che riecheggiano fra i ceppi
Squilli fra Piazza d' Armi e dall'ospedale del Ceppo
Casa in Piazzetta, Maffu, registriamo qualche pezzo
Mangiacassette, Elvio fa rime, scrive e incide Venom...
E non importa che mi conti i passi
Tanto ormai i tempi andati sono un segno, dai
Che non dimenticheremo negli anni
Qualcuno non finirà mai di farsi...
Non guardo indietro ma le foto beh, ci chiamano
Gli stacchi resi pesi, i berci nel microfono
Ma sai che in fondo sono e resto sempre il solito
Partiamo a bere brosky, reggimi se vomito!
Poi non potrò scordarmi di Gio...
Ah, il fumo monta più dell'erba…
Cantiamo un' inno alla speranza... ed intonavo:
Tra queste mille gag e questi tanti joint
Spero mi vogliate bene come ne ho voluto a voi
..che questo posto ci ha lasciato un sentimento
Diventare grandi per qualcuno ancora è presto
Gli accordi pesi, ti accorgi dei mesi, gli accordi presi
Ed i piani scesi, in ascensore in dieci, in accensione sei
Se sei vero dimostralo, se non vuoi perdere imponitelo
Gridalo, sii te stesso che il tempo che abbiamo è poco
Quindi mostra agli altri che non stai al loro gioco
Sciogli paura, bevi e piscia sicurezza
Incertezza pura è il motto, stiamo sulla nostra vetta
E non importa che mi conti i passi
Tanto ormai i tempi andati sono un segno, dai
Che non dimenticheremo negli anni
Qualcuno non finirà mai di farsi...
Non guardo indietro ma le foto beh, ci chiamano
Gli stacchi resi pesi, i berci nel microfono
Ma sai che in fondo sono e resto sempre il solito
Partiamo a bere brosky, reggimi se vomito!
Bassa e il Barba fanno uscire questo disco
Saida rende grazia all'arte col disegno, ed io stavo scrivendo rime
Sai, Confini era in uscita presto…
Io sono già stato qui."
Il sole bacia i belli e i rami come mani
S'intrecciano nello sfondo al quale doni ancora del colore
Il tuo non cambia anche se a volte lui fa il furbo
Mungo latte da 'ste vacche
Prima ancora che mi turbo e metto il turbo
E se ti penso corro ancor più forte
Verso te o verso la morte
Chi va piano è sano e va lontano dicono
Ma a stare calmo apro un divario
Cado in buca nella notte e non mi alzo più dal divano
Ridono le voci che riecheggiano fra i ceppi
Squilli fra Piazza d' Armi e dall'ospedale del Ceppo
Casa in Piazzetta, Maffu, registriamo qualche pezzo
Mangiacassette, Elvio fa rime, scrive e incide Venom...
E non importa che mi conti i passi
Tanto ormai i tempi andati sono un segno, dai
Che non dimenticheremo negli anni
Qualcuno non finirà mai di farsi...
Non guardo indietro ma le foto beh, ci chiamano
Gli stacchi resi pesi, i berci nel microfono
Ma sai che in fondo sono e resto sempre il solito
Partiamo a bere brosky, reggimi se vomito!
Poi non potrò scordarmi di Gio...
Ah, il fumo monta più dell'erba…
Cantiamo un' inno alla speranza... ed intonavo:
Tra queste mille gag e questi tanti joint
Spero mi vogliate bene come ne ho voluto a voi
..che questo posto ci ha lasciato un sentimento
Diventare grandi per qualcuno ancora è presto
Gli accordi pesi, ti accorgi dei mesi, gli accordi presi
Ed i piani scesi, in ascensore in dieci, in accensione sei
Se sei vero dimostralo, se non vuoi perdere imponitelo
Gridalo, sii te stesso che il tempo che abbiamo è poco
Quindi mostra agli altri che non stai al loro gioco
Sciogli paura, bevi e piscia sicurezza
Incertezza pura è il motto, stiamo sulla nostra vetta
E non importa che mi conti i passi
Tanto ormai i tempi andati sono un segno, dai
Che non dimenticheremo negli anni
Qualcuno non finirà mai di farsi...
Non guardo indietro ma le foto beh, ci chiamano
Gli stacchi resi pesi, i berci nel microfono
Ma sai che in fondo sono e resto sempre il solito
Partiamo a bere brosky, reggimi se vomito!