Fiori di loto by Er Drago Lyrics
Drago ma non di Komodo
Fiuto l'ignoto tra i fiori di loto
Svuoto interi bicchieri e poi godo
Nina mi manca la cerco nel vuoto
L'unico modo che trovo di vivere ancora
Mia cara signora
È di scrivere libero ogni parola
Comporre un testo con le ali e guardarlo che vola
Ora che conto i minuti
E ho la testa invasa da istanti vissuti
Dai bulbi oculari ho alluvioni e aspetto qualcuno le asciughi
Io mangio il mio cuore per noia
Come un bruco so bravo a mangiare la foglia
Scemo per voglia
Per ogni scema che vuole vedere la mia psiche spoglia
Da questo molo
Parlo ad un Sole che lento si scioglie come un ghiacciolo
O forse parlo da solo
Mentre mi chiudo a riccio in un lenzuolo
Questo profumo mi inebria riporta a galla ricordi emozioni
Anche se viaggio nelle altre nazioni
Rimane impresso dentro i miei polmoni
Tu che ragioni su questi frammenti
Sui quali frantumo le mie frustazioni
Che dopo riponi e le annienti
Come elettroni con dei positroni
Vivo di foto dei tuoi sorrisi
Uccisi da ira e da scatti improvvisi
Crisi di nervi verbi sbagliati
E attimi eterni della storia incisi
Visi speciali
Persi di vista all'interno di questi frattali
Artificiali paradisi recisi
Noi decisi a non essere uguali
Fiuto l'ignoto tra i fiori di loto
Svuoto interi bicchieri e poi godo
Nina mi manca la cerco nel vuoto
L'unico modo che trovo di vivere ancora
Mia cara signora
È di scrivere libero ogni parola
Comporre un testo con le ali e guardarlo che vola
Ora che conto i minuti
E ho la testa invasa da istanti vissuti
Dai bulbi oculari ho alluvioni e aspetto qualcuno le asciughi
Io mangio il mio cuore per noia
Come un bruco so bravo a mangiare la foglia
Scemo per voglia
Per ogni scema che vuole vedere la mia psiche spoglia
Da questo molo
Parlo ad un Sole che lento si scioglie come un ghiacciolo
O forse parlo da solo
Mentre mi chiudo a riccio in un lenzuolo
Questo profumo mi inebria riporta a galla ricordi emozioni
Anche se viaggio nelle altre nazioni
Rimane impresso dentro i miei polmoni
Tu che ragioni su questi frammenti
Sui quali frantumo le mie frustazioni
Che dopo riponi e le annienti
Come elettroni con dei positroni
Vivo di foto dei tuoi sorrisi
Uccisi da ira e da scatti improvvisi
Crisi di nervi verbi sbagliati
E attimi eterni della storia incisi
Visi speciali
Persi di vista all'interno di questi frattali
Artificiali paradisi recisi
Noi decisi a non essere uguali