Bukowski by Enzo Skap Lyrics
Mi sa che ho visto troppe albe e pochi tramonti
Dovrei recuperare
Mi sa che ho perso troppi giorni troppi racconti
C'ho un carattere particolare
Ho fatto la guerra chi volevo bene perché mi seguisse
Mi sono perso in mare come Ulisse
Ho stretto mani per soldi, ho truffato gente per soldi, 7 mestieri in tre giorni, sputato sopra i miei sogni
Dimenticato le offese, viaggiato fino a crepare, sognato fino a far male, scopato fino a volare
Cambiato tre volte casa, ma mai quartiere
Ricordo il caldo d’agosto e le mani nere
La faccia mia sopra un giornale buttato per strada
Ringrazio chi c'è stato sempre, mando un bacio a mamma
Ora che per la gente mia sono il nuovo Bukowski
Ma vado a cena negli stessi posti
Parli solo d'amore
Cazzo fratè sei depresso
Parla di soldi e di droga
Vedrai farai successo
Vedo copiarsi un po’ tutti
Non c'è più ispirazione
Quindi sticazzi mi ubriaco
E ti scrivo sti pezzi
Tu chiamami nuovo Bukowski
[Rit.] Palazzi grigi e resto qui
Nuovo Bukowski
Ne giro un'altra e bevo un drink
Nuovo Bukowski
Parlo di lei, solo di lei
Nuovo Bukowski (x3)
Tutti per strada mi chiamano nuovo bukowski
Mi sa che questi non capiscono la mia ironia
Poeta maledetto
Napoli est un ragazzino di periferia
Che porta in alto il ghetto
A tutti quelli come me, come se nessuno ci capisse
E naufraghiamo come Ulisse
Cresciuto in mezzo ai giardinetti fuori al punto Snai
Dove la vita si misura per quello che fai
Fanculo a chi mi ha detto non ce la farai
Perché sempre secondo nelle battle di freestyle
Giuro che poi tornavo a casa
E ci pensavo ore
Che poi vinceva sempre l'amico dell'organizzatore
A chi m'ha detto fai un talent
E gli ho riso in faccia
A chi mi ha detto questo genere a chi vuoi che piaccia
Ringrazio chi mi ha detto provaci dal giorno zero
A chi mi ha detto resta vero e l'ho fatto sul serio
[Rit.]
E siamo fatti così che non sbagliamo
E sbagliamo il momento
Che non cambiamo come cambia il tempo
Che non cambiamo quando cambia il vento
Che non abbiamo mai compromessi
Sempre educati, sempre ribelli
Noi che restiamo sempre gli stessi
Noi che viviamo per i silenzi. (Shhh)
Dovrei recuperare
Mi sa che ho perso troppi giorni troppi racconti
C'ho un carattere particolare
Ho fatto la guerra chi volevo bene perché mi seguisse
Mi sono perso in mare come Ulisse
Ho stretto mani per soldi, ho truffato gente per soldi, 7 mestieri in tre giorni, sputato sopra i miei sogni
Dimenticato le offese, viaggiato fino a crepare, sognato fino a far male, scopato fino a volare
Cambiato tre volte casa, ma mai quartiere
Ricordo il caldo d’agosto e le mani nere
La faccia mia sopra un giornale buttato per strada
Ringrazio chi c'è stato sempre, mando un bacio a mamma
Ora che per la gente mia sono il nuovo Bukowski
Ma vado a cena negli stessi posti
Parli solo d'amore
Cazzo fratè sei depresso
Parla di soldi e di droga
Vedrai farai successo
Vedo copiarsi un po’ tutti
Non c'è più ispirazione
Quindi sticazzi mi ubriaco
E ti scrivo sti pezzi
Tu chiamami nuovo Bukowski
[Rit.] Palazzi grigi e resto qui
Nuovo Bukowski
Ne giro un'altra e bevo un drink
Nuovo Bukowski
Parlo di lei, solo di lei
Nuovo Bukowski (x3)
Tutti per strada mi chiamano nuovo bukowski
Mi sa che questi non capiscono la mia ironia
Poeta maledetto
Napoli est un ragazzino di periferia
Che porta in alto il ghetto
A tutti quelli come me, come se nessuno ci capisse
E naufraghiamo come Ulisse
Cresciuto in mezzo ai giardinetti fuori al punto Snai
Dove la vita si misura per quello che fai
Fanculo a chi mi ha detto non ce la farai
Perché sempre secondo nelle battle di freestyle
Giuro che poi tornavo a casa
E ci pensavo ore
Che poi vinceva sempre l'amico dell'organizzatore
A chi m'ha detto fai un talent
E gli ho riso in faccia
A chi mi ha detto questo genere a chi vuoi che piaccia
Ringrazio chi mi ha detto provaci dal giorno zero
A chi mi ha detto resta vero e l'ho fatto sul serio
[Rit.]
E siamo fatti così che non sbagliamo
E sbagliamo il momento
Che non cambiamo come cambia il tempo
Che non cambiamo quando cambia il vento
Che non abbiamo mai compromessi
Sempre educati, sempre ribelli
Noi che restiamo sempre gli stessi
Noi che viviamo per i silenzi. (Shhh)