Non sono by Etlis Lyrics
[Strofa: Etlis]
Stronzo, ok non sono stronzo
Ma mi sono accorto, che più lo fai più ti danno conto
Io non li assecondo resto sul sedile sporco
Di quel tram senza ritorno che prendi tre volte al giorno
Con in mano un sogno da inseguire per il globo
Con un piano scosso senza fine ne ritorno
Non voglio un acconto ne riempirmi il portafoglio
Voglio stare bene con la gente che c'ho attorno
Sempre sperato di prendermi un posto
Ho sporcato e macchiato la vita d'inchiostro
Mi sono rialzato dal fondo
Ho cercato equilibrio in misura col mondo
Ma a volte mi sento stranito
Il tuo brano non l'ho digerito
Adesso ho problemi di udito
Ancora non sono guarito
Non mi sono posto un obbiettivo ma tanti
Sempre stato in gara, rispetto tutti quanti
Ho nutrito artisti con mangime per cavalli
Anche quando era meglio non assecondarli
Ora che mi vedi che competo coi più grandi
Ti fai risentire, sebbene tutti gli anni
Trascorsi ad ignorarmi, no non biasimarmi
È davvero troppo tardi, devo salutarti
Falso, no non sono falso
Anche quelle volte che avrei dovuto farlo
Mi sono allontanato, ho meditato, risparmiato
Per inseguire il sogno che tutt'ora è irrealizzato
Fare sacrifici, allontanarsi dagli amici
Lontano dalla terra tengo salde le radici
Amo la mia city, la mia city non ci ama
Noi siamo partiti ma nei sogni ci richiama
Da brava madre ci culla, accarezza e sussurra
Per non farci allontanare
Quella vita ci turba, offusca e disturba
Siamo costretti a scappare
Col bagaglio pieno e un biglietto del treno
Ma questa volta non ci volteremo
Col volto nero e con fisso un pensiero
Chissà quando torneremo
Pongo troppe domande
Non trovo mai risposte
Ormai io sono grande
Ho chiuso quelle porte
Se vedi sto in disparte
Non darmi delle colpe
Perché non sono
Più quello di quelle volte
Meglio, no non sono meglio
Ma sono contento, di non vantarmi offrendo
La mia musica ciò che penso, rendo
Chi mi giudica non lo sento, prendo
Un po' di questo un po' di quello e dopo mixo forte
La mia roba ti fa il doppio del tuo cocktail
Tanto che cammini e vedi quelle strade storte
La gente fa sembra affetta dalla tosse
Forse, cerchi le risposte in dosi troppo grosse
Che usi per calmarti, questo mondo che ti avvolge
Tutti quei fantasmi che la notte fanno a botte
Sta sera non si dorme si gareggia con la sorte
Onde (onde, onde)
Si diffondono in vari scenari
Dai più pallidi a quelli più chiari
Dagli orrendi a quelli più strani, c'è
Chi li chiama sogni chi astrali
Chi ci plana con le ali
Chi mi seguirà domani?
Chi proteggerà i miei cari?
Ho evitato le risposte di domande troppo sciocche
Ho analizzato le mie corse per capire le mie colpe
Ho declinato le proposte di persone troppo stolte
Ho abusato troppe volte di certezze più che incolte
Ok, ma quindi ci vediam' domani?
Ok, ma quindi concludiam' gli affari?
Ok, ma cosa pensi dei miei brani?
Ok, non ti disturbo più, uh
Sono io lo scemo? o siete voi pazzi?
Sono io che tremo? o questi palazzi?
Sono io che vedo soltanto compassi?
O siete vooi a non preoccuparvi?
Patti chiari, amicizia lunga
Corri ai ripari, prima che giunga
La desolazione in questa giungla
O l'affronti o lei ti sfrutta, butta
Via le speranze, tante
Persone scappate, non si hanno più le tracce
Segui ciò che vedi non dar conto a quelle facce
Non sono ciò che volevate diventassi da grande
[Ritornello: Etlis]
Non sono Come dici tu
Non sono Come gli stereotipi della tv
Non sono, non sono, non sono
Non sono, non sono, non so
Non sono ma sono di più
Non sono, non sono, non so
Non sono, non sono, non sono
Non sono, non sono, non sono
Non sono come dici tu, ah
Stronzo, ok non sono stronzo
Ma mi sono accorto, che più lo fai più ti danno conto
Io non li assecondo resto sul sedile sporco
Di quel tram senza ritorno che prendi tre volte al giorno
Con in mano un sogno da inseguire per il globo
Con un piano scosso senza fine ne ritorno
Non voglio un acconto ne riempirmi il portafoglio
Voglio stare bene con la gente che c'ho attorno
Sempre sperato di prendermi un posto
Ho sporcato e macchiato la vita d'inchiostro
Mi sono rialzato dal fondo
Ho cercato equilibrio in misura col mondo
Ma a volte mi sento stranito
Il tuo brano non l'ho digerito
Adesso ho problemi di udito
Ancora non sono guarito
Non mi sono posto un obbiettivo ma tanti
Sempre stato in gara, rispetto tutti quanti
Ho nutrito artisti con mangime per cavalli
Anche quando era meglio non assecondarli
Ora che mi vedi che competo coi più grandi
Ti fai risentire, sebbene tutti gli anni
Trascorsi ad ignorarmi, no non biasimarmi
È davvero troppo tardi, devo salutarti
Falso, no non sono falso
Anche quelle volte che avrei dovuto farlo
Mi sono allontanato, ho meditato, risparmiato
Per inseguire il sogno che tutt'ora è irrealizzato
Fare sacrifici, allontanarsi dagli amici
Lontano dalla terra tengo salde le radici
Amo la mia city, la mia city non ci ama
Noi siamo partiti ma nei sogni ci richiama
Da brava madre ci culla, accarezza e sussurra
Per non farci allontanare
Quella vita ci turba, offusca e disturba
Siamo costretti a scappare
Col bagaglio pieno e un biglietto del treno
Ma questa volta non ci volteremo
Col volto nero e con fisso un pensiero
Chissà quando torneremo
Pongo troppe domande
Non trovo mai risposte
Ormai io sono grande
Ho chiuso quelle porte
Se vedi sto in disparte
Non darmi delle colpe
Perché non sono
Più quello di quelle volte
Meglio, no non sono meglio
Ma sono contento, di non vantarmi offrendo
La mia musica ciò che penso, rendo
Chi mi giudica non lo sento, prendo
Un po' di questo un po' di quello e dopo mixo forte
La mia roba ti fa il doppio del tuo cocktail
Tanto che cammini e vedi quelle strade storte
La gente fa sembra affetta dalla tosse
Forse, cerchi le risposte in dosi troppo grosse
Che usi per calmarti, questo mondo che ti avvolge
Tutti quei fantasmi che la notte fanno a botte
Sta sera non si dorme si gareggia con la sorte
Onde (onde, onde)
Si diffondono in vari scenari
Dai più pallidi a quelli più chiari
Dagli orrendi a quelli più strani, c'è
Chi li chiama sogni chi astrali
Chi ci plana con le ali
Chi mi seguirà domani?
Chi proteggerà i miei cari?
Ho evitato le risposte di domande troppo sciocche
Ho analizzato le mie corse per capire le mie colpe
Ho declinato le proposte di persone troppo stolte
Ho abusato troppe volte di certezze più che incolte
Ok, ma quindi ci vediam' domani?
Ok, ma quindi concludiam' gli affari?
Ok, ma cosa pensi dei miei brani?
Ok, non ti disturbo più, uh
Sono io lo scemo? o siete voi pazzi?
Sono io che tremo? o questi palazzi?
Sono io che vedo soltanto compassi?
O siete vooi a non preoccuparvi?
Patti chiari, amicizia lunga
Corri ai ripari, prima che giunga
La desolazione in questa giungla
O l'affronti o lei ti sfrutta, butta
Via le speranze, tante
Persone scappate, non si hanno più le tracce
Segui ciò che vedi non dar conto a quelle facce
Non sono ciò che volevate diventassi da grande
[Ritornello: Etlis]
Non sono Come dici tu
Non sono Come gli stereotipi della tv
Non sono, non sono, non sono
Non sono, non sono, non so
Non sono ma sono di più
Non sono, non sono, non so
Non sono, non sono, non sono
Non sono, non sono, non sono
Non sono come dici tu, ah