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Due papà by Andrea Cerrato Lyrics

Genre: pop | Year: 2018

Uno se n'è andato poco prima che nascessi
L'altro è arrivato poco dopo i miei primi passi
Uno conosciuto tra i racconti della gente
L'altro mi ha cresciuto, ma mettendosi anche un po' da parte
Uno a cui assomiglio anche se non l'ho mai visto
L'altro che a guardarci tu diresti siamo all'opposto
Uno mi ha insegnato come va a finire tutto
L'altro mi ha insegnato più di tanti rimanendo zitto

Uno che mi ha dato in eredità il suo nome
L'altro mi ha portato una famiglia e un bel po' di amore
Uno che rivedo quando mi guardo allo specchio
L'altro quando mi riguardo dentro e mi sento a posto
Uno che lasciandomi ha portato in me la rabbia
L'altro che arrivando ha bilanciato con un po' di calma
Uno che mi messo faccia a faccia l'ingiustizia
L'altro che col tempo l'ha curata con la sua pazienza

In un mondo di canzoni che non parlano di niente
Scelgo quattro accordi e ci canto ciò che è più importante
Dicono che in fondo sia già stato visto tutto
Ma ditemi perché mi sento il solo a cui è successo questo
Tutti abbiamo drammi che hanno sempre fatto del male
E ci sentiamo persi nel dolore duro d'affrontare
Il bello della vita è che non siamo tutti uguali
Son le storie che viviamo che potranno renderci speciali
Uno mi ha donato tante cose d'affrontare
L'altro che mi ha detto "credo in te" e mi ha lasciato fare
Uno ha risvegliato il musicista che ho nel cuore
L'altro mi ha comprato la chitarra e mi ha visto imparare
Uno per cui ho scritto già milioni di canzoni
L'altro a cui ci sto provando adesso a dire le emozioni
Uno che mi ha spinto a cercar oltre ciò che vedo
L'altro che mi ha spinto a fare sempre quello in cui io credo

Uno mi ha mostrato che il destino a volte è infame
L'altro mi ha mostrato che ogni male porta in sé già il bene
Uno nelle foto sembra dir "la vita è bella"
L'altro che per sottolinearlo ha fatto mia sorella
Uno che mi ha reso con l'assenza ciò che sono
L'altro che mi ha preso spaventato e ha fatto di me un uomo
Uno è il padre che saluto con la mano quando guardo il cielo
L'altro è il papà a cui sorrido a casa quando ceno

In un mondo di canzoni che non parlano di niente
Scelgo quattro accordi e ci canto ciò che è più importante
Dicono che in fondo sia già stato visto tutto
Ma ditemi perché mi sento il solo a cui è successo questo
Tutti abbiamo drammi che hanno sempre fatto del male
E ci sentiamo persi nel dolore duro d'affrontare
Il bello della vita è che non siamo tutti uguali
Son le storie che viviamo che potranno renderci speciali
Il bello della vita è che non siamo tutti uguali
Son le scelte che facciamo che potranno renderci migliori
Non ci dicono all'inizio quanto tempo rimarremo qua
E restare col rimpianto è una cosa che non ci conviene
Questo vorrei dire ai miei due papà
Anzi, solo tre parole: vi voglio bene