La fotografia by Enzo Jannacci Lyrics
Uhe, no, scusa, guarda la fotografia
Sembra neanche un ragazzino
No, io, io son quello col vino
Lui, lui è quello senza motorino
Così adesso che è finito tutto e sono andati via
E la pioggia scherza con la saracinesca della lavanderia
No, io aspetto solo che magari l'acqua non se lo lavi via
Quel segno del gesso di quel corpo che han portato via
E tu, maresciallo, che hai continuato a dire: “Andate tutti via, cosa fate?
Qui non c’è più niente da vedere, niente da capire... circolare, via!”
Credo che ti sbagli perché un morto di, di soli tredici anni
È proprio da vedere, perché la gente, sai, magari fa anche finta
Però le cose è meglio fargliele sapere
E guarda la fotografia
Sembra neanche un ragazzino
Io, io son quello col vino
Lui è quello senza motorino
Era il solo a non voler capire d'esser stato sfortunato
Nascere in un paese dove i fiori han paura e il sole è avvelenato
E sapeva quanto poco fosse un gioco... e giocava col destino
Un destino col grilletto e la sua faccia, la sua faccia nel mirino
È finita la pioggia, tutto il gesso se l'è portato via
Lo so che ti dispiace maresciallo, ma appoggiato alla lavanderia
Era il mio, era il mio di figlio e forse è tutta colpa mia, perché, vedi...
Come in certi malgoverni, se in famiglia il padre ruba
Anche il figlio a un certo punto vola via
E così lui, no, non era lì per caso, no
Anche lui sparava e via
Ma forse il gioco s’era fatto stanco e non s’è neanche accorto
Che moriva
Guarda la fotografia
Sembra neanche un ragazzino
Io son quello col vino
Lui, lui è quello senza motorino
Guarda la fotografia
Sembra neanche un ragazzino
Io son quello col vino
Lui è quello senza motorino
La fotografia, la fotografia, la fotografia...
Tutto il resto è facce false della pubbliciteria
Tutto il resto è brutta musica fatta solamente con la batteria
Tutto il resto è sporca guerra stile, stile mafieria
La fotografia... la fotografia...
Tu, sì tu, tu che sei famoso... firma, firma, per piacere, la fotografia
Sembra neanche un ragazzino
No, io, io son quello col vino
Lui, lui è quello senza motorino
Così adesso che è finito tutto e sono andati via
E la pioggia scherza con la saracinesca della lavanderia
No, io aspetto solo che magari l'acqua non se lo lavi via
Quel segno del gesso di quel corpo che han portato via
E tu, maresciallo, che hai continuato a dire: “Andate tutti via, cosa fate?
Qui non c’è più niente da vedere, niente da capire... circolare, via!”
Credo che ti sbagli perché un morto di, di soli tredici anni
È proprio da vedere, perché la gente, sai, magari fa anche finta
Però le cose è meglio fargliele sapere
E guarda la fotografia
Sembra neanche un ragazzino
Io, io son quello col vino
Lui è quello senza motorino
Era il solo a non voler capire d'esser stato sfortunato
Nascere in un paese dove i fiori han paura e il sole è avvelenato
E sapeva quanto poco fosse un gioco... e giocava col destino
Un destino col grilletto e la sua faccia, la sua faccia nel mirino
È finita la pioggia, tutto il gesso se l'è portato via
Lo so che ti dispiace maresciallo, ma appoggiato alla lavanderia
Era il mio, era il mio di figlio e forse è tutta colpa mia, perché, vedi...
Come in certi malgoverni, se in famiglia il padre ruba
Anche il figlio a un certo punto vola via
E così lui, no, non era lì per caso, no
Anche lui sparava e via
Ma forse il gioco s’era fatto stanco e non s’è neanche accorto
Che moriva
Guarda la fotografia
Sembra neanche un ragazzino
Io son quello col vino
Lui, lui è quello senza motorino
Guarda la fotografia
Sembra neanche un ragazzino
Io son quello col vino
Lui è quello senza motorino
La fotografia, la fotografia, la fotografia...
Tutto il resto è facce false della pubbliciteria
Tutto il resto è brutta musica fatta solamente con la batteria
Tutto il resto è sporca guerra stile, stile mafieria
La fotografia... la fotografia...
Tu, sì tu, tu che sei famoso... firma, firma, per piacere, la fotografia