Ciclista e palombaro by Elisa Erin Bonomo Lyrics
Testo di "Ciclista e palombaro"
[Verse 1]
Cosa ti aspetti che ti dica?
Da una matta come me
A furia di aspettare sono diventata cinica
Non ricordo com’è com’è
Come sono strani i miei occhi se li guardi
Sembrano braci incandescenti
E correnti sotterranee le mie mani se penso a te
[Chorus 1]
Partirò, partirò
Lontano da te e da questo mondo
Scenderò più giù
Perché quel che amo resta sempre a fondo
E di stare a mollo non ne posso più
A furia di nuotare
Rischio di marcire
[Verse 2]
Quante risate a denti stretti
Quando sei in fuga e stacchi gli altri
Dita intrecciate come fossero canestri
E la salita va su, va su
E spingo forte sui pedali stringo forte
Rimbombo, pulso nella testa
Nella fatica che mi perdo nella ressa
C’è solo lei
[Chorus 2]
Partirò, partirò
Lontano da te e da questo mondo
Salirò più su
Perché quel che voglio resta sempre in alto
E di stare in cima non ne posso più
A furia di scalare
Rischio d’impazzire
A furia di scalare
[Bridge]
E urlare ai quattro venti
Che non siamo dei relitti
E non vedere mai dove si va
Lasciarsi andare alla corrente
Capitano! Dove si va?
[Chorus 3]
Partirò, partirò
Lontano da te e da questo mondo
Scenderò più giù
Perché quel che amo resta sempre a fondo
Sì, se partirò
Lontano da te e da questo mondo
Scenderò più giù
Perché quel che amo resta sempre a fondo
E se ti chiederanno mai chi sono io
Tu rispondigli soltanto
Ciclista e palombaro
[Verse 1]
Cosa ti aspetti che ti dica?
Da una matta come me
A furia di aspettare sono diventata cinica
Non ricordo com’è com’è
Come sono strani i miei occhi se li guardi
Sembrano braci incandescenti
E correnti sotterranee le mie mani se penso a te
[Chorus 1]
Partirò, partirò
Lontano da te e da questo mondo
Scenderò più giù
Perché quel che amo resta sempre a fondo
E di stare a mollo non ne posso più
A furia di nuotare
Rischio di marcire
[Verse 2]
Quante risate a denti stretti
Quando sei in fuga e stacchi gli altri
Dita intrecciate come fossero canestri
E la salita va su, va su
E spingo forte sui pedali stringo forte
Rimbombo, pulso nella testa
Nella fatica che mi perdo nella ressa
C’è solo lei
[Chorus 2]
Partirò, partirò
Lontano da te e da questo mondo
Salirò più su
Perché quel che voglio resta sempre in alto
E di stare in cima non ne posso più
A furia di scalare
Rischio d’impazzire
A furia di scalare
[Bridge]
E urlare ai quattro venti
Che non siamo dei relitti
E non vedere mai dove si va
Lasciarsi andare alla corrente
Capitano! Dove si va?
[Chorus 3]
Partirò, partirò
Lontano da te e da questo mondo
Scenderò più giù
Perché quel che amo resta sempre a fondo
Sì, se partirò
Lontano da te e da questo mondo
Scenderò più giù
Perché quel che amo resta sempre a fondo
E se ti chiederanno mai chi sono io
Tu rispondigli soltanto
Ciclista e palombaro