Lammazzadraghi by Entropia A.F.A Lyrics
[Testo di "L'ammazzadraghi"]
[Strofa 1]
Le fiamme, il villaggio, le grida
La notte sussurra, la morte sussulta
Sembra quasi che la derida
Si veste di rosso una diva
Priva di stelle dal fumo coperto ruggite ed aperte le danze
Mentre un pianto unanime forma le lacrime
Ed un fiume di anime va alla deriva
Saremmo stati puniti, dopo
Per sentirci più pulite, d'uopo
In mezzo a favole e miti, un gioco
Vita e morte sono uniti, fuoco
Drago che passa imponente, sembra aver trovato la sua soluzione
"Oh mio Dio, dai ti prego", ti guarda impotente
"Ma perché ci ha dato questa punizione?"
"Perché? Dimmi Dio, perché non ti vedo?"
Bimbi straziati, corpi dilaniati, gli occhi dilatati, le preghiere incontrano un muro di fiamme e ritornano indietro
"Oh mio Dio, dove sei?", turbine in aria, quel diavolo sopra gli sguardi ma non se ne va
Pensavo un'alba e una spiaggia, quell'uomo, pensare che l'alba lui non la vedrà
Non la vedrà
Non la vedrà, no
[Strofa 2]
È mattino, si spegne l'ultimo tizzone
Sulle facce regna la disperazione
Il silenzio è l'unica interazione
Il paesaggio come in ibernazione
Passa un tizio con un cavallo argento come l'armatura
Sguardo attento come l'andatura
Lui sarà la cura e nella sua natura compiacente imprese, sanerà le offese
Per se stesso se si farà ammenda
Con quegli occhi da vendicatore: "Io lo ucciderò, diventerò leggenda"
[Interludio]
Il suo canto da cavaliere va a tempo col vento che lo porta via
Lo seguirà tenendo un passo lento perché solo il vento conosce la via
[Strofa 3]
Valli, sentieri scoscesi sui passi, sui sassi una lunga falcata
Pensieri sospesi in mezzo a una foresta che no, non arresta la sua cavalcata
Lui va dentro al buio tra gli alberi ma forse buio l'han denominato vicino al fiume ne costeggia gli argini segue le tracce del demone alato
Sembra rivolto alle pendici di una montagna maligna, sogghigna
I lamenti del mondo hanno un rumore vacuo, si accorge del drago che digrigna i denti
Fuori la spada, con due mani la regge
Lui c'ha la strada dietro che lo protegge
Treman le gambe, il sangue alla testa
Respira male mentre il nostro si erge
Un minuto di fuoco, lo scudo riflette
I colpi di artigli, lui riflette nel mentre
L'aria sta zitta ma le scintille parlano
Ruota la spada e la conficca nel ventre della bestia
[Bridge]
Cade morta, sangue a rivoli
Il male che uccidere il male
Ora capisco chi ci ha resi liberi
Il tempo scompare e riappare
Sì ma ciò che dice all'orecchio si sente:
"O giovane cavaliere, tu vivere questo momento per sempre"
[Strofa 4]
Di nuovo dal viaggio più adagio si passerà il fiume, poi le mani sporche di sangue
Di nuovo il duello, il coraggio, la morte del drago, il cavaliere errante
Di nuovo la stessa avventura di sempre
Di nuovo per sempre scritto sulla fronte
Di nuovo, di nuovo ed ancora una volta mi trovo davanti a quel mostro ma poso la spada
Tutto qui intorno adesso si trasforma
Pure quel drago, ora lo abbraccio, viso delicato, somiglia a una donna
Somiglia a una donna
Diventa arte
[Strofa 1]
Le fiamme, il villaggio, le grida
La notte sussurra, la morte sussulta
Sembra quasi che la derida
Si veste di rosso una diva
Priva di stelle dal fumo coperto ruggite ed aperte le danze
Mentre un pianto unanime forma le lacrime
Ed un fiume di anime va alla deriva
Saremmo stati puniti, dopo
Per sentirci più pulite, d'uopo
In mezzo a favole e miti, un gioco
Vita e morte sono uniti, fuoco
Drago che passa imponente, sembra aver trovato la sua soluzione
"Oh mio Dio, dai ti prego", ti guarda impotente
"Ma perché ci ha dato questa punizione?"
"Perché? Dimmi Dio, perché non ti vedo?"
Bimbi straziati, corpi dilaniati, gli occhi dilatati, le preghiere incontrano un muro di fiamme e ritornano indietro
"Oh mio Dio, dove sei?", turbine in aria, quel diavolo sopra gli sguardi ma non se ne va
Pensavo un'alba e una spiaggia, quell'uomo, pensare che l'alba lui non la vedrà
Non la vedrà
Non la vedrà, no
[Strofa 2]
È mattino, si spegne l'ultimo tizzone
Sulle facce regna la disperazione
Il silenzio è l'unica interazione
Il paesaggio come in ibernazione
Passa un tizio con un cavallo argento come l'armatura
Sguardo attento come l'andatura
Lui sarà la cura e nella sua natura compiacente imprese, sanerà le offese
Per se stesso se si farà ammenda
Con quegli occhi da vendicatore: "Io lo ucciderò, diventerò leggenda"
[Interludio]
Il suo canto da cavaliere va a tempo col vento che lo porta via
Lo seguirà tenendo un passo lento perché solo il vento conosce la via
[Strofa 3]
Valli, sentieri scoscesi sui passi, sui sassi una lunga falcata
Pensieri sospesi in mezzo a una foresta che no, non arresta la sua cavalcata
Lui va dentro al buio tra gli alberi ma forse buio l'han denominato vicino al fiume ne costeggia gli argini segue le tracce del demone alato
Sembra rivolto alle pendici di una montagna maligna, sogghigna
I lamenti del mondo hanno un rumore vacuo, si accorge del drago che digrigna i denti
Fuori la spada, con due mani la regge
Lui c'ha la strada dietro che lo protegge
Treman le gambe, il sangue alla testa
Respira male mentre il nostro si erge
Un minuto di fuoco, lo scudo riflette
I colpi di artigli, lui riflette nel mentre
L'aria sta zitta ma le scintille parlano
Ruota la spada e la conficca nel ventre della bestia
[Bridge]
Cade morta, sangue a rivoli
Il male che uccidere il male
Ora capisco chi ci ha resi liberi
Il tempo scompare e riappare
Sì ma ciò che dice all'orecchio si sente:
"O giovane cavaliere, tu vivere questo momento per sempre"
[Strofa 4]
Di nuovo dal viaggio più adagio si passerà il fiume, poi le mani sporche di sangue
Di nuovo il duello, il coraggio, la morte del drago, il cavaliere errante
Di nuovo la stessa avventura di sempre
Di nuovo per sempre scritto sulla fronte
Di nuovo, di nuovo ed ancora una volta mi trovo davanti a quel mostro ma poso la spada
Tutto qui intorno adesso si trasforma
Pure quel drago, ora lo abbraccio, viso delicato, somiglia a una donna
Somiglia a una donna
Diventa arte