Giovane Artista Da Ritratto by Andrea Liberovici Lyrics
Volava su un corvo spennato
Con in mano il profumo del passato
Raccontava storie ai bambini
Di maiali, di porci e di pulcini
In bocca aveva una lunga pipa
Che illuminava il suo vecchio volto
Di rosso diavolo avvinazzato che aspetta d'essere sepolto
La grassa cavalla partì
Trainando il bambino insieme al diavolo in città
I rami e i rovi ci han punto, ma al diavolo che fastidio dà?
La casa nera della punizione
Contrassegnata dal marchio dei bastone
Dove il diavolo punisce i banditi e gli assassini
E i piccoli di sei anni che gli han rubato i mandarini
Il diavolo usci sanguinante e li fece montare in carrozza
"Bambino", mi disse, "da grande, devi segare le ossa
La casa in collina diverrà la tua dimora
Ammazzerai donne e bambini fino alla noia
E la legge ti premierà con medaglie di cristallo
E la casa bianca in collina sarà la casa del boia"
Arrivammo alla casa di pietra
Costruita dall'eremita profeta
Biancaneve ci stava aspettando
Con Casanova che la stava corteggiando
Entrammo nella casa per bere un po' di vino
E Casanova ci offrì il sangue del conte Ugolino
Il diavolo infuriato lanciò lampi e tuoni
Che fecero tremare i cattivi e i buoni
In carrozza eran montati e verso casa stavano tornando
Quando passarono per il lago dei neonati
Dove le madri annegano i bambini
Incontrarono lucertole, mosche e ragni
Che si vendevano per le strade come esche per stagni
Poi lupi, volpini e cagnacci
Vestiti di polvere e coperti di stracci
Caterina ci corse incontro, con un mazzo di fiori alla menta
In tavola oramai era pronto e la candela non si era ancora spenta
Anna dopo mangiato ci preparò un caffè d'orzo
Lo versò in due tazze scure (per me e Caterina)
Il diavolo bevve birra e accese la sua pipa
(Il racconto può continuare, ma la colomba è partita)
Con in mano il profumo del passato
Raccontava storie ai bambini
Di maiali, di porci e di pulcini
In bocca aveva una lunga pipa
Che illuminava il suo vecchio volto
Di rosso diavolo avvinazzato che aspetta d'essere sepolto
La grassa cavalla partì
Trainando il bambino insieme al diavolo in città
I rami e i rovi ci han punto, ma al diavolo che fastidio dà?
La casa nera della punizione
Contrassegnata dal marchio dei bastone
Dove il diavolo punisce i banditi e gli assassini
E i piccoli di sei anni che gli han rubato i mandarini
Il diavolo usci sanguinante e li fece montare in carrozza
"Bambino", mi disse, "da grande, devi segare le ossa
La casa in collina diverrà la tua dimora
Ammazzerai donne e bambini fino alla noia
E la legge ti premierà con medaglie di cristallo
E la casa bianca in collina sarà la casa del boia"
Arrivammo alla casa di pietra
Costruita dall'eremita profeta
Biancaneve ci stava aspettando
Con Casanova che la stava corteggiando
Entrammo nella casa per bere un po' di vino
E Casanova ci offrì il sangue del conte Ugolino
Il diavolo infuriato lanciò lampi e tuoni
Che fecero tremare i cattivi e i buoni
In carrozza eran montati e verso casa stavano tornando
Quando passarono per il lago dei neonati
Dove le madri annegano i bambini
Incontrarono lucertole, mosche e ragni
Che si vendevano per le strade come esche per stagni
Poi lupi, volpini e cagnacci
Vestiti di polvere e coperti di stracci
Caterina ci corse incontro, con un mazzo di fiori alla menta
In tavola oramai era pronto e la candela non si era ancora spenta
Anna dopo mangiato ci preparò un caffè d'orzo
Lo versò in due tazze scure (per me e Caterina)
Il diavolo bevve birra e accese la sua pipa
(Il racconto può continuare, ma la colomba è partita)