Il rock è morto by Bachi Da Pietra Lyrics
Il rock è morto, come no
Il rock è morto così tante volte che ho...
Perso il conto di quante volte il rock è morto
In qualche scantinato perso in culo al mondo
Come questo da dove accendo
Un'ampli scrauso che ronza caldo
C'è una cimice di bronzo in un balletto esausto
Che batte in quattro, cinque, sette, batte in levare
Storto, sempre dritto, batte come gli pare
Bit o glitch in onde quadre che se le inquadri è meglio
Un'impulso bastardo non sarà mai spento
Il rock è morto e io non ancora
Ho ancora un'ora e il mio gruppo suona
Mia malattia e mia cura, stessa cosa
E verità nеssuna, per tua fortuna
Il rock è morto, come no
Il rock è morto così tante voltе che ho...
Perso il conto di quante volte il rock è morto
Il dubbio è la mia fede, il dubbio non si abbiura
Dubbio enorme, mia armatura
Un'aratura incide un solco in una radura
In mezzo a un bosco, lì sepolto un golem decomposto
Arricchisce il suolo dove sta nascosto
Ogni puriso lo fa morto, la ragione è torto
La radice sotto dura più del tronco in CD
Fuori dal solco la tua aratura
E lui ribalta zolle come sua natura
Il vomere è ritorto, ha una sua alatura
Indosso il nulla come un'armatura
Che si piega e non si spezza quando l'aria è dura
E più l'aria è dura, più la sua arma muta
Indosso il nulla come un'armatura
Un verme è la mia radica e natura cruda
Per voi catene al collo per me nessuna
Voi siete lo schema, io sono il flusso
Voi siete la scena, io sono il tutto
Il rock è morto, come no
Il rock è morto così tante volte che ho...
Perso il conto di quante volte il rock è morto
Come un cane col suo osso, io me ne fotto
Per te è finito, per me vale ancora molto
Nessun rimorso, anzi, lo rimorto
Non mollo l'osso, anzi mollo un altro colpo
Metti pure in conto cambio tutto quel che tocco
Metamorfosi, reset, nessun ricordo
Niente da evitare, niente da evirare
Tira fuori le palle, falle rotolare
E voi stronzi rockettari, passatisti, reazionari
Adoratori di dei libertari
Che furon fuori dagli schemi dei contemporanei
Eran rivoluzionari, ribaltavano altari
Oggi voi devoti ai troni, voi conservatori
Degli stessi quattro nomi, stesse quattro canzoni per sempre
Fosse per voi sarebbe mai nato niente
Dalle pigne nelle vostre teste
Perciò né pietà, né lesa maestà
I vostri idoli vivi vi piscerebbero in testa
Imponi schemi e fine della festa
Be what you wanna be, nonostante tutto e tutti
È l'unica lezione che ha da darti
Vivi il presente al presente
Vivi per vincere, nato per perdere
O tradisci tradizioni o riproponi cloni
I vostri idoli da vivi erano gladiatori
Il rock è morto, come no
Il rock è morto così tante volte che ho...
Perso il conto di quante volte il rock è morto
Il rock è morto così tante volte che ho...
Perso il conto di quante volte il rock è morto
In qualche scantinato perso in culo al mondo
Come questo da dove accendo
Un'ampli scrauso che ronza caldo
C'è una cimice di bronzo in un balletto esausto
Che batte in quattro, cinque, sette, batte in levare
Storto, sempre dritto, batte come gli pare
Bit o glitch in onde quadre che se le inquadri è meglio
Un'impulso bastardo non sarà mai spento
Il rock è morto e io non ancora
Ho ancora un'ora e il mio gruppo suona
Mia malattia e mia cura, stessa cosa
E verità nеssuna, per tua fortuna
Il rock è morto, come no
Il rock è morto così tante voltе che ho...
Perso il conto di quante volte il rock è morto
Il dubbio è la mia fede, il dubbio non si abbiura
Dubbio enorme, mia armatura
Un'aratura incide un solco in una radura
In mezzo a un bosco, lì sepolto un golem decomposto
Arricchisce il suolo dove sta nascosto
Ogni puriso lo fa morto, la ragione è torto
La radice sotto dura più del tronco in CD
Fuori dal solco la tua aratura
E lui ribalta zolle come sua natura
Il vomere è ritorto, ha una sua alatura
Indosso il nulla come un'armatura
Che si piega e non si spezza quando l'aria è dura
E più l'aria è dura, più la sua arma muta
Indosso il nulla come un'armatura
Un verme è la mia radica e natura cruda
Per voi catene al collo per me nessuna
Voi siete lo schema, io sono il flusso
Voi siete la scena, io sono il tutto
Il rock è morto, come no
Il rock è morto così tante volte che ho...
Perso il conto di quante volte il rock è morto
Come un cane col suo osso, io me ne fotto
Per te è finito, per me vale ancora molto
Nessun rimorso, anzi, lo rimorto
Non mollo l'osso, anzi mollo un altro colpo
Metti pure in conto cambio tutto quel che tocco
Metamorfosi, reset, nessun ricordo
Niente da evitare, niente da evirare
Tira fuori le palle, falle rotolare
E voi stronzi rockettari, passatisti, reazionari
Adoratori di dei libertari
Che furon fuori dagli schemi dei contemporanei
Eran rivoluzionari, ribaltavano altari
Oggi voi devoti ai troni, voi conservatori
Degli stessi quattro nomi, stesse quattro canzoni per sempre
Fosse per voi sarebbe mai nato niente
Dalle pigne nelle vostre teste
Perciò né pietà, né lesa maestà
I vostri idoli vivi vi piscerebbero in testa
Imponi schemi e fine della festa
Be what you wanna be, nonostante tutto e tutti
È l'unica lezione che ha da darti
Vivi il presente al presente
Vivi per vincere, nato per perdere
O tradisci tradizioni o riproponi cloni
I vostri idoli da vivi erano gladiatori
Il rock è morto, come no
Il rock è morto così tante volte che ho...
Perso il conto di quante volte il rock è morto