Novecento by Elle [Elena Baretta] Lyrics
[Strofa 1]
Coltivava i rapporti come fossero rose
Togliendo ogni giorno spine dolorose
Sotto il sole cocente e, un solo nome in mente
Imprecando a se stesso: “Che lavoro disonesto”
Decise di partire abbandonare il suo giardino
Lasciando i fiori in preda al loro destino
Dopo averli strappati e rinchiusi in un vaso
Si allontanò senza più essere deluso
[Ritornello]
Ma un fiore in autunno non ha lunga vita
Nel gelo e la neve non ha via d’uscita
Se diventassi mondo abbatteresti i confini?
Se divеntassi mare ti lasceresti navigarе?
Lasciati viaggiare, lasciati scoprire
Lascia sdoganare i tuoi timori, tu non sparire
[Strofa 2]
Carta e penna davanti a un tavolino
La prima bozza e una bozza di vino
Sotto false spoglie da poeta maledetto
Con il suo inchiostro lui cerca il testo perfetto
Cancella i ricordi tracciando una riga
Come fossero parole il suo giudizio lo castiga
Straccia il foglio per astenia
Getta il calamaio, prende le valigie e scappa via
[Ritornello]
Ma un fiore in autunno non ha lunga vita
Nel gelo e la neve non ha via d’uscita
Se diventassi una poesia ti lasceresti leggere?
Se diventassi vino ti lasceresti bere?
Lasciati viaggiare, lasciati scoprire
Lascia sdoganare i tuoi timori tu non sparire
[Strofa 3]
Esci dal castello del silenzio che ti sei costruito dentro
Rompi le catene della paura che hanno insanguinato i polsi
Uccidi i lupi che popolano i sogni
I tuoi sogni
La finestra ora scrive Novecento
E nel tuo volto un sorriso sta nascendo
Coltivava i rapporti come fossero rose
Togliendo ogni giorno spine dolorose
Sotto il sole cocente e, un solo nome in mente
Imprecando a se stesso: “Che lavoro disonesto”
Decise di partire abbandonare il suo giardino
Lasciando i fiori in preda al loro destino
Dopo averli strappati e rinchiusi in un vaso
Si allontanò senza più essere deluso
[Ritornello]
Ma un fiore in autunno non ha lunga vita
Nel gelo e la neve non ha via d’uscita
Se diventassi mondo abbatteresti i confini?
Se divеntassi mare ti lasceresti navigarе?
Lasciati viaggiare, lasciati scoprire
Lascia sdoganare i tuoi timori, tu non sparire
[Strofa 2]
Carta e penna davanti a un tavolino
La prima bozza e una bozza di vino
Sotto false spoglie da poeta maledetto
Con il suo inchiostro lui cerca il testo perfetto
Cancella i ricordi tracciando una riga
Come fossero parole il suo giudizio lo castiga
Straccia il foglio per astenia
Getta il calamaio, prende le valigie e scappa via
[Ritornello]
Ma un fiore in autunno non ha lunga vita
Nel gelo e la neve non ha via d’uscita
Se diventassi una poesia ti lasceresti leggere?
Se diventassi vino ti lasceresti bere?
Lasciati viaggiare, lasciati scoprire
Lascia sdoganare i tuoi timori tu non sparire
[Strofa 3]
Esci dal castello del silenzio che ti sei costruito dentro
Rompi le catene della paura che hanno insanguinato i polsi
Uccidi i lupi che popolano i sogni
I tuoi sogni
La finestra ora scrive Novecento
E nel tuo volto un sorriso sta nascendo