Dietro un finestrino by Enzo Skap Lyrics
Ho delle borse sotto agli occhi così grosse che potrei fare lo Sponsor di maicol kors
Cammino solo per la strada tre di notte
Mezzo ubriaco forse dovrei fare l'autostop
Cerco la linea 2 della metro
L’ultima siga tra le mani
Poi mi guardò indietro
Palazzi enormi che mi fissano
C'è il cielo nero
Ed un barbone cerca il sole dentro il Tavernello
Ed i miei demoni che sono in festa
Giocano coi miei neuroni ci fanno una treccia
Mentre un funambolo ci salta e ci cammina sopra
Ed io divento pazzo come la più vecchia storia
E c'è la guerra, dentro di me, negli occhi della gente che passa davanti, dentro i perché:
Ed io ci penso e nego
Cerco me stesso tra il ghiaccio
Di ogni negroni che bevo
[Rit.] Sei la canzone che non ho voluto scrivere
Quella più bella
Che ho tenuto per me e si ribella
E che non vuole uscire
Fa freddo non uscire
Restiamo qua, ancora un po’
Seduti sui sedili freddo della metro
E il mondo scorre forte dietro un finestrino
Tu fatti più vicino, fatti più vicino
Ho una pistola tatuata sulla pancia, porgi l'altra guancia, l'amore stanca
A volte prende gli uomini e li mangia
A volte cambia faccia, ti cambia e passa
E passa il vento freddo tra i suoi capelli neri
Tra queste scale ghiacciate e tra i miei pensieri
Tra le risate con persone che manco conosci
Noi che le le meglio scopate ce le siamo fatte con gli occhi
E adesso piove forte, che quasi fa la neve
Va bene come viene, vabbè restiamo insieme
Parlami ancora di te, chiamami sadico
Mischiamo le tue paranoie e i miei attacchi di panico
[Rit.]
Cammino solo per la strada tre di notte
Mezzo ubriaco forse dovrei fare l'autostop
Cerco la linea 2 della metro
L’ultima siga tra le mani
Poi mi guardò indietro
Palazzi enormi che mi fissano
C'è il cielo nero
Ed un barbone cerca il sole dentro il Tavernello
Ed i miei demoni che sono in festa
Giocano coi miei neuroni ci fanno una treccia
Mentre un funambolo ci salta e ci cammina sopra
Ed io divento pazzo come la più vecchia storia
E c'è la guerra, dentro di me, negli occhi della gente che passa davanti, dentro i perché:
Ed io ci penso e nego
Cerco me stesso tra il ghiaccio
Di ogni negroni che bevo
[Rit.] Sei la canzone che non ho voluto scrivere
Quella più bella
Che ho tenuto per me e si ribella
E che non vuole uscire
Fa freddo non uscire
Restiamo qua, ancora un po’
Seduti sui sedili freddo della metro
E il mondo scorre forte dietro un finestrino
Tu fatti più vicino, fatti più vicino
Ho una pistola tatuata sulla pancia, porgi l'altra guancia, l'amore stanca
A volte prende gli uomini e li mangia
A volte cambia faccia, ti cambia e passa
E passa il vento freddo tra i suoi capelli neri
Tra queste scale ghiacciate e tra i miei pensieri
Tra le risate con persone che manco conosci
Noi che le le meglio scopate ce le siamo fatte con gli occhi
E adesso piove forte, che quasi fa la neve
Va bene come viene, vabbè restiamo insieme
Parlami ancora di te, chiamami sadico
Mischiamo le tue paranoie e i miei attacchi di panico
[Rit.]