Anfibio by Evrint Bless, Ettore Branc Lyrics
“Cazzo scusa il ritardo
Ho fatto di corsa ma sono comunque arrivato tardi
Che vuol dire che mi cacci scusa?
Ma dici sul serio?
Ed io dove cazzo vado adesso?
Aspetta un attimo…”
Tieniti stretto i denti
Che con poco volano via
E non ha senso un dottore
Meglio un anfibio in bocca che un giorno in casa con te
Meglio un anfibio in bocca che un giorno in casa con te
Ho contato per ore la gente passare per strada
Una valigia striminzita, l’essenziale
E adesso il marciapiede non è casa mia
Il mio posto era su quel letto, quel divano, quella cucina
Quel bagno con quel gatto sulle ginocchia e quel cane scodinzolante
Il camino finto
Giulio prende il mio posto nel tuo cuore? Va bene
Ma quella è casa mia! (Cazzo è davvero casa mia)
È casa mia, io pago l’affitto, è a nome mio il contratto
Ma son scemo? Mamma mia che cretino
Tieniti stretto i denti
Che con poco volano via
E non ha senso un dottore
Meglio un anfibio in bocca che un giorno in casa con te
Io son davvero stupido
Tieniti stretto i denti
Che con poco volano via
E non ha senso un dottore
Meglio un anfibio in bocca che un giorno in casa con te
Meglio un anfibio in bocca che un giorno in casa con te
Meglio un anfibio in bocca che un giorno in casa con te
Meglio un anfibio in bocca che un giorno in casa con te
Meglio un anfibio in bocca che un giorno in casa con te
“Ciao Marta, senti un attimo: ehm
Secondo il contratto questa è casa mia fino a prova contraria
Quindi sei tu che te ne devi andare
Ah non ti chiami Marta?
E questa è casa tua ed io non sono mai stato qua?
E Giulio?
Ah non conosci nessun Giulio…
Ah”
Ho fatto di corsa ma sono comunque arrivato tardi
Che vuol dire che mi cacci scusa?
Ma dici sul serio?
Ed io dove cazzo vado adesso?
Aspetta un attimo…”
Tieniti stretto i denti
Che con poco volano via
E non ha senso un dottore
Meglio un anfibio in bocca che un giorno in casa con te
Meglio un anfibio in bocca che un giorno in casa con te
Ho contato per ore la gente passare per strada
Una valigia striminzita, l’essenziale
E adesso il marciapiede non è casa mia
Il mio posto era su quel letto, quel divano, quella cucina
Quel bagno con quel gatto sulle ginocchia e quel cane scodinzolante
Il camino finto
Giulio prende il mio posto nel tuo cuore? Va bene
Ma quella è casa mia! (Cazzo è davvero casa mia)
È casa mia, io pago l’affitto, è a nome mio il contratto
Ma son scemo? Mamma mia che cretino
Tieniti stretto i denti
Che con poco volano via
E non ha senso un dottore
Meglio un anfibio in bocca che un giorno in casa con te
Io son davvero stupido
Tieniti stretto i denti
Che con poco volano via
E non ha senso un dottore
Meglio un anfibio in bocca che un giorno in casa con te
Meglio un anfibio in bocca che un giorno in casa con te
Meglio un anfibio in bocca che un giorno in casa con te
Meglio un anfibio in bocca che un giorno in casa con te
Meglio un anfibio in bocca che un giorno in casa con te
“Ciao Marta, senti un attimo: ehm
Secondo il contratto questa è casa mia fino a prova contraria
Quindi sei tu che te ne devi andare
Ah non ti chiami Marta?
E questa è casa tua ed io non sono mai stato qua?
E Giulio?
Ah non conosci nessun Giulio…
Ah”